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F1, GP Ungheria 2018: Red Bull arbitro mondiale. All’Hungaroring può togliere punti a Ferrari e Mercedes

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Ultimo appuntamento prima della pausa estiva. A Budapest è tempo del GP di Ungheria. L’occasione giusta per la Ferrari e Sebastian Vettel di riprendere subito la via dopo la sbandata di Hockenheim. L’errore di Seb ha ribaltato la classifica, complice la vittoria di Lewis Hamilton, che è uscito dal GP tedesco con il bottino pieno, vincendo dopo la rimonta dalla 14esima posizione e prendendosi contemporaneamente la vetta della classifica.

In Ungheria, però, tra Ferrari e Mercedes potrà inserirsi la Red Bull. L’appuntamento di Budapest è uno dei tre che il team ha cerchiato in rosso sul calendario all’inizio della stagione, perché il circuito si adatta perfettamente all’aerodinamica della RB14. L’altra gara favorevole era quella di Montecarlo, dove per l’appunto ha vinto Daniel Ricciardo, seguita poi dal GP di Singapore.

Proprio il pilota australiano, però, ha messo involontariamente in agitazione il team nell’avvicinamento alla gara di Budapest. Prima di Hockenheim sulla sua vettura sono stati sostituiti l’MGU-K, la centralina e il pacco batterie, superando il limite di unità previsto e incappando dunque in una penalizzazione. Tutto previsto e calcolato per giocarsi la vittoria in Ungheria. Domenica, però, Ricciardo è stato lasciato a piedi proprio dalla power unit, gettando la Red Bull nello sconforto. Le analisi effettuate in questi giorni, però, sembrano scongiurare una nuova penalità, consentendo all’australiano, che qui ha già vinto nel 2014, di giocarsi tutte le sue carte.

Ma non ci sarà solo Ricciardo, ovviamente. Anche Max Verstappen può dire la sua. In verità poteva farlo anche in Germania, dove sembrava veloce ma nelle qualifiche ha raccolto meno del previsto, e in gara nei primi giri non è riuscito a superare Raikkonen. Nel finale, poi, l’olandese ha pagato l’azzardo del team di farlo rientrare e montare le gomme intermedie: col senno di poi, visto come è andata a finire la gara, con una Ultrasoft nuova anche Max poteva entrare nella bagarre per la vittoria.

È il segnale che la Red Bull è viva più che mai e disposta a tutto per conquistare il successo e inserirsi nella lotta tra Ferrari e Mercedes. Le aspirazioni di titolo sono scemate dopo l’avvio di stagione, quindi l’obiettivo si è spostato sulla vittoria di tappa. L’Hungaroring può essere il posto giusto, dove l’aerodinamica consente di colmare il gap dovuto alla power unit Renault.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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