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Atletica, Diamond League 2018: Libania Grenot e Marco Tamberi per testare le condizioni in ottica Europei

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A Monaco (Principato di Monaco) va in scena la decima tappa di Diamond League 2018 di atletica. Giovedì 19 luglio si svolgeranno le prove di getto del peso maschile e femminile, tutte le altre gare in calendario sono fissate nella serata di venerdì 20 luglio.

L’Italia si presenta all’evento con Libania Grenot nei 400m femminili e Gianmarco Tamberi nel salto in alto maschile. Nel giro di pista tra le donne l’obiettivo per la 35enne di origine cubana è quello di testare le gambe in vista degli Europei (sui blocchetti di partenza sono presenti anche la francese Floria Guei e la slovena Anita Horvat), molto improbabile una vittoria considerando il potenziale delle rivali di nazionalità extra-continentale: sarà una bagarre molto interessante per il successo tra Shakima Wimbley (Stati Uniti), Shaunae Miller-Uibo (Bahamas) e Salwa Eid Naser (Bahrain); potrebbero immettersi nella lotta per la top-3 anche le statunitensi Phyllis Francis e Jessica Beard. Anche a Gimbo non interessa il piazzamento nella sua specialità, quanto valutare la propria condizione in vista della rassegna del vecchio continente: sulla carta Danil Lysenko (atleta neutrale di nazionalità russa) parte con i favori del pronostico, a caccia del secondo successo consecutivo e del quarto podio in altrettante partecipazioni, ma attenzione a Bryan McBride (Stati Uniti), che poco più di un mese fa ha fatto registrare un record personale di 2.35m, a due centimetri dal primato stagionale del 21enne russo.

Per quanto concerne le gare di velocità, nei 200m maschili l’atleta a stelle e strisce Noah Lyles vuole mantenere l’imbattibilità nella competizione del diamante. Come a Doha (Qatar) ed Eugene (Stati Uniti), a due mesi di distanza si rinnova la sfida contro Jereem Richards (Trinidad & Tobago) e il turco Ramil Guliyev. Da non sottovalutare il canadese Aaron Brown, il quale attualmente possiede il punteggio più alto in graduatoria con una lunghezza di vantaggio rispetto al 21enne statunitense. In campo femminile si rincontrano ad una settimana di distanza dalla tappa di Rabat Murielle Ahouré (Costa d’Avorio), Blessing Okagbare-Ighoteguonor (Nigeria) e Jenna Prandini (Stati Uniti), ma stavolta sulla distanza dei 100m, dove sarà al via anche l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, che vanta tre vittorie stagionali in altrettante presenze in Diamond League.

Torna in pista la sudafricana Caster Semenya negli 800m femminili. La due volte campionessa olimpica è la più quotata per il successo nella competizione in cui sono presenti quasi tutte le migliori mezzofondiste del panorama mondiale. Francine Niyonsaba (Burundi) e la statunitense Ajee Wilson sembrano le uniche con qualche chance di poter contrastare la vincitrice del diamante nelle due edizioni precedenti. Da non perdere nemmeno il confronto tra Pedro Pablo Pachardo (Portogallo) e Christian Taylor (Stati Uniti) nel salto triplo maschile: situazione attuale sull’ 1-1 dopo gli “scontri diretti” di Doha e Losanna (Svizzera), domani sera si disputa la “bella” nell’ultima prova prima delle finali. Alcuni atleti partecipano anche per pensare alla qualificazione, tra essi il portoghese Nelson Evora e gli statunitensi Chris Benard e Donald Scott, entrambi con le potenzialità per salire sul podio. Infine nei 110m ostacoli l’assenza del giamaicano Omar McLeod sposta l’ago della bilancia in direzione di Serey Shubenkov, unico tra gli otto in gara ad aver abbattuto il muro dei 13 secondi nella stagione corrente, ma dovrà tenere d’occhio Devon Allen (Stati Uniti) e Orlando Ortega (Spagna).





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Foto: FIDAL

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