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Atletica, Diamond League Londra 2018: Ronnie Baker torna al successo nei 100m, Sam Kendrick prima soffre poi vola nel salto con l’asta
L‘undicesima tappa della Diamond League di atletica presenta un programma ricco di eventi che si divide in due giornate. Tante emozioni e testa a testa nel sabato pomeriggio all’Olympic Stadium di Londra (di seguito tutti i risultati). Domani scendono in campo le azzurre Alessia Trost ed Elena Vallortigara nel salto in alto, insieme a Yusneysi Santiusti negli 800m femminili (gara che non fa parte del circuito della Diamond League).
SALTO CON L’ASTA (maschile) – Quarto sigillo per lo statunitense Sam Kendricks, che dopo aver titubato sui 5.80m ha sbaragliato la concorrenza sormontando al primo tentativo l’altezza di 5.92m, rivelatasi fatale per i diretti avversari Renaud Lavillenie (Francia) e Armand Duplantis (Svezia). Questi ultimi si fermano a 5.86m rispettivamente secondo e terzo.
400 METRI OSTACOLI (femminile) – Shamier Little (Stati Uniti) e la Janieve Russell (Giamaica) arrivano quasi appaiate sulla linea del traguardo. Soltanto il photofinish riesce a decretare ufficialmente la vittoria all’atleta a stelle e strisce per un centesimo col tempo di 53.95. In terza posizione la leader della classifica generale Dalilah Muhammad (Stati Uniti) con 54.86.
TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Il secondo tentativo della cinese Lyu Huihui è quello che raggiunge la distanza maggiore nella giornata odierna (65.54m), precedendo per soli 18cm Nikola Ogrodnikova (Repubblica Ceca). L’australiana Kelsey-Lee Roberts riesce ad acciuffare il terzo gradino del podio grazie al lancio di 64.11m nell’ultima serie, ma non le basta per accedere alle finali.
SALTO IN LUNGO (femminile) – Gran Bretagna in visibilio per la doppietta nella seguente specialità fatta segnare da Shara Proctor (6.91m, migliora il proprio record stagionale) e Lorrain Ugen, che dopo un discreto primo tentativo e i successivi quattro salti nulli beffa le avversarie con la misura di 6.88m, conquistando la qualificazione per accedere alle finali. Brooke Stratton (Australia) si deve accontentare del terzo posto (6.76m).
400 METRI (maschile) – Una finale piuttosto veloce. Finalmente Abdalleleh Haroun (Qatar) conquista la prima vittoria nella competizione del diamante 2018, ritoccando il record personale (44.07) e sfiorando quello del meeting (che appartiene dal 1992 a Michael Johnson col tempo di 43.98). Migliora il proprio primato nel giro di pista anche lo statunitense Paul Dedewo (44.43), che precede di 7 centesimi Kirani James (Grenada) nell’avvincente sprint per il secondo posto.
5000 METRI (maschile) – Prima metà di corsa comandata dalle lepri keniane Vincent Letting per i primi 2000m e Dominic Chemut fino ai 3000m. Poi è Muktar Edris (Etiopia) a tenere la testa della corsa, ma nel finale viene sorpreso dall’atleta statunitense Paul Chelimo, che chiude la prova con il rilevamento cronometrico di 13:14.01, che precede la coppia etiope con lo stesso Edris (13:14.35) davanti per quattro centesimi al connazionale Yomif Kejelcha.
100 METRI (maschile) – La prima giornata si chiude in bellezza con l’incertissima finale della competizione regina dell’atletica. Ronnie Baker (Stati Uniti) torna a trionfare dopo essere stato preceduto dal connazionale Christian Colemann (costretto al forfait a causa di problemi fisici) a Rabat la scorsa settimana. Il suo crono di 9.90 è migliore di tre centesimi rispetto al britannico Zharnel Hughes e di quattro sul sudafricano Akani Simbine.
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Foto: Denis Kuvaev / Shutterstock.com