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Atletica, Diamond League Rabat 2018: Lasitskene vuole volare, duello Kendricks-Lavillenie, Baker sfida Rodgers
La Diamond League di atletica fa tappa a Rabat (Marocco) domani, venerdì 13 luglio. Nessun italiano in gara tra le sedici competizioni che svolgeranno all’interno dello stadio del principe Moulay Abdallah, lì dove l’anno scorso Gianmarco Tamberi ottenne un ottimo secondo posto nel salto in alto.
Nell’edizione corrente invece la specialità di “Gimbo” è riservata alle donne: la russa Maryia Lasitskene, al comando della graduatoria, potrebbe continuare il suo percorso di imbattibilità. Ancora una volta Mirela Demireva (Bulgaria) e Yulia Levchenko cercheranno di contrastarla. Ad aprire il sipario il salto in lungo maschile, con il ritorno di Jarrion Lawson (Stati Uniti) che parte favorito insieme al sudafricano Zarck Visser, gli unici nel corso della seguente stagione ad aver oltrepassato quota 8,30m; potrebbero insidiare il podio anche il giamaicano Tajay Gayle e lo statunitense Marquis Dendy, entrambi a caccia della qualificazione verso il gran finale, obiettivo condiviso dallo svedese Thobias Nilsson Montler.
Dopo una vittoria e un secondo posto rispettivamente a Stoccolma e Parigi, lo svedese Armand Duplantis è costretto a saltare la prova di salto con l’asta a causa dell’impegno ai Mondiali Under 20. Tra gli uomini quindi testa a testa per il successo tra Sam Kendricks (Stati Uniti) e Renaud Lavillenie (Francia): il primo va a caccia del terzo successo e di un ulteriore allungo in classifica generale (dato che manca anche il polacco Piotr Lisek, secondo a cinque lunghezze), mentre il campione olimpico di Londra 2012 vuole la rivincita dopo il terzo posto davanti al proprio pubblico due settimane fa. Outsider il canadese Shawnacy Barber, ancora alla ricerca di un podio alla portata nella prossima giornata. Tra le importanti assenze da segnalare anche quelle dei vincitori dei 400m piani nelle precedenti tappe, il bahamense Steven Gardiner e lo statunitense Fred Kerley. Occasione dunque per l’eterno secondo Abdalleleh Haroun (Qatar), anche se dovrà vedersela con la coppia giamaicana Nathon Allen e Akeem Bloomfield, i quali hanno segnato il proprio record stagionale più basso rispetto a quello del velocista asiatico.
Diversi atleti corrono davanti al pubblico amico puntando ad un ottimo piazzamento, due di essi possono addirittura ambire al successo: Abdelaati Iguider nei 3000m, bronzo sei anni fa alle Olimpiadi, il quale dovrà guardarsi alle spalle dal quartetto dell’Etiopia, in particolare Abadi Hadis, e il fondista del Bahrain Birhanu Balew; nei 3000m siepi scende in pista Soufiane El Bekkali, vice campione del Mondo l’anno scorso, in uno spettacolare testa a testa contro Conseslus Kipruto (Kenya), oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali 2017.
Infine, grande protagonista la specialità regina della velocità, i 100m maschili. Si preannuncia un derby statunitense, con Ronnie Baker a caccia della terza vittoria consecutiva in Diamond League (dopo Roma e Parigi) contro Michael Rodgers che ha abbassato il proprio record stagionale a 9.89, un solo centesimo in più rispetto a quello del leader della graduatoria. In scena anche Christian Coleman (Stati Uniti), detentore del primato mondiale sui 60m, l’ivoriano Arthur Cissé, e il vincitore di Shanghai Reece Prescod (Gran Bretagna). In campo femminile invece si corrono i 200m, in una lotta a fil di centesimi tra Shaunae Miller-Uibo (Bahamas) e Blessing Okagbare-Ighoteguonor (Nigeria). Attenzione perché il muro dei 22 secondi potrebbe essere abbattuto.
Foto: Skumer / Shutterstock.com
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