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Formula 1
F1, la classifica delle grandi rimonte. Lewis Hamilton da 14° a 1°, ma Watson e Barrichello hanno fatto meglio…
In attesa di sapere quel che verrà deciso dai commissari di gara sulla condotta di Lewis Hamilton, reo di aver tagliato la linea bianca che divide l’ingresso della pit lane dalla pista durante il 52° giro, mentre la corsa era neutralizzata dall’ingresso della safety car, l’impresa del britannico resta, vista la partenza dalla quattordicesima piazza del GP di Germania e la rimonta incredibile che Lewis ha messo in scena sul circuito di Hockenheim. Un successo che certifica le qualità di guida del britannico e che va a collocarsi in una particolare classifica di “remuntade” ai limiti del paranormale.
Ebbene, nel computo di questa particolare graduatoria, il britannico è preceduto da altri piloti che in passato hanno dimostrato grande caparbietà e sangue freddo:
John Watson dal 22° posto a Long Beach 1983
Watson e Lauda partono dalla 22esima e 22esima posizione con le McLaren, riuscendo a fare la differenza con le qualità del turbo delle vetture di Woking.
Rubens Barrichello da P18 a Hockenheim 2000
Con gomme d’asciutto sul bagnato, Barrichello sulla Ferrari conquistò la prima vittoria della carriera in una gara folle. Con Schumacher uscito di scena per un incidente al via con Fisichella, il brasiliano risalì incredibilmente, precedendo le due forti McLaren di Coulthard ed Hakkinen
John Watson dal 17°posto a Detroit 1982
Una graduatoria stilata sommando i tempi, conseguenza di una gara sospesa al settimo giro per l’incidente tra Patrese e Guerrero, e poi interrotta al 62° giro per il raggiungimento del limite delle due ore di corsa. Watson, leggendo la strategia di corsa in maniera perfetta, vinse.
Kimi Raikkonen dal 17° posto a Suzuka 2005
L’attacco su Fisichella all’ultimo giro a Suzuka nel 2005, all’esterno, è il sorpasso che gli dà un successo di qualità dopo essere partito dal 17° posto.
Michael Schumacher dal 16° posto a Spa 1995
Le due Ferrari scattano dalla prima fila che hanno ottenuto anticipando tutti prima dell’arrivo della pioggia. Ma alla fine, vince il tedesco dall’ottava fila con la Benetton, in un confronto con Hill fino al’ultimo sangue, costata la squalifica al britannico.
Fernando Alonso dal 15° posto a Singapore 2008
Nel GP notturno, Alonso torna a vincere con la Renault, ma anche grazie all’incidente del compagno di squadra Piquet, che l’ha portato all’ingresso della safety car ed è stato preparato scientificamente a tavolino. Il risultato resta, però, il team fu squalificato con sospensione della pena per due anni. Flavio Briatore fu radiato a vita.
giandomenico.tiseo@oaspor.it
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