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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: l’Italia finisce male, ma è in piena corsa. Settembre sarà decisivo

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Un finale amaro e deludente che rovina in parte un ottimo inizio. Si può riassumere in questa frase la prima fase delle Qualificazioni al Mondiali 2019 dell’Italia. Gli azzurri hanno chiuso comunque al primo posto e si porteranno dietro quattro vittorie. Un buon bottino sicuramente e che permette alla squadra di coach Meo Sacchetti di essere virtualmente qualificata per la rassegna iridata, ma le ultime due sconfitte con Croazia ed Olanda hanno minato le sicurezze e le certezze del gruppo azzurro.

Soprattutto l’ultima partita in terra olandese è stata veramente deludente, in particolare per l’atteggiamento degli azzurri, che hanno approcciato davvero male una partita che avrebbe potuto dare un vantaggio forse decisivo all’Italia nella seconda fase. Serviva assolutamente vincere contro l’Olanda e con due punti in più il Mondiale sarebbe stato molto più vicino. Una prestazione mediocre contro una formazione che non ha espresso una pallacanestro scintillante, ma che ha sfruttato al meglio le debolezze del gruppo azzurro.

Va detto che quella vista ieri non può essere un’Italia che può ambire a qualificarsi ai Mondiali. Le assenze erano tantissime e quasi sicuramente a settembre nelle convocazioni di Meo Sacchetti vedremo altri nomi. Quella in Olanda è una squadra debole, con poco talento, un’Italia operaia ma che non ci ha messo la grinta e la voglia viste almeno contro la Croazia. In molti hanno mancato l’occasione di mettere in difficoltà il CT, non solo per eventuali errori al tiro, ma proprio per il modo in cui sono entrati in campo.

Le due partite di settembre contro Polonia ed Ungheria sono senza dubbio decisive e fondamentali. L’Italia deve avere un solo obiettivo ed è quello di uscire da quella finestra delle qualificazioni con due vittorie e con punti che davvero accorcerebbero ancora di più la distanza tra Italia e Cina. Dovrebbero rivedersi in azzurro giocatori come Gigi Datome, Nicolò Melli, Daniel Hackett (sfortunatissimo per la distorsione contro la Croazia), Amedeo Della Valle (out per febbre contro l’Olanda), Alessandro Gentile (anche lui fuori per infortunio).

Resta poi il dubbio sui due “americani”. Marco Belinelli dovrebbe esserci anche perchè ha sistemato in anticipo la sua situazione contrattuale in NBA (ritorno ai San Antonio Spurs) e pare non ci siano grossi problemi per un suo rientro in maglia azzurra. Discorso completamente diverso soprattutto per Danilo Gallinari, protagonista di un botta e risposta molto acceso con Meo Sacchetti sulle reali intenzioni dell’ex Olimpia Milano di essere presente a settembre con l’Italia. Una situazione che assolutamente va risolta in breve tempo, perchè un giocatore come il Gallo serve a questa nazionale, anche se va detto che Danilo deve farsi perdonare le ultime deludenti apparizioni con la maglia azzurra.

Sicuramente serve unità per arrivare al Mondiale ed un ruolo decisivo potrebbe averlo anche la Federazione. Dopo la finestra di settembre ce ne sarà un’altra tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre ed è qui che i nostri massimi dirigenti dovranno cercare un’interazione importante con i club partecipanti all’Eurolega. Il grande rischio è quello di perdere nuovamente non solo Datome, Melli e Hackett, ma anche altri giocatori come Della Valle, Burns e magari anche il possibile nuovo italiano Jeff Brooks, tutti presenti nel roster dell’Olimpia Milano.

L’Italia al Mondiale deve essere l’obiettivo principale di tutto il basket azzurro. La Cina è lontana, ma già da settembre potrebbe essere molto ma molto più vicina.

 





 

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Foto: Fiba Basketball/Editorial use

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