Biathlon
Biathlon, Magdalena Wierer: “Il mio sogno è poter gareggiare con mia sorella Dorothea”
Divisa tra la sua Rasun e la scuola di Malles, in Val Venosta, per poter seguire le orme tracciate dalla sorella. Armata di determinazione e ambizione, abbiamo intervistato la 17enne Magdalena Wierer, classe 2001, a febbraio ha conquistato il suo primo titolo italiano tra le aspiranti nell’inseguimento. Magdalena gareggia nell’ASV Antholzertal ed è la sorella più giovane dell’atleta azzurra più vincente della storia del biathlon in campo femminile. Il sorriso e l’ottimismo sono gli stessi, come la volontà di dare il massimo in pista e al poligono.
In questo weekend di Obertilliach hai avuto la possibilità di allenarti da vicino con Dorothea. Come è il vostro rapporto e che consigli ti dà per poter crescere?
“Per me “Doro” è come una migliore amica, quando ci vediamo ci alleniamo insieme. Ho imparato da lei ad essere più forte di carattere e a guardare solo a me stessa, il resto cerco di impararlo da sola”.
In famiglia oltre a Dorothea anche la tua sorella più grande Caroline ha praticato biathlon nelle giovanili. E’ stato facile per te mettere la carabina sulle spalle, gli sci e provare ad emulare le loro gesta?
“Io ho iniziato il biathlon con il gruppo dell’ ASV Anterselva per “divertimento” , le mie sorelle mi spiegavano certe cose ma non mi hanno mai messo pressione”.
Che valore ha il biathlon per la Valle di Anterselva e per i ragazzi che lo praticano?
“Sempre piu bambini iniziano a praticare biathlon, non solo qui. Grazie ai successi dei nostri atleti più rappresentativi sempre più persone si interessano e si appassionano a questa specialità”.
Come te, anche alcuni compagni dell’ASV Anterselva hanno cognomi importanti, come ad esempio Rebecca Passler, Linda Zingerle, Simon Leitgeb, che provano a ripercorrere le gesta dei loro genitori e parenti.
“Con i miei colleghi e compagni della Valle di Anterselva mi trovo molto bene, anche se non tutti facciamo lo stesso programma di allenamento”.
Che effetto fa allenarsi nello stadio che accoglierà i Mondiali di biathlon del 2020 e come vivi i quattro giorni della Coppa del Mondo ad Anterselva?
“Durante il weekend di Coppa del Mondo sono nervosissima per mia sorella, ma vedendo le gare mi diverto e sono sempre contentissima per Dorothea. Poi allenarsi in questo ambiente durante l’anno mi dà sempre forza e grinta perché spero un giorno di emularla per celebrare gli stessi successi”.
Investi molto tempo nell’allenamento e nella preparazione atletica anche grazie alla Scuola Sportiva di Malles, frequentata in passato proprio da Dorothea e Dominik Windisch ma anche da molti atleti di punta degli sport invernali. Come ti trovi a scuola e potersi concentrare sulla propria disciplina?
“Ritengo che puntare sulla scuola di Malles sia stata la scelta più giusta per me, dal momento che ti offre tante possibilità e l’allenamento che svolgiamo è davvero professionale e personalizzato”.
Come valuti la tua stagione, impreziosita dal successo nella gara ad inseguimento di Brusson, valida per i Campionati Italiani?
“Quest’inverno ho fatto l’ultima stagione tra le aspiranti e posso essere contentissima. Il primo anno ho avuto la mononucleosi e mi ci è voluto un po’ tempo per riprendermi completamente”.
I tuoi prossimi obiettivi per questa nuova stagione? Speri di riuscire a conquistarti un posto in un Gruppo Sportivo oppure entrare a far parte del giro della Nazionale giovanile?
“Ho fissato i miei obiettivi e mi alleno tanto per raggiungerli, ma molto dipenderà anche dai miei risultati”.
Quali sono i tuoi sogni e dove ti vedi da qui a cinque anni?
“La mia aspirazione è quella di poter gareggiare una volta con mia sorella Dorothea. Non ho idea di dove potrei essere tra cinque anni ma spero di poter vivere pienamente il mio sogno come atleta professionista”.
nicolo.persico@oasport.com
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