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F1, GP Germania 2018: giro di boa della stagione. Ferrari e Sebastian Vettel per l’allungo in casa Mercedes

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Il GP di Germania segnerà il giro di boa della stagione, undicesimo dei ventuno appuntamenti in programma in questo 2018. Sul circuito di Hockenheim, che fa il suo ritorno dopo un anno di assenza, andrà in scena l’ennesimo capitolo di una saga appassionante, quella tra Ferrari e Mercedes. La classifica sorride alla Rossa e a Sebastian Vettel, che comanda con 8 punti di vantaggio su Lewis Hamilton, frutto della vittoria di Silverstone.

FERRARI – Il morale è alle stelle in casa Ferrari dopo il GP di Gran Bretagna. Il trittico estivo ha rafforzato le convinzioni a Maranello, perché su tutti e tre i circuiti (Francia, Austria e Gran Bretagna), la Rossa partiva dietro alla Mercedes, almeno sulla carta. Una superiorità che è stata tale solo nel primo dei tre appuntamenti consecutivi, perché un po’ i progressi della SF71H, che continua a sorprendere su ogni circuito, un po’ gli errori nel box delle Frecce d’Argento, ecco che i valori sono stati ribaltati. Il successo a Silverstone è ben più importante della mera classifica, perché la Ferrari, oltre ad essersi mostrata veloce al pari (se non di più) rispetto alla rivale, ha letteralmente surclassato la Mercedes in quanto a strategia e prontezza.

MERCEDES – L’allarme lo ha lanciato Toto Wolff, come sempre lucido e onesto. “Non abbiamo massimizzato il punteggio, ma abbiamo messo in pista la monoposto più veloce in tutte le ultime tre le gare“. La Mercedes è sì stata veloce e il nuovo aggiornamento sulla power unit ha funzionato piuttosto bene, ma gli errori al box sono costati parecchio. In Austria, prima che la W09 di Lewis si fermasse, il britannico si era già giocato le chance di vincere per non essere stato richiamato in regime di VSC; episodio che si è ripetuto a Silverstone, dove Hamilton, dopo una strepitosa rimonta, ha dovuto assistere da spettatore al sorpasso con cui Vettel si è sbarazzato di Bottas. Un gancio al meno del britannico e del suo team. Mai come quest’anno la Mercedes si è trovata sotto pressione nell’era turbo. Pressione che sarà massima all’Hockenheim, perché se è vero che il team ha sede in Gran Bretagna, il quartier generale della casa è in Germania.

HOCKENHEIM – Anche qui i valori dovrebbero vedere le Frecce d’Argento davanti, ma, come abbiamo visto, la “carta” conta il giusto, cioè molto poco. Si è corso due volte nell’era turbo ed in entrambi i casi ha vinto la Mercedes, con la Ferrari poco competitiva. Ma la SF71H, come detto, ha già dimostrato di essere competitiva su ogni circuito. Il tabù per la Rossa dura dal 2012, quando qui vinse Fernando Alonso, mentre Vettel qui non ha mai vinto (un successo nel GP tedesco nel 2013 ma si correva al Nurburgring): chissà che non sia la volta buona per sfatare un’altra “maledizione”.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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