Formula 1
F1, GP Germania 2018: risultato qualifiche. POLE spaziale di Sebastian Vettel! 3° Raikkonen, 14° Hamilton con problemi allo sterzo!
È mancata la pioggia, ma non sono mancati i colpi di scena nelle qualifiche del GP di Germania. Sebastian Vettel partirà dalla pole position, conquistata al termine di un giro pazzesco, in 1’11″212, con cui ha abbassato di quasi due secondi il record della pista che apparteneva a Michael Schumacher. Accanto a lui ci sarà una Mercedes, ma non è quella di Lewis Hamilton, che partirà 14°, bensì quella di Valtteri Bottas, con in seconda fila Kimi Raikkonen e Max Verstappen.
E già, perché l’imprevisto è arrivato subito, nel Q1, con Hamilton lasciato a piedi dalla sua W09. Un incidente che cambia totalmente faccia al weekend e alla gara di domani, perché Lewis è ora atteso da un’altra gara in rimonta, come già due settimane fa a Silverstone. La Mercedes domani dovrà affidarsi a Bottas, che oggi aveva fissato il limite, abbassato però da un giro spaziale di Vettel, che domani ha l’occasione d’oro di allungare nel Mondiale e mettere a segno un altro colpo.
In seconda fila, come detto, Raikkonen e Verstappen, davanti alle due Haas, che hanno approfittato dei guai di Hamilton e di Daniel Ricciardo (che partirà ultimo), per prendersi la terza fila con il danese Kevin Magnussen davanti al francese Romain Grosjean. Settimo e ottavo le due Renault del tedesco Nico Hulkenberg e lo spagnolo Carlos Sainz, con il monegasco Charles Leclerc e il messicano Sergio Perez a completare la top ten.
Hamilton's trying to push the car back to the pits ????
It's looking like he won't make Q2!#GermanGP ???????? #F1 pic.twitter.com/BMOm7Kb4gp
— Formula 1 (@F1) July 21, 2018
Q1 – È l’immagine di oggi: Hamilton che scende e spinge la sua W09 nel disperato tentativo di rientrare ai box, poi si ferma in ginocchio davanti alla sua macchina. Lewis stava cercando il limite, aveva già sbagliato più volte, ma l’ultimo errore è stato fatale, perché i sobbalzi fuori pista hanno innescato un problema idraulico (e allo sterzo, come rivelato successivamente dal pilota) che rischia di cambiare la stagione di Hamilton. Non solo perché domani partirà 14°, ma perché potrebbe addirittura essere costretto a cambiare qualcosa sulla power unit, modificando i piani del team. Un contrasto perfetto con una Ferrari che invece già toccava il limite dell’1’12″5, in un Q1 che ha visto eliminate la Force India del francese Esteban Ocon, le due Toro Rosso del francese Pierre Gasly e del neozelandese Brandon Hartley, la Williams del canadese Lance Stroll e la McLaren del belga Stoffel Vandoorne.
Q2 – La lotta è stata quindi feroce per prendersi i due posti liberi in Q3. Oltre ad Hamilton, infatti, anche Ricciardo ha abbandonato in anticipo le qualifiche, già certo di partire dal fondo domani. A dettare il passo sono stati Bottas e Verstappen davanti alle Ferrari, e oltre alle Haas, le Renault e al “solito” Leclerc è stato Perez ad accedere all’ultima fase, beffando per pochi millesimi Fernando Alonso, fuori insieme alla Williams del russo Sergej Sirotkin e alla Sauber dello svedese Marcus Ericsson.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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