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Atletica, Diamond League 2018: Lasitskene perde a Rabat! Obiri nella storia, Coleman batte Baker sui 100, mondiali stagionali di lusso

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A Rabat (Marocco) si è disputata la nona tappa della Diamond League 2018 di atletica leggera. Non sono mancate le emozioni e i colpi di scena in una serata andata ben oltre le aspettative.

5000 METRI (femminile) – Gara semplicemente spaziale dove la keniana Hellen Obiri corre addirittura il 13esimo tempo della storia. La Campionessa del Mondo, che vanta un personale di 14:18.37 (ottava all time), vola in 14:21.75 precedendo l’olandese Sifan Hassan (14:22.34, record europeo: dopo undici anni crolla il 14:23.75 della russa Liliia Sobukova), terza l’etiope Letensebet Gidey (14:23.14) e solo sesta l’icona Genzebe Dibaba (14:42.98).

100 METRI (maschile) – Arrivo spettacolare con tre uomini sulla stessa linea. Vittoria assegnata al photofinish, la spunta Chris Coleman che vince l’attesissimo duello con Ronnie Baker (9.98 per entrambi), terzo il nuovo fenomeno Noah Lyles (9.99).

SALTO IN ALTO (femminile) – Succede quello che nessuno si aspettava, la notizia bomba del meeting arriva da qui ed è una sconfitta. Matiya Lasitskene-Kuchina perde dopo 44 vittorie consecutive: la Campionessa del Mondo commette tre stranissimi errori a 1.94 e si ferma così al terzo posto mentre a vincere è la bulgara Mirela Demireva (1.94 con percorso netto) davanti all’ucraina Yuliya Levchenko (1.94 alla seconda).

SALTO CON L’ASTA (maschile) – Bel duello tra Sam Kendricks e Pawel Wojciechowski. La spunta il Campione del Mondo che supera quota 5.86 al secondo tentativo e mette in croce il polacco (5.80 alla prima). Lo statunitense non prova poi misure successive per avvicinare la già sua miglior prestazione mondiale stagionale. Quinto il Campione Olimpico Thiago Braz (5.60), ottavo Renaud Lavillenie (5.45).

200 METRI (femminile) – Prova sontuosa della bahamense Shaunae Miller-Uibo: la Campionessa Olimpica dei 400 metri, bronzo iridato su questa distanza, entra in rettilineo in quarta posizione ma recupera e trionfa in 22.29 davanti alla britannica Dina Asher-Smith (22.40) e alla statunitense Jenna Prandini (22.60).

3000 METRI (maschile) – L’etiope Yomif Kejelcha confeziona la miglior prestazione mondiale stagionale correndo un interessante 7:32.93 e avendo così la meglio su Birhanu Balew dal Bahrain (7:34.26) e sull’australiano Stewart McSweyn (7.34.79).

SALTO TRIPLO (femminile) – Miglior prestazione mondiale stagionale della colombiana Caterina Ibarguen, stella indiscussa della specialità che spicca il volo e a atterra a 14.96 sfiorando gli agognati 15 metri. Niente da fare per la giamaicana Kimberly Williams (14.47) e la statunitense Tori Franklin (14.42).

3000 METRI SIEPI (maschile) – A fine serata arriva la miglior prestazione mondiale stagionale firmata dal keniano Benjamin Kigen (8:06.19) che vince davanti all’etiope Chala Beyo (8:07.27) e al marocchino Soufiane El Bakkali (8:09.58).

400 METRI (maschile) – Il giamaicano Akeem Bloomfield conferma il suo ingresso in una nuova dimensione correndo in 44.33 e precedendo il qatarino Abdallaleh Haroun (44.69) e il britannico Matt Hudson-Smith (44.79).

800 METRI (femminile) – Caster Semenya è assente (ha optato per i 1000 metri vinti in 2:31.01), vince allora la sua eterna rivale burundiana Francine Niyonsaba (1:57.90) che surclassa la giamaicana Natoya Goule (1:58.33) e la marocchina Rababe Arafi (1:58.84).

1500 METRI (maschile) – Il marocchino Brahim Kaazouzi abbatte il personale di 1.2 secondi e si impone a sorpresa con il tempo di 3:33.22 davanti al norvegese Filip Ingebrigtsen (3:33.40) e al gibutiano Ayanleh Souleiman (3:33.42).

100 METRI OSTACOLI (femminile) – Solito dominio delle statunitensi con la tripletta piazzata da Brianna McNeal (12.51), Sharika Nelvis (12.58) e Christina Manning (12.72).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (maschile) – Si viaggia ormai sempre in zona novanta metri, l’estone Magnus Kirt firma il record nazionale (89.75) precedendo così il tedesco Andreas Hofmann (88.58) e il ceco Jakub Vadlejch (85.31).

GETTO DEL PESO (femminile) – La tedesca Christina Schwanitz conferma il pronostico della vigilia e vince con 19.40 precedendo la bielorussa Aliona Dubitskaya (19.21). Valerie Adams, il fenomeno degli anni passati, sta tornando pian piano: 18.93 per la neozelandese e terzo posto.

 





Foto:  Skumer / Shutterstock.com

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