Seguici su

Senza categoria

Atletica, Europei U18: l’Italia domina la staffetta mista! Argento Favro nel salto in lungo e Silvestri nei 400 ostacoli

Pubblicato

il

Si chiudono gli Europei Allievi di atletica a Gyor (Ungheria) nel migliore dei modi per la nazionale italiana. Doppio oro nella staffetta mista, dominata la scena nelle ultime competizioni su pista. Insieme ai due argenti ottenuti nel tardo pomeriggio da Davide Favro nel salto in lungo ed Emma Silvestri nei 400m ostacoli regalano all’Italia un sorprendente secondo posto nel medagliere (4 ori, 4 argenti e un bronzo), battuti soltanto da un’inarrivabile Gran Bretagna (6 ori, 2 argenti e un bronzo).

Rebecca Menchini, Noemi Cavalleri, Alessia Cappabianca e Chiara Gherardi fanno segnare anche il record dei campionati tagliando il traguardo in 2:07.46. Una gara senza storia, con le azzurrine nettamente avanti prima del cambio per l’ultimo giro di pista gestito in scioltezza. Alle loro spalle, a quasi due secondi di distanza la Repubblica Ceca e poco più indietro la Romania. In campo maschile invece l’oro viene conquistato con maggiore sudore: nella prima parte di corsa la Polonia si rivela un osso duro, ma gli atleti del Bel Paese riescono a ricucire il gap proprio al momento dell’ultimo passaggio del testimone, con Lorenzo Benati che dimostra il proprio passo impareggiabile sui 400m. Arriva la quarta e ultima medaglia del metallo più pregiato della spedizione (1:53.01) lasciandosi alle spalle la Turchia e il quartetto dell’Europa dell’Est.

Sulla distanza dei 400m ostacoli tra le donne, Emma Silvestri firma la miglior prestazione personale grazie al tempo di 59.04 seconda soltanto alla tedesca Gisele Wender, bronzo ai Mondiali under 18 dello scorso anno (58.88). Lena Pressler (Austria) completa il podio a 7 centesimi dalla nostra portacolori, mentre Angelica Ghergo cede nel finale dopo un ottimo avvio chiudendo ottava. L’altro argento giunge dalla pedana, con Davide Favro che al terzo tentativo fa segnare la misura di 7,29m nel salto in lungo tenendo dietro per soli 5 centimetri Bryan Mucret (Francia). Oro al tedesco Nick Schmal (7,60m).

400 METRI OSTACOLI (maschile): vengono assegnate due medaglie d’oro nel giro di pista a ostacoli, con Martin Fraysse (Francia) e Daniel Huller (Ungheria) che segnano fermano il cronometro ex-equo a 50.63 (record dei campionati). Bronzo per il britannico Karl Johnson (50.90)

800 METRI (maschile): Max Burgin (Gran Bretagna) fa segnare abbatte il record dei campionati con il tempo di 1:47.36, staccando gli avversari oltre il secondo di margine. Argento allo spagnolo Eric Guzman (1:49.19) davanti al portoghese Joao Miguel Peixoto (1:49.42)

1500 METRI (femminile): Sarah Heavy vince con ampio margine sulle altre finaliste (4:18.71, record dei campionati) regalando all’Irlanda la terza medaglia del metallo più pregiato. Dietro di lei la britannica Emily Williams (4:22.11) e la polacca Klaudia Kazimierska (4:22.90).

2000 METRI SIEPI (maschile): a discapito del risultato Carmelo Cannizzaro migliora di quasi sei secondi il record personale (5:51.33). Una gara in rimonta per l’atleta siciliano, partito nelle retrovie e rimontando fino al sesto posto finale negli ultimi due giri. Oro (e record dei campionati) al francese Baptiste Guyon (5:43.92) per merito della progressione decisiva a metà gara. Completano il podio lo spagnolo Pol Oriach (5:46.81) e il portoghese Etson Barrios (5:49.79).

SALTO TRIPLO (femminile): finale da cardiopalma. Aleksandra Nacheva (Bulgaria) sale in cattedra all’ultimo tentativo (13,88m) superando la spagnola Maria Vicente. Quest’ultima non ci sta e subito dopo compie una misura stratosferica vicina ai 14 metri (13,95). Bronzo alla finlandese Jessica Kahara (13,29m), mai in lotta per il podio l’italiana Veronica Zanon (12,73m)

LANCIO DEL GIAVELLOTTO (femminile): l’atleta di nazionalità bielorussa Aliaksandra Konshyna ritocca il record personale e conquista il gradino più alto del podio con la misura di 56,71m, mettendosi alle spalle la turca Munevver Hanci (56,28m) e Gedly Tugi (Estonia, 55,28m).

100 METRI OSTACOLI (femminile): Martine Hjornevik (Norvegia) taglia davanti a tutte il traguardo con il tempo di 13.26 (record personale), meglio di soli 8 centesimi sull’olandese Zoe Sedney. L’austriaca Johanna Plank abbassa il proprio miglior riscontro cronometrico e porta a casa il terzo posto (13.40).

DECATHLON (maschile): due atleti a pari punti prima di disputare la prova decisiva, i 1500m. Alla fine arriva l’oro all’atleta di nazionalità russa naturalizzato Aleksandr Komarov davanti al lettone Olegs Kozjakovs e l’olandese Sven Jansons

LANCIO DEL DISCO (femminile): Diletta Fortuna non si ripete dopo l’oro all’Eyof dello scorso anno sempre a Gyor, classificandosi in quarta posizione con la misura di 49,67. Violetta Ignatyeva (atleta russa naturalizzata) migliora il record personale e conquista il successo con 54,56m davanti all’olandese Alida Van Daalen (52,93m) e la turca Ozlem Becerek (51,93).

SALTO IN ALTO (femminile): arriva purtroppo un’altra “medaglia di legno” nelle fila azzurre. Non basta il personal best di Idea Pieroni, che dopo un percorso netto fino ad 1,79m incappa in tre errori di fila ad 1,83m di altezza. Oro per l’ucraina Yaroslava Mahuchikh che salta oltre 1,94m abbattendo l’ennesimo record dei campionati. 11 centimetri più in basso Jessica Kahara (Finlandia) e Maria Kochanova (Russia naturalizzata).





Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Facebook FIDAL

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità