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Baseball, Haarlem Week 2018: Italia, tra segnali positivi e qualche amarezza

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La Haarlem Baseball Week dell’Italia si è chiusa in modo un po’ amaro, col quinto posto derivato dalle sconfitte di misura con l’Olanda nel turno di playoff e con Cuba nella finalina per il 4° posto. E pensare che, fino alla terza parte dell’incontro con la nazionale olandese, le cose si stavano facendo molto interessanti, visto che la prospettiva era di andare a lottare con le squadre asiatiche per i posti sul podio.

Gli azzurri sono andati molto a corrente alternata, passando da una lotta per 10 inning contro il Giappone poi vincitore, al 7-0 subito dall’Olanda nel girone, dalla storica prima con Cuba (ok, era una Cuba ridimensionata, ma agli atti il successo rimane), alla nuova beffa con Cina Taipei, fino all’epilogo senza gloria. Questo andamento dimostra, semplicemente, che all’Italia è mancato spesso molto poco per far girare in modo positivo le proprie partite, pur giocandosele molto bene con formazioni più quotate.

A emergere dal collettivo, di buon livello generale, sono stati Alessandro Maestri e Luis Lugo, che risultano tra i migliori pitcher della competizione, avendo entrambi concesso poco e niente nei loro turni sul monte di lancio. In particolare, la prova di Maestri contro l’Olanda ha portato l’Italia davvero molto vicina al colpo grosso in terra avversa. C’è, però, qualcuno che si è inserito tra i migliori giocatori della manifestazione: Nicola Garbella, ottavo assoluto in questo senso. Per lui, l’apice della settimana è stato rappresentato dal trionfale match contro Cuba, al termine del quale è stato nominato MVP dalla stampa accorsa sul posto. In sostanza, se da una parte c’è l’amarezza per un torneo che poteva andare meglio, dall’altra c’è la soddisfazione per aver dimostrato di poter stare a questo livello, con giocatori che una signora qualità la posseggono.

Al termine della Haarlem Week, il manager Gilberto Gerali ha speso alcune importanti parole sulla prestazione azzurra nell’intervista rilasciata al sito della FIBS (tramite canale YouTube). Le sue dichiarazioni sono state piuttosto importanti, dal momento che ha ammesso che una parte di questo gruppo sarà portata anche al Super 6 di Hoofddorp, che si terrà a metà settembre, in aggiunta a coloro che rientreranno dalle varie avventure estere. E questo, per il gruppo di Haarlem, non è certo un pessimo riconoscimento, anzi.

 

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Foto: Oldmanagency-FIBS

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