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Formula 1

F1, GP Ungheria 2018: Lewis Hamilton vince in carrozza. 2 Ferrari sul podio, 2° Vettel dopo un gran sorpasso su Bottas

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Lewis Hamilton (Mercedes) ringrazia la pioggia di ieri in qualifica e domina il Gran Premio di Ungheria di Formula Uno 2018 partendo al comando e gestendo la gara senza patemi. L’inglese fa il bis dopo la vittoria di Hockenheim e va in vacanza con un ampio margine su Sebastian Vettel (Ferrari) che, dopo una gara solida, chiude al secondo posto a 17.1 secondi. Il quattro volte campione del mondo si gioca il tutto per tutto con un bel sorpasso su Valtteri Bottas (Mercedes) a cinque giri dalla conclusione, con il rivale che lo centra e mette a repentaglio la sua gara.

Completa il podio Kimi Raikkonen (Ferrari) a 20.1 mentre in quarta posizione conclude Daniel Ricciardo (Red Bull) a 46.4 che supera Bottas in extremis con un corpo a corpo notevole, in una corsa rovinata dalle disastrose qualifiche di ieri. Quinta posizione per lo stesso finlandese (che comunque rischia una penalità per i due incidenti provocati) a 50.0, sesta per il francese Pierre Gasly a 1:13 che porta la sua Toro Rosso ad un grande risultato, settima per il danese Kevin Magnussen (Haas) ad un giro, ottava per Fernando Alonso (McLaren) ad un giro, nona per lo spagnolo Carlos Sainz (Renault) ad un giro, decima per il francese Romain Grosjean (Haas) ad un giro. Si conclude in avvio, invece, la gara di Max Verstappen (Red Bull) tradito dalla sua Power Unit.

LA GARA 

Il Gran Premio scatta con temperature decisamente elevate (33° l’atmosfera e circa 55° di asfalto) e con Sebastian Vettel unico tra i primi con le gomme Soft, tutti gli altri puntano sulle UltraSoft, specialmente la Mercedes per togliersela di torno più in fretta possibile. Lo scatto migliore è delle due Frecce d’argento che mantengono le posizioni nonostante un arrembante Raikkonen che, in curva 2, lascia la porta aperta al suo compagno di scuderia. Quinto Max Verstappen davanti al francese Pierre Gasly (Toro Rosso), mentre Daniel Ricciardo è solamente 16esimo e mette in mostra un’ala anteriore danneggiata nelle prime fasi concitate. Si chiude subito la gara del monegasco Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) dopo un contatto al via.

Il piano tattico delle Mercedes è chiaro, forzare i ritmi per provare subito ad allungare su Vettel. Hamilton ci riesce e scappa via con 3.5 su Bottas che, invece, vede Vettel avvicinarsi sempre più. Chi, invece, non può più provarci, è Max Verstappen che nel corso del sesto giro vede la sua RB14 abbandonarlo senza più potenza nel motore. 

All’altezza del giro 15 sui 70 previsti, Hamilton vola con 6.1 su Bottas che non sembra avere il ritmo del compagno, con Vettel a 2.1 dal finlandese e con il medesimo margine su Raikkonen che decide di rientrare in largo anticipo ai box per montare la gomma Soft. Valtteri Bottas risponde nel giro successivo per ripararsi dal connazionale e rientra senza problemi. Ricciardo è in settima posizione dopo aver saltato il neozelandese Brendon Harlley (Toro Rosso), il tedesco Nico Hulkenberg (Renault) e il francese Romain Grosjean (Haas).

Hamilton rimane in pista più a lungo possibile, ma l’inglese perde decimi su decimi da Vettel fino a ritrovarsi solo 6.5 di vantaggio, mentre Bottas in terza posizione con la Soft non ha ritmo e perde quasi un secondo al giro dal tedesco, iniziandosi a guardare le spalle da Raikkonen staccato di 4.0. Il leader della gara rientra nel corso del giro numero 26 e monta le Soft, rientrando tranquillamente in seconda posizione a 13.2 dal rivale.

Senza grandi scossoni si arriva a metà gara con Vettel che gestisce la sua gomma marchiata di giallo con ancora 13.0 su Hamilton, mentre Bottas perde e si ritrova a 12.0 dal compagno, con Raikkonen ormai negli scarichi. Il ferrarista invece di attaccare il connazionale rientra ai box nel giro 39 per mettere un altro set di Soft. Dopo un giro tocca a Vettel montare le UltraSoft, ma al termine di un pit stop lento (4.2 secondi) che lo costringe a rientrare in gara alle spalle anche di Bottas che ha fatto segnare due record sul giro consecutivi.

La difesa del finlandese della Mercedes è strenua e rovina i piani di Vettel che vede vanificarsi il suo vantaggio con la gomma più morbida. Al 50esimo giro, infatti, Hamilton è comodamente in vetta con 11.0 su Bottas con Vettel che molla la presa e si lascia staccare fino a 2.5. Il tedesco della Ferrari si riporta in scia all’ex Williams mentre Raikkonen, il più veloce in pista, si unisce alla lotta. 

L’incredibile avviene al giro 65 con Vettel che attacca Bottas in curva 1, sfrutta l’incrocio di traiettorie in curva 2 lo passa, ma il finlandese non molla, entra durissimo, e travolge il rivale. Nessun danno per il numero 5, mentre il portacolori della Mercedes vede distruggersi la sua ala anteriore. La scuderia non richiama il numero 77 ai box e Ricciardo tenta il sorpasso a sua volta. Nel giro 68 arriva lo scontro tra i due, con Bottas che allunga la staccata di curva 1 e va a colpire la monoposto dell’australiano. Il portacolori della Red Bull non molla e all’ultimo giro supera il rivale. Davanti Hamilton taglia il traguardo in scioltezza, con Vettel e Raikkonen che gli fanno compagnia sul podio. 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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