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Atletica, Andrew Howe risorge: 20.47 sui 200 e minimo per gli Europei! Tamberi non decolla: stop a 2.16

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Gianmarco Tamberi non riesce a decollare: alla terza gara in sette giorni, dopo il 2.26 nei pressi di Budapest e il 2.25 di Losanna, il Campione d’Europa si ferma a un mediocre 2.12 sulla pedana di Viersen. In Germania, il marchigiano incappa in tre clamorosi errori a 2.16: siamo davvero lontani dai vertici internazionali, una delle punte di diamante del movimento italiano fatica a riprendersi e a ritrovarsi quando manca un mese alla rassegna continentale in cui è chiamato a difendere il titolo. Per la cronaca, la gara è stata vinta dal tedesco Mateusz Przybylko (2.28) davanti al connazionale Eike Onnen (2.26) e al messicano Edgar Rivera (2.23).

A fare saltare il banco è stato invece Andrew Howe che ha corso i 200 metri in 20.47 sull’amata pista di Rieti (+ 1.0 m/s di vento a favore): si tratta del miglior tempo personale da sette anni a questa parte, addirittura il quarto in carriera. Il 33enne ha così ottenuto il minimo per gli Europei e prova a rigenerarsi nel mezzo giro di pista dopo aver abbandonato definitivamente il salto in lungo (argento iridato nel 2007). Queste le dichiarazioni che il laziale ha rilasciato alla Fidal: “Finalmente. Dopo tanti anni difficili, sono veramente contento. Il merito è di Fabrizio Donato, che mi ha fatto risorgere. E ora credo di essermi sbloccato. Adesso so che posso ancora correre forte. Quest’inverno ho anche pensato che forse non era più il caso di andare avanti, quando i risultati nel lungo non venivano perché non riuscivo a ritrovare le sensazioni giuste in pedana. Ho sentito dire che ero finito, o addirittura che ero stato una meteora, ma ho vissuto tante situazioni negative e ormai è difficile scalfirmi. A quel punto, nel mese di aprile, ci siamo detti di riprovare con i 200 metri. Non era facile, perché la preparazione fino a quel momento era incentrata sul lungo. Agli Europei sarà importante esserci, magari per puntare all’ingresso in finale. Sarebbe bellissimo arrivare al record personale, dopo tanti anni, e spero che ci sia la possibilità di farlo a Berlino dove potrò mettermi a disposizione anche per la staffetta“.





(foto FIDAL/Colombo)

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