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Beach volley, Europei 2018: le coppie dell’Italia ai raggi X. Lupo-Nicolai mina vagante

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E’ un‘Italia forza tre quella che si presenta all’Europeo in Olanda ma non è sicuramente la migliore versione possibile della squadra azzurra quella che si appresta ad affrontare l’avventura continentale. La coppia faro del movimento tricolore, Lupo/Nicolai, campioni in carica, arriva all’appuntamento più atteso della stagione non al meglio delle sue possibilità a causa dello stop di oltre 100 giorni dovuto all’infortunio alla caviglia occorso a Daniele Lupo a inizio marzo, Caminati/Rossi sono tornati assieme da un paio di mesi, dopo l’infortunio che ha chiuso anzitempo la stagione di Alex Ranghieri e, in campo femminile, Menegatti e Giombini sono al passo d’addio dopo una prima parte di stagione che ha portato più delusioni che soddisfazioni.

Lupo/Nicolai stanno vivendo una stagione molto simile a quel 2015 caratterizzato nella prima parte dalla seria malattia di Daniele Lupo e da un rientro un po’ frettoloso che causò l’uscita di scena per diverse volte agli ottavi di finale della coppia azzurra, che un anno dopo si sarebbe preso la rivincita su più fronti. Gli azzurri non sono al meglio ma sono avversario tosto per tutti i rivali e, quando in palio c’è il titolo continentale, sanno trasformarsi, avendolo conquistato per ben tre volte. Dovessero ritrovare lo smalto dei giorni migliori (già nelle ultime uscite si è intravista qualità e discreta continuità di rendimento) potrebbero diventare la mina vagante di un torneo che ha diversi favoriti. La speranza è che la condizione cresca proprio durante il torneo olandese che ha tempi dilatati e permette recuperi dal punto di vista fisico, anche se, sia a Ostrava che a Varsavia, la sconfitta “letale” Per Lupo/Nicolai è arrivata proprio dopo il giorno di riposo.

Enrico Rossi e Marco Caminati stanno vivendo quella che si potrebbe chiamare, facendo un parallelo romantico, seconda luna di miele. Si erano divisi, si sono ritrovati ed hanno inanellato due top ten nei prestigiosi tornei di Huntington Beach e Lucerna e poi hanno portato a casa l’argento di un torneo dei Giochi del Mediterraneo ben frequentato e tutt’altro che semplice. Un risultato di prestigio all’Europeo olandese sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione inattesa ma di grande spessore. Il loro problema è la continuità: troppo spesso giocano alternando ritmi elevatissimi a black out molto pericolosi per l’esito finale delle sfide. Sanno districarsi bene nei momenti di difficoltà.

Giombini e Menegatti sono all’ultimo torneo assieme. Il cerchio si chiude da Rio 2016 a Olanda 2018 e, da lunedì 23, toccherà a Viktoria Orsi Toth riprendere il suo posto a fianco di Marta Menegatti. Le speranze di vedere una coppia italiana un po’ avanti nella fase ad eliminazione diretta, diciamolo, sono ridotte al lumicino. Giombini e Menegatti in stagione hanno ottenuto il terzo posto a Shepparton (torneo 1 Stella non troppo frequentato) e si sono qualificate due volte per il tabellone principale di tornei prestigiosi. Non basta per far pendere l’ago della bilancia nel lato positivo. Serve un Europeo al di sopra delle aspettative per lasciare un segno in una stagione controversa.





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