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Atletica, Mondiali U20 2018: Elisabetta Vandi in finale nei 400m con il record italiano di categoria, Carolina Visca quarta nel giavellotto
Seconda giornata dei Mondiali di atletica Under 20 a Tampere (Finlandia). Tra gli atleti del Bel Paese sboccia il talento di Elisabetta Vandi, velocista classe 2000, che durante la semifinale dei 400m femminili stacca l’ultimo pass tra le migliori otto infrangendo il record personale e il record nazionale Under 20. L’azzurra completa il giro di pista in quarta piazza fermando il cronometro a 53.24 secondi. Miglior tempo per l’indiana Hima Dias (52.10) davanti ad Andrea Miklos (Romania) per 38 centesimi, tutte e due in pista oggi insieme a Vandi.
Carolina Visca sfiora il podio nel lancio del giavellotto: il risultato di 53,84m non le vale il bronzo per 20 centimetri. Vince Alina Shuck (55,95m) davanti alla giapponese Tomoka Kuwazoe (55,66m) e la statunitense Dana Baker; quinta l’altra italiana in gara Sara Zabarino (52,98m). Sidney Giampietro chiude in ottava posizione la finale di getto del peso, grazie alla misura di 15,19m al secondo tentativo. Medaglia d’oro alla neozelandese Madison-Lee Wesche, che proprio nell’ultima serie ottiene il record personale (17,09m) beffando di soli quattro centimetri la cinese Linru Zhang. Completa il podio l’olandese Jorinde Van Klinken con lo stesso risultato dell’asiatica. Nel salto con l’asta maschile non basta il record personale di Matteo Mandrassi (5,10m) per approdare in finale, mentre il connazionale Andrea Marin non va oltre 4,80m. Nettamente migliore rispetto agli altri l’attesissimo svedese Armand Duplantis, che si ferma a 5,30m, 10 centimetri in più rispetto agli avversari. Eliminato in semifinale Mattia Montini nei110m ostacoli (20° con il tempo di 14.09), così come Elisa Coiro e Federica Cortesi negli 800m, rispettivamente 17esima e 21esima. Niente da fare nemmeno per Lorenzo Paissan, che nei 100m maschili effettua il rilevamento cronometrico più elevato in semifinale.
100 METRI (maschile) – La finale più attesa non solo perché è la specialità regina, ma anche per la grande incertezza prima dello start. A spuntarla è l’indonesiano Lalu Muhammad Zohri con il tempo di 10.18. A quattro centesimi di distanza gli statunitensi Anthony Schwartz ed Eric Harrison, con il primo davanti per 9 millesimi.
SALTO IN LUNGO (maschile) – Yuki Hashioka (Giappone) è l’unico atleta a oltrepassare la soglia degli otto metri, conquistando così la medaglia d’oro con la misura di 8,03m. Argento per il cubano Maikel Vidal (7,99m), bronzo al giamaicano Wayne Pinnock (7,90m).
3000 METRI (femminile) – Ancora una medaglia del metallo più pregiato per la nazionale nipponica, con Nozomi Tanaka che ferma il cronometro a 8:54.01 davanti alla coppia dell’Etiopia Meselu Berhe (8:56.39) e Tsige Gebreselama (8:59.20). Ottava l’azzurra Nadia Battocletti che migliora il record personale, così come tutte le prime tredici classificate della competizione.
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Foto: FIDAL/Colombo