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F1, GP Germania 2018: Ferrari, ora non fermarti. Attenzione massima per non regalare nulla alla Mercedes

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Mancano solamente due appuntamenti prima della sosta estiva, i Gran Premi di Germania e Ungheria, e stiamo per affrontare un momento importante della stagione 2018 di Formula Uno. Arrivare nel migliore dei modi al break di agosto (che si concluderà, come al solito, con il Gran Premio del Belgio) rappresenta uno dei primi passaggi fondamentali del campionato e può indirizzare la situazione verso il finale di stagione. Un anno fa Sebastian Vettel si presentò alla pausa al comando, ma dalla ripartenza in avanti Lewis Hamilton seppe dominare la scena, aiutato anche, dai problemi tecnici che afflissero la Rossa nella trasferta asiatica.

Una eventualità che in Ferrari non vogliono minimamente prendere in considerazione in questo 2018. Sebastian Vettel mantiene 8 punti di margine su Lewis Hamilton e la scuderia di Maranello ne ha addirittura 20 sul team di Brackley. Come se non bastasse i prossimi due appuntamenti, Hockenheim e Hungaroring, sembrano poter dare una ulteriore spinta alla vettura di Maranello. I due tracciati, infatti, non dovrebbero dispiacere alla SF71H. Potremmo essere giunti, quindi, ad un momento nel quale Sebastian Vettel e compagnia dovranno continuare a spingere sull’acceleratore per non lasciare scampo agli avversari.

Il circuito di Hockenheim alterna tratti veloci a settori con molte curve e richiede ottima trazione. In poche parole un mix di ingredienti ideali per la monoposto con il Cavallino Rampante mentre, la settimana successiva, si correrà nel tortuoso Hungaroring sul quale l’anno scorso arrivò una doppietta per la Ferrari che, con il passo corto, sapeva eccellere su piste simili. Quest’anno avendo scelto il passo lungo a Maranello hanno optato per una vettura meno immediata da assettare, ma che poteva risultare competitiva in ogni tipo di circuito, e così è stato.

La SF71H è una macchina di primo livello. Veloce, potente, che si comporta bene con le gomme (specialmente quelle più morbide) che dispone di ottima trazione e con la capacità di adattarsi ad ogni pista. Il team, inoltre, la sta facendo progredire passo dopo passo, senza stravolgimenti clamorosi come ha fatto, sul malgrado, la Mercedes in Austria. La stagione della Rossa sta procedendo nella giusta maniera e come si immaginavano tecnici ed ingegneri. A questo punto tutto sembra incanalato nella direzione voluta che, tuttavia, non sarà semplice da mantenere.

I piloti, soprattutto Sebastian Vettel, sanno di avere a disposizione un mezzo ottimo che li può portare sempre alla vittoria e, nel caso del tedesco, al quinto mondiale della carriera. Seb vuole la vittoria sul tracciato di casa (ha vinto il GP di Germania in una sola occasione, nel 2013, quando si correva al Nurburgring) per ribadire a Lewis Hamilton che stavolta non vuole minimamente cedere il passo. Lui sta disputando una stagione eccezionale, e sta portando il suo livello oltre il limite. Certo, ogni tanto qualche sbavatura l’ha commessa, ma le 4 vittorie conseguite e le prestazioni messe in scena non possono che parlare di una grande annata.

Tutto il resto, quindi, rimane nelle mani della scuderia. La Ferrari lo sa, e non vuole lasciare nulla di intentato. Sviluppi, strategie di gara e conduzione della stagione a livello politico. Questi tre aspetti saranno fondamentali. Far crescere una vettura nata bene e che ha già dimostrato di aver assimilato nel migliore dei modi le prime migliorie portate è il primo imperativo, per poter competere con la Mercedes che, ovviamente, è pronta a rispondere colpo su colpo per non mollare il suo ennesimo titolo iridato. Secondo punto da non sbagliare: le strategie. In questo 2018 il muretto box della Rossa non ha commesso errori clamorosi, a differenza di altre volte, e dovrà proseguire in questa maniera fino ad Abu Dhabi. A differenza delle scorse annate, tuttavia, quando la Mercedes poteva tendere trappole o gestire senza patemi le proprie gare, quest’anno il team anglo-tedesco sa perfettamente che contro la Ferrari non si può più scherzare. Anche per questo motivo lo scontro sarà a livelli altissimi. A livello politico, inoltre, non si dovrà abbassare minimamente la concentrazione. Un anno fa, per esempio, ci fu il caso dell’olio nel motore che, con un abile stratagemma, la Mercedes seppe gestire a suo favore. A Maranello non dovranno farsi distrarre e, anche a livello di contatti in gara e penalità (come si è visto a Silverstone) non dovranno concedere nulla ai rivali.

Siamo a metà stagione, già tanto è stato fatto, ma il finale di stagione sarà tutta un’altra cosa. Prima della sosta sono in arrivo due gare di importanza capitale. Sebastian Vettel lo sa, ed il team a sua volta. Hockenheim per il tedesco non sarà solamente la gara di casa ma, anche, il primo degli appuntamenti che lo porterà verso la fine della stagione. Vietato sbagliare in casa Maranello perché, mai come quest’anno, i titoli sembrano a portata di mano. Per riuscire ad acciuffarli, tuttavia, la strada è ancora lunga. Ogni errore peserà il doppio. La sfida è lanciata!

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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