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Atletica, Diamond League Londra. Nel giorno di Vallortigara che tempi per Korir e Hassan nel mezzofondo! E il mondo scopre Bloomfield nei 200

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La seconda giornata del meeting dello stadio olimpico di Londra si consuma nel segno di Elena Vallortigara. La saltatrice in alto azzurra, ritrovata dopo tanti problemi fisici, mete la ciliegina sulla torta della stagione della rinascita e supera i 2.02, ottenendo la migliore prestazione stagionale italiana, la seconda di sempre in Italia alle spalle di Antonietta Di Martino (2.03) e mettendosi nella ristretta lista delle grandi favorite per un podio in una delle gare che si preannunciano più belle ai prossimi europei di Berlino.

Battaglia durissima con la russa Lasitskene che vince con uno splendido 2.04 che conferma, se ce ne fosse bisogno, chi è la saltatrice più forte del momento. Splendida la prestazione di Vallortigara che si era presentata a Londra con un personale di 1.96 e si è migliorata di ben 6 centimetri, superando, terza atleta in Italia all time, i 2 metri e, non contenta, scavalcando al terzo tentativo sua maestà Sara Simeoni nella classifica italiana di tutti i tempi con uno splendido 2.02 che le ha fruttato il secondo posto nella prestigiosa tappa di Londra della Diamond League.

Exploit azzurro a parte, è stata una giornata di gare “stellari” con alcune conferme e anche qualche sorpresa. Una su tutte firmata dal giovane giamaicano Akeem Bloomfield che a 22 anni ferma il cronometro nei 200 sul 19”81 battendo il panamense Edwards (20”01) e l’ecuadoriano Quinonez (20”13).

Non smette di stupire e di vincere, invece, il saltatore in lungo sudafricano Luyo Manyonga che vola fino a 8.58 per conquistare l’ennesimo successo in Diamond League davanti al connazionale Samaai (8.41) e allo statunitense Lawson (8.25).

Doppio primato mondiale stagionale nel mezzofondo: per il keniano Emmanuel Korir che si aggiudica gli 800 con uno stratosferico 1’42”05, lasciandosi nettamente alle spalle lo statunitense Murphy e il connazionale Kinyamal e per l’olandese Sifan Hassan in 4’14”81 nel miglio, vittorioso con distacco davanti all’etiope Tsegay e al keniano Obiri.

Nei 100 ostacoli grande prestazione della statunitense Kendra Harrison, primato stagionale con 12”36 davanti alle connazionali McNeal (12”47) e Nelvis. Nei 400 donne doppietta giamaicana con McPherson con 50”31 che ha sopravanzato Le-Roy (50”85) e la statunitense Okolo. Trionfo giamaicano anche nei 110 ostacoli con la vittoria di Levy in 13”13 davanti agli statunitensi Allen e Crittenden. Solo quarto il padrone di casa Pozzi.

La statunitense Brown si è aggiudicata gli 800 donne in 1’58”57 davanti alla giamaicana Goule e alla britannica Sharp. Anche i 1500 uomini parlano statunitense con il trionfo di Matthew Centrowitz (3’35”22), secondo l’australiano Gregson, terzo il keniano Soget. Nei 200 donne ancora USA con Jenna Prandini prima in 22”16 davanti alla connazionale Thomas e alla giamaicana Jackson.

Nel disco donne la croata Sandra Perkovic conferma la il suo dominio incontrastato vincendo con 67.24 e domando L’esuberanza delle cubane Perez (64.63) e Caballero (63.91).

Nel giavellotto donne la cinese Huihui Lyu lancia più lontano di tutte con 65.54, sopravanzando la russa Ogrodnikova.

 





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