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Basket, Mondiali Under 17 femminili: Italia battuta dall’Australia nei quarti di finale, decisivo il parziale iniziale di 0-12

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L’Italia esce dalla lotta per le medaglie ai Mondiali Under 17. Le ragazze allenate da coach Roberto Riccardi sono state battute dall’Australia, detentrice del titolo mondiale, per 46-64, nella (mancata) rivincita dell’incontro che decise l’edizione spagnola di due anni fa. Le azzurre pagano un brutto inizio, pessime percentuali da due (29% totale), nonché il fatto d’aver subito un forte dominio aussie a rimbalzo (32-47). Per l’Australia si è messa nuovamente in luce Shyla Jade Heal, figlia di Shane Heal, tra i più grandi giocatori australiani di sempre: per lei 19 punti e un altro mattone messo nella costruzione del posto nel miglior quintetto della manifestazione. In evidenza anche Nnenna Agnes Emma-Nnopu con 11 e 11 rimbalzi, mentre per l’Italia, a livello realizzativo, tengono botta solo Ilaria Panzera (14) e Caterina Gilli (10).

L’inizio delle azzurre è da incubo: si ritrovano rapidamente sotto 0-12 con un rapido parziale firmato da Potter, Palmer, Heal e Anstey. Non c’è nemmeno molta fortuna nelle conclusioni, con un errore capitale di Pastrello sotto canestro e una tripla fallita da Orsili. Dopo cinque minuti e mezzo arriva il primo canestro dell’Italia firmato da Natali, che assieme a Gilli e a Panzera (tripla molto difficile) riporta le azzurre sul -5, prima della tripla di Heal che ristabilisce un margine. Da quel momento, l’Australia rimane sempre con una decina di punti di vantaggio fino a fine primo quarto, quando Rossini piazza un tiro da tre dal mezzo angolo destro con annessa tabellata: 14-21.

L’Australia, uscendo dalla panchina, trova subito Hollingsworth e una tripla di Heal per il 14-28; l’Italia, però, non ci sta e reagisce con un canestro facile di Spinelli e due triple di Panzera, che riportano le azzurre a -6 e coach Seebohm nella necessità di chiamare time out. Le cose, però, non cambiano, perché le azzurre si rifanno ancora sotto con un libero di Rossini e uno di Spinelli da antisportivo (non ben sfruttato, per la verità). Gilli segna il 26-28, poi Emma-Nnopu fa 2/2 dai liberi prima che Pastrello stoppi sonoramente Amoore. Le aussie ritornano sul 26-34, prima di un altro antisportivo di Amoore che butta giù Spinelli in area pitturata. L’italiana segna un libero su due, poi ne segna un altro Gilli, mentre Heal non riesce a convertire in punti le sue due ultime azioni. Si va all’intervallo lungo sul 28-34.

Il terzo periodo non rimarrà certamente famoso per le percentuali realizzative di entrambe le formazioni, particolarmente basse. Per lungo tempo, i soli cinque punti dell’Italia nel quarto sono i cinque di Panzera, mentre l’Australia potrebbe uccidere un numero infinito di volte la partita e non lo fa, vuoi per distrazioni varie, vuoi per una difesa azzurra che, comunque, tiene bene. Nell’ultimo minuto, due liberi di Natali e un’azione estremamente confusa in cui Gilli trova il modo di segnare segnano il 37-44 con cui si entra negli ultimi 10 minuti. Entrambe le formazioni ci entrano con una giocatrice a quota 4 falli: per l’Italia è Orsili, per l’Australia è Anstey.

Due liberi di Potter mandano l’Australia sul 37-46, ma arrivano due belle palle rubate in fila: la prima è di Frustaci, che finalizza assieme a Natali il contropiede del -7, la seconda è di Orsili, che s’invola da sola per il 41-46. Seebohm chiama time out, poi Panzera sbaglia l’appoggio del -3 e Orsili commette il quinto fallo. Le australiane, lentamente ma inesorabilmente, allungano sospinte da Heal fino al 42-54 con l’Italia che, a metà ultimo quarto, appare molto stanca. Il time out chiamato da Riccardi serve a poco, perché le aussie scappano definitivamente sul 44-61. L’incontro si va trascinando fino alla fine, con l’Australia che vince per 46-64 e continua la propria corsa nella difesa del titolo vinto nel 2016.

ITALIA-AUSTRALIA 46-64

ITALIA: Gallitognotta, Orsili 2, Mazza, Frustaci 2, Rossini 6, Natali 5, Pastrello 2, Spinelli 5, Panzera 14, Savatteri, Gilli 10, Mattera. All. Riccardi

AUSTRALIA: Heal 19, Amoore, Melbourne ne, Palmer 6, Scanlon 9, Emma-Nnopu 11, Potter 7, Porter, Hollingsworth 2, Hannan ne, Fowler 6, Anstey 4. All. Seebohm





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