Formula 1

F1, GP Ungheria 2018: Lewis Hamilton, ora è fuga vera nel Mondiale. Per la Ferrari si fa durissima

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Lewis Hamilton ora è ufficialmente in fuga nel Mondiale di Formula Uno grazie alle due vittorie consecutive piazzate nel giro di sette giorni, sovvertendo tutti i pronostici della vigilia tra Germania e Ungheria. Dovevano essere due gare favorevoli alla Ferrari, due appuntamenti perfetti per le Rosse che potevano prendere il largo in classifica generale dopo il trionfo di Sebastian Vettel nella tana di Silverstone e invece la pioggia ha tolto le sicurezze al tedesco che ora si trova distaccato di addirittura 24 punti dal suo grande rivale.

Il Campione del Mondo ha sostanzialmente una tappa intera di vantaggio sul suo avversario principale nella corsa verso il quinto iridato. Semplicemente il pilota della Mercedes ha saputo confermarsi più forte dell’uomo del Cavallino Rampante: a Hockenheim ha rimontato dalla 14esima posizione approfittando del gravissimo errore di Vettel finito nella ghiaia quando si trovava in testa, all’Hungaroring ha trionfato in scioltezza sfruttando al meglio la pole position conquistata sul bagnato.

La situazione è davvero molto complicata per l’ex uomo Red Bull, che ha subito un doppio pugno davvero da ko: soli 18 punti raccolti in due gare quando invece Hamilton ne ha piazzati addirittura 50 risultando semplicemente perfetto. La strada è tutta in salita per la Ferrari che ora è chiamata a una pronta riscossa: servirà un lavoro accurato e certosino durante la pausa estiva, bisognerà provare delle nuove componenti già nei test dei prossimi giorni e a Maranello si dovranno cercare delle soluzioni che migliorino il pacchetto complessivo. La realtà parla però di una monoposto oggettivamente più competitiva rispetto alle Frecce d’Argento ma a fare la differenza sono purtroppo gli errori in pista (sette giorni fa e non solo) e ai box (oggi).

Il Mondiale è ancora apertissimo, bisogna crederci fino alla fine perché ci sono ampi margini a disposizione ma da questo momento non sono più ammessi passi falsi, bisogna invertire la rotta e tornare ai vertici prontamente. Si tornerà in pista il 26 agosto con l’attesissimo appuntamento di Spa, tracciato su cui lo scorso anno iniziò la fuga di Hamilton ma dove la Ferrari può dire la sua: sarà già una specie di ultima spiaggia per Vettel che dovrà assolutamente chiudere davanti al rivale per tenere aperti i conti e poi provare a fare sognare i tifosi la settimana successiva durante il GP d’Italia. Con questa power unit c’è spazio per imporsi a Monza e continuare a inseguire l’iride: la strada è in salita ma non è ancora tutto perduto.

 





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