Formula 1
F1, analisi qualifiche GP Gran Bretagna 2018: Lewis Hamilton si supera per precedere le Ferrari, Red Bull lontane, Haas solide, Leclerc stupisce
Le qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula Uno 2018 sono state tra le più emozionanti e vibranti degli ultimi anni, e Lewis Hamilton ha dovuto estrarre tutto quello che aveva da sé, e dalla sua vettura, per mettersi in pole position. Le Ferrari spaventano nella “tana” della Mercedes, mentre le Red Bull annaspano e precedono di poco le Haas, sempre più in rampa di lancio.
La Mercedes centra l’ennesima partenza al palo a Silverstone, ma che fatica! Negli ultimi anni la pole position era sempre ottenuta in scioltezza e, quasi, sempre si trattava di doppiette. Stavolta, invece, solo il talento di Lewis Hamilton ha fatto la differenza, posizionandosi davanti a Sebastian Vettel per appena 44 millesimi. Il pilota inglese, sospinto da un pubblico clamoroso, ha realizzato il giro perfetto, mettendosi alle spalle le Ferrari e il suo compagno distante oltre tre decimi. La scuderia di Brackley sorride, ma a mezza bocca. Si aspettava, infatti, un dominio ben più largo sulla pista nella quale vince da cinque anni di fila. Le prestazioni delle Rosse, invece, spaventano, specialmente in ottica gara. Il passo messo in mostra dalle Frecce d’argento è sicuramente buono, ma non devastante come suo solito. Le temperature alte (domani si toccheranno i 30° atmosferici e quasi 50° di asfalto) non aiutano le W09, né a livello di gomme, né di motore. Se piazzare la pole è stato complicato, vincere lo sarà anche di più.
Si è vista sfuggire la pole position, ma la Ferrari ha di che ben sperare. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, si sono fermati a pochi centesimi da Hamilton e hanno confermato come la SF71H sia in salute. Una vettura che risulta competitiva in ogni circuito, anche a Silverstone dove, per usare un eufemismo, non ha mai brillato negli ultimi anni. Il tedesco ha sfiorato la partenza in prima posizione, ma ha a disposizione un ritmo gara davvero notevole. La vettura è gentile con gli pneumatici e gestisce nel migliore dei modi anche le più alte temperature. Molto si deciderà in partenza, ma la Ferrari, davvero, può puntare al successo anche nel prosieguo della corsa.
Chi, invece, appare decisamente tagliata fuori, è la Red Bull. Max Verstappen si è fermato a circa otto decimi da Hamilton, mentre il ritardo di Daniel Ricciardo ha valicato il secondo. Come ampiamente preventivabile le due RB14 soffrono il tracciato inglese. Nei rettilinei e curvoni di Silverstone, infatti, serve grande potenza che, la Power Unit Renault non ha a disposizione. Riuscire a mettere una vettura sul podio potrebbe essere già un ottimo risultato.
Diversi aspetti positivi si sono visti alle spalle dei primi tre top team. La Haas, per esempio, si è confermata come quarta forza. Kevin Magnussen ha concluso le qualifiche a poco più di un decimo da Daniel Ricciardo, con Romain Grosjean a breve distanza. Le monoposto americane sono in netta crescita e si stanno confermando gara dopo gara.
Un capitolo a parte lo merita Charles Leclerc. Il giovane talento monegasco si è issato per la seconda volta nella Q3, piazzandosi nono con una Alfa Romeo Sauber che, nonostante tutto, sta migliorando.
Chi, invece, continua in una crisi senza fine è la Williams. Sergey Sirotkin chiude ultimo tra quelli che hanno fatto segnare un tempo, mentre Lance Stroll si ferma nella ghiaia dopo pochi minuti della Q1. Nella pista di casa non si ferma lo sprofondo della scuderia inglese. Fa poco meglio la McLaren con Stoffel Vandoorne già fuori nella Q1, mentre Fernando Alonso è stato in grado di salire in Q2.
Giornata complicata per la Toro Rosso, con Brendon Hartley che non ha potuto prendere il via alle qualifiche dopo il brutto incidente della FP3, mentre il suo compagno Pierre Gasly chiude 14esimo dopo aver corso con qualche preoccupazione per un nuovo eventuale cedimento alla sua STR13.
CLASSIFICA TEMPI QUALIFICHE GP GRAN BRETAGNA 2018
Pos. | N. | Pilota | Team | Distacco | Tempo | Giri | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | L. Hamilton (B) | Mercedes | + 0″000 | 1’25″892 | 15 | |
2 | 05 | S. Vettel (B) | Ferrari | + 0″000 | 1’25″936 | 16 | |
3 | 07 | K. Raikkonen (B) | Ferrari | + 0″000 | 1’25″990 | 16 | |
4 | 77 | V. Bottas (B) | Mercedes | + 0″000 | 1’26″217 | 15 | |
5 | 33 | M. Verstappen (B) | Red Bull | + 0″000 | 1’26″602 | 14 | |
6 | 03 | D. Ricciardo (B) | Red Bull | + 0″000 | 1’27″099 | 14 | |
7 | 20 | K. Magnussen (B) | Haas | + 0″000 | 1’27″244 | 19 | |
8 | 08 | R. Grosjean (B) | Haas | + 0″000 | 1’27″455 | 20 | |
9 | 16 | C. Leclerc (B) | Sauber | + 0″000 | 1’27″879 | 19 | |
10 | 31 | E. Ocon (B) | Force India | + 0″000 | 1’28″194 | 20 | |
11 | 27 | N. Hulkenberg (B) | Renault | + 0″000 | 1’27″901 | 12 | |
12 | 11 | S. Perez (B) | Force India | + 0″000 | 1’27″928 | 14 | |
13 | 14 | F. Alonso (B) | McLaren | + 0″000 | 1’28″139 | 12 | |
14 | 10 | P. Gasly (B) | Toro Rosso | + 0″000 | 1’28″343 | 15 | |
15 | 9 | M. Ericsson (B) | Sauber | + 0″000 | 1’28″391 | 16 | |
16 | 55 | C. Sainz (B) | Renault | + 0″000 | 1’28″456 | 8 | |
17 | 2 | S. Vandoorne (B) | McLaren | + 0″000 | 1’29″096 | 9 | |
18 | 35 | S. Sirotkin (B) | Williams | + 0″000 | 1’29″252 | 7 | |
19 | 18 | L. Stroll (B) | Williams | + 0″000 | 2 | ||
20 | 28 | B. Hartley | Toro Rosso | + 0″000 | 0 |
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alessandro.passanti@oasport.it
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