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Basket, Europei U20 2018: obiettivo confermare l’argento mondiale di un anno fa per l’Italia
Altri due giorni, poi da sabato sarà tempo degli Europei Under 20 di basket. La rassegna quest’anno si terrà a Chemnitz, in Germania, e sarà il solito trampolino di lancio per i giovani talenti della pallacanestro continentale e mondiali. Tra le sedici partecipanti, ovviamente, anche l’Italia, a caccia di quel titolo vinto l’ultima volta nel 2013.
La squadra italiana sarà guidata quest’anno da coach Eugenio Dalmasson, chiamato a guidare la squadra che lo scorso anno vinse l’argento ai Mondiali Under 19. Di quella spedizione, infatti, sono “sopravvissuti” in otto. La presenza di spicco all’interno del roster, però, è quella di Davide Moretti, talento cresciuto tra Stella Azzurra e Pistoia prima di volare negli States, a Texas Tech. Sarà lui, come lo scorso anno, la stella di una squadra che comprende un altro “americano”, vale a dire Alessandro Lever, in forza a Grand Canyon University.
L’obiettivo dell’Italia è quello di riscattare la deludente eliminazione agli ottavi dell’anno scorso e per farlo si affiderà a un gruppo che ha tutto. Talento, grinta, voglia e centimetri. Quelli di Matteo Berti, talento classe ’98 della Virtus, e di Andrea Mezzanotte, ma soprattutto il cuore di Lorenzo Bucarelli, Tommaso Oxilia e Guglielmo Caruso, quanto mai decisivo lo scorso anno.
Michele Antelli (’98, 184, P, Agribertocchi Orzinuovi)
Matteo Berti (’98, 211, A/C, Segafredo Bologna)
Lorenzo Bucarelli (’98, 195, A, Pasta Cellino Cagliari)
Guglielmo Caruso (’99, 205, A/C, Cuore Basket Napoli)
Davide Denegri (’98, 184, P, Novipiù Casalemonferrato)
Omar Dieng (’00, 200, A, Scaligera Basket Verona)
Alessandro Lever (’98, A/C, 206, Grand Canyon University)
Davide Moretti (’98, 188, P, Texas Tech)
Andrea Mezzanotte (’98, 207, A, Remer Treviglio)
Tommaso Oxilia (’98, 200, A, Assigeco Casalpusterlengo)
Alessandro Pajola (’99, 193, P, Segafredo Bologna)
Alessandro Simioni (’98, 204, C, “A. Costa” Imola Basket)
FORMAT – Il format della competizione è oramai collaudato. Sedici squadre divise in quattro gironi da quattro, con una prima fase non eliminatoria ma utile soltanto a definire il tabellone ad eliminazione diretta, con incroci dagli ottavi fino alla finalissima.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: FIBA.com / Editorial Use