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Croazia-Danimarca, Mondiali 2018: 4-3 (d.c.r.) Ivan Rakitic realizza il penalty decisivo, Subasic strepitoso. Croati ai quarti

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Al Niznij Novgorod Stadium il quarto ottavo di finale dei Mondiali 2018 di calcio tra Croazia e Danimarca,  si decide ai rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi 1-1, per effetto delle marcature di Mathias Jorgensen al 2′ e di Mario Mandzukic al 4, e dopo che Luka Modrić aveva fallito un penalty nel secondo tempo supplementare. Si va alla lotteria dei calci di rigore con Subasic protagonista assoluta (3 rigori parati) e Ivan Rakitić freddo nell’ultimo tiro dal dischetto.

PRIMO TEMPO – Dalic non sorprende rispetto alle previsioni, preferendo alla fine Brozovic a Badelj nel mezzo. Hareide invece si schiera a specchio ma con una squadra che, almeno all’inizio, ha un assetto abbastanza difensivo vista anche la presenza di un difensore come Christensen in mediana. Dopo 2′, danesi subito in vantaggio: su fallo laterale la retroguardia croata si fa sorprendere dalla traiettoria, la sfera arriva sui piedi di Jorgensen, che si libera per il mancino sul quale è rivedibile l’intervento di Subasic. La formazione croata però risponde subito: sfondamento sulla destra sull’asse Rebic – Vrsaljko, cross al centro che Dalsgaard calcia con forza addosso a Jorgensen. Sulla sfera si avventa come un rapace Mandzukic, che batte Schmeichel da posizione ravvicinata. Perisic e Braithwaite hanno grandi chance ma non sono sufficientemente lucidi in fase di conclusione. Il match va a folate ed entrambe le squadre non riescono a dare continuità alle loro azioni. Al 39′ è Lovren ad andare vicinissimo alla marcatura: il cross di Modric è perfetto e la sua conclusione sfiora il palo della porta danese. Ci pensa poi Rakitic negli ultimi scampoli della prima frazione a scaldare i guantoni di Schmeichel.

SECONDO TEMPO – Ritmo che si abbassa nella ripresa ed il numero di occasioni è limitato. Le due compagini creano pericoli soprattutto grazie ad iniziative personali e Perisic e Jorgensen sono quelli che si distinguono maggiormente per forza e qualità. Tuttavia manca la precisione da entrambe le parti. I croati, da par loro, cercano la rete con insistenza negli ultimi 15′ con un Rebic molto ispirato, capace di creare qualche imbarazzo alla difesa danese. L’ultima emozione dei tempi regolamentari è quella in cui Rakitic lascia partire un destro che però non centra il bersaglio.

SUPPLEMENTARI / RIGORI – Nella prima frazione si vede tanta confusione e l’unica occasione degna di menzione è il tiro di Schone da fuori. Tra le fila croate fa il suo ingresso Kramaric al posto di Perisic, per dare un po’ di imprevedibilità alla manovra degli slavi. Nel secondo tempo è il neo entrato Sisto a sfiorare la marcatura con un destro potente su cui Subasic non avrebbe potuto fare nulla. Ma al 113′ Modric illumina la scena, ispira un filtrante per Rebic che salta Schmeichel e poi viene steso da Jorgensen. Il n.10 va sul dischetto ma il suo destro è preda del portiere danese. Incredibile!. Si va ai rigori con il portiere croato che pare 3 rigori su cinque e Rakitic pone fine a questo infinito match

 





 

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Foto: Ivica Drusany / Shutterstock. com

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