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F1, GP Ungheria 2018: Sebastian Vettel è diventato allergico alla pioggia. Il tedesco soffre troppo Hamilton psicologicamente

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Quando ti si insidia un tarlo nella testa è difficile scacciarlo via. Quando commetti un errore continui a rimuginarci sopra, ti autoconvinci che non sei capace di fare la differenza in determinate condizioni e nelle medesimi circostanze risulti impaurito, contratto, incapace di agire in totale scioltezza, con un peso che ti grava sulla schiena. Queste sono le sensazioni che deve aver provato Sebastian Vettel durante le qualifiche del GP di Ungheria 2018: andava tutto benissimo, il pilota della Ferrari sembrava involarsi verso una facile pole position, le Rosse erano dominanti nei confronti di tutta la concorrenza con una Red Bull lontanissima dalle aspettative e una Mercedes un po’ sottotono. Poi un colpo di scena, una delle tante sliding doors che ogni giorno si aprono sulla nostra vita e tutto cambia. Così all’improvviso, in maniera totalmente inattesa.

Arriva la pioggia e l’acquazzone di Budapest rovina i piani del tedesco che perde tutte le convinzioni acquisite nel resto del weekend e naufraga. Da una pole position quasi scontata alla quarta posizione in griglia di partenza, tra l’altro su un circuito in cui è davvero molto difficile sorpassare e soprattutto con il tuo grande rivale che scatterà davanti a tutti. Lewis Hamilton si è dimostrato il mago dell’acqua ancora una volta, sull’asfalto bagnato ha chiuso il gap prestazionale tra le Frecce d’Argento e il suo avversario e si è preso una meritatissima prima piazza, trampolino di lancio verso il successo all’Hungaroring. Vettel si è dimostrato ancora una volta allergico alla pioggia, condizione in cui ha spesso fatto fatica (anche se la sua prima vittoria in F1 è arrivato proprio nel diluvio di Monza quando ancora guidava la Toro Rosso) e a una settimana di distanza dal gravissimo errore commesso in Germania si è dimostrato ancora un po’ sofferente quando il cielo si imbizzarrisce, probabilmente ha ripensato a quanto successo in gara domenica scorsa.

Ma soprattutto il teutonico è risultato ancora un po’ troppo sofferente nei confronti di Lewis Hamilton, suo avversario diretto che invece riesce a sfruttare al meglio le occasioni che la sorte gli regala: con estro, fantasia e coraggio, il britannico ha trionfato a Hockenheim rimontato dalla 14esima posizione e oggi ha dominato le qualifiche. Sono bastate un po’ di gocce per indirizzare il Mondiale di Formula Uno? Domani appuntamento cruciale: Vettel deve assolutamente rimontare se non vuole andare sotto l’ombrellone con un distacco importante nei confronti del Campione del Mondo. In gara sicuramente non pioverà…

 





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