Baseball
Baseball, Haarlem Week 2018: si apre l’edizione numero 29. L’Italia c’è per la quinta volta, tanti volti nuovi tra i partecipanti
Sembrava ormai tramontata, e invece la Haarlem Week è arrivata a quota 29 edizioni: l’appuntamento tradizionale del baseball internazionale, che sembrava sulla via della sparizione nel 2016, è stato mantenuto in vita da un gruppo di lavoro che, visti i problemi finanziari del torneo, ha cercato e trovato degli sponsor e l’appoggio della municipalità di Haarlem.
La Haarlem Week, quest’anno, vede la partecipazione di sei nazionali: Italia, Olanda, Taiwan, Germania, Cuba, Giappone. Fatto salvo il Paese organizzatore, Cuba e Giappone sono alla partecipazione numero 14, mentre Taiwan ne assomma 13. Per l’Italia è la quinta esperienza; è invece al debutto assoluto la Germania.
L’Italia mette in campo una lista di giocatori di media giovinezza, guidata dall’esperienza di Chris Colabello, che è tornato a giocare in Italia proprio quest’anno e che ora, superate le 35 primavere, si è messo a disposizione come chioccia per gli altri. I componenti della nostra nazionale sono giunti ieri a Haarlem, dove tra poche ore si apriranno le danze (esordio alle ore 14 contro il Giappone).
Linea simile solo in parte per l’Olanda, nel senso che se l’uomo più esperto è Rob Cordemans, che alla soglia delle 44 candeline è ancora lì, pronto a prendere per mano il suo paese. L’obiettivo dei padroni di casa è duplice: collaudare la parte già esperta del team inserendo al contempo qualche giovane interessante.
Delle tre europee, la Germania è senz’altro quella che, livello alla mano, ha meno da perdere. Guidata da Enorbel Marquez, ormai in pianta stabile da anni nella nazionale tedesca e recentemente tornato a Rimini. Il debutto a Haarlem è segnato da un mix di esperienza e linea verde.
Il Giappone arriva senza le sue maggiori stelle, perché sono tutte impegnate nella Nippon Professional Baseball. Per questa ragione, il team allestito è una sorta di nazionale under 22 mascherata, con sette elementi del 1996, dieci del 1997, cinque del 1998 e uno, Teruaki Sato, del 1999.
Per quanto riguarda Taiwan (alias Cina Taipei), la scelta è di puntare su una squadra con molti elementi della lega di baseball locale, la CPBL, integrata da alcuni giovani talenti. Non sembra questo, comunque, il gruppo destinato a portare a casa la vittoria finale. Infine, Cuba. Il roster annunciato prevede la presenza di Yoelqui Cespedes, fratello del giocatore dei New York Mets.
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Foto: Oldmanagency / FIBS