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F1, GP Germania 2018: le gomme Pirelli scelte da Ferrari e Mercedes per Hockenheim. Possibili strategie per qualifiche e gara

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Nel prossimo weekend il Circus della Formula Uno fa rotta verso la Germania, in particolare verso Hockenheim, sede storica che dopo una stagione di assenza torna a caratterizzare il Mondiale. Quello che si disputerà domenica sarà il 63esimo GP in terra tedesca e si prospetta un confronto che ha molto a che fare coi colori teutonici: da un parte Sebastian Vettel, in vetta al campionato con la Ferrari, e dall’altra la Mercedes desiderosa di riscatto dopo Silverstone (Gran Bretagna). Un round speciale nel quale la scuderia di Maranello si è imposta 21 volte.

Una tappa che piloti e team ritrovano volentieri, pur avendo perso parte del proprio fascino, successivamente alle modifiche del tracciato a partire dal 2002. Degli oltre sei chilometri di rettilinei tra gli alberi della Foresta Nera con alla fine l’impegnativo Motodrom, è rimasto solo quest’ultimo abbinato ad una serie di tratti di media-alta percorrenza, arrivando ad una lunghezza totale di 4.5 km. Un circuito dunque dove saranno fondamentali la stabilità in frenata, con alcune staccate importanti, la trazione in uscita e ovviamente la potenza del motore nelle sezioni veloci. In particolare, la vera difficoltà per i tecnici sarà quella di trovare il giusto compromesso tra vettura carica e scarica aerodinamicamente per garantire una resa eccellente nei rettilinei e nei curvoni ma nello stesso tempo nel Motodrom.

Dal punto di vista delle gomme, la Pirelli metterà a disposizione le gomme medium, soft e ultrasoft, dunque sarà presente il salto di mescola, con la supersoft accantonata. Vettel e il compagno di squadra Kimi Raikkonen, così come Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e Max Verstappen, potranno contare su 7 treni di gomme a banda viola. L’unico a differenziarsi è stato Daniel Ricciardo, che avrà un set in più di ultrasoft rispetto ai rivali.

Differenze invece per quanto riguarda la scelta di soft e medie. Lewis avrà un treno in più di mescole a banda bianca rispetto a Bottas (2 contro 1) ma ne avrà inevitabilmente uno in meno di soft (4 a 5). Stessa storia, stesso mare nella scuderia di Maranello, con Seb che sfrutterà il medesimo numero di set di Hamilton, mentre Raikkonen seguirà in scia Bottas da questo punto di vista.

Ci potrebbero essere delle strategie a due o tre soste a seconda delle temperature che vi saranno nel corso della gara (67 giri). Il tracciato presenta diverse curve medio-lente collegate da rettilinei ed esalta i carichi longitudinali. Sarà molto importante la gestione dei pneumatici posteriori. Da questo punto di vista il Cavallino potrebbe godere di un minimo vantaggio, tenendo conto dei problemi di surriscaldamento che in passato ha evidenziato la Mercedes. In questo round, lo ricordiamo, si tornerà agli pneumatici tradizionali e ciò inciderà chiaramente sugli equilibri in pista. Inoltre bisognerà considerare le condizioni meteo, con il rischio pioggia in agguato, che potrebbero scompaginare i piani dei team.

 





giandomenico.tiseo@oasport.it

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