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Fantacalcio 2018-2019: i consigli per l’asta. Scommesse, pagelle al calciomercato e possibili sorprese

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Anche quest’anno OA Sport si occupa di dare le “pagelle” al mercato delle squadre di serie A in vista dell’avvio del campionato.  Stavolta c’è stata una vera rivoluzione delle sessioni di mercato, poiché quest’ultimo si chiuderà decisamente prima degli anni passati, ciò al fine di evitare operazioni a campionato già iniziato. Pertanto la sessione estiva, iniziata il 1° luglio, si chiuderà il 18 agosto (non più il 1° settembre), praticamente il giorno prima dell’avvio del campionato.

Decisione questa, che è stata molto apprezzata dai dirigenti dei club di serie A, poiché così si eviterà di iniziare il torneo nazionale con compagini non del tutto rodate, condizionate da operazioni di mercato ancora in corso che potrebbero influire sul rendimento dei giocatori e delle squadre. D’altra parte, gli svantaggi per i club potrebbero essere quelli di non poter correre subito ai ripari (cosa possibile gli altri anni) nel caso in cui ci si renda conto che alla rosa manca qualche elemento. Per effettuare nuovamente operazioni di mercato, infatti, bisognerà attendere la finestra di gennaio, più breve degli anni passati, che si aprirà come di consueto il 1° gennaio, ma terminerà il 19 (periodo, quello tra le due date, in cui il campionato sarà fermo).

Ma ora andiamo a tracciare un bilancio delle operazioni finora concluse.

NB: AGGIORNAMENTI DI MERCATO AL 18 LUGLIO 2018

LEGENDA: NELLE FORMAZIONI, IN GRASSETTO I NUOVI ARRIVI

 

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ATALANTA

Dopo il sorprendente quarto posto di due anni fa, l’Atalanta nello scorso campionato si è mantenuta nella parte alta della classifica, terminando al settimo posto, valido per giocarsi i preliminari di Europa League. Anche quest’anno alla guida della squadra ovviamente ci sarà Gian Piero Gasperini, che tuttavia ha perso già alcuni giocatori chiave della passata annata: Cristante (andato alla Roma), Caldara e Spinazzola (alla Juve), e il giovane Bastoni (tornato all’Inter).

In compenso la Dea ha piazzato il colpo Zapata per l’attacco, insieme al giovane Tumminello, mentre per la fascia sinistra (orfana di Spinazzola) è stato acquistato Reca, terzino di spinta di nazionalità polacca, che si è messo in mostra nelle ultime stagioni in patria.

Si cercano rinforzi anche per l’altra fascia, dove Hatebour, dopo un’ottima stagione, potrebbe già lasciare gli orobici (è corteggiato da Napoli e Valencia) e per il momento si sta pensando a Lazzari della Spal (tra l’altro con la squadra di Ferrara si sta ultimando anche la cessione di Petagna). Mercato aperto anche per la zona centrale del campo, dove bisogna sopperire alla cessione di Cristante: in pole per il posto da titolare accanto a Freuler per ora c’è De Roon, ma gli orobici cercano comunque una valida alternativa, infatti stanno sondando il terreno per Krunic dell’Empoli ed un possibile ritorno in Italia di Soriano.

L’Atalanta ha le carte in regola per confermarsi nella parte alta della classifica.

VOTO: 6.5

PROBABILE FORMAZIONE

(3-4-2-1)

Berisha (Gollini); Masiello, Palomino (Mancini), Toloi; Castagne (Hateboer), De Roon, Freuler, Reca (Gosens); Ilicic, Gomez (Tumminello); Zapata (Barrow).

Allenatore: Gasperini (confermato)

 

TOP PLAYER: GOMEZ

Voci di mercato lo vogliono alla Lazio (piace molto a Simone Inzaghi), ma per il momento resta un giocatore dell’Atalanta, anche se l’ultima stagione non è stata all’altezza della precedente (chiusa con 16 reti in campionato), dato che ha segnato solo 6 gol ed ha perso anche il ruolo di rigorista indiscusso. Nonostante tutto è sempre lui il simbolo di questa Atalanta, e, dovesse restare a Bergamo, con Zapata e Ilicic formerebbe un tridente davvero niente male.

 

SCOMMESSA: RECA

Terzino di spinta polacco (classe ’95), arriva per sostituire Spinazzola, tornato alla Juventus dopo il prestito. Sarà l’ennesima scommessa di questa Atalanta, che negli ultimi anni ha saputo valorizzare molti giovani, che poi sono passati in grandi club (l’ultimo è Cristante). Ha fatto tanta gavetta in patria, giocando nella serie B polacca prima di attirare l’attenzione del Wisla Plock, squadra di serie A, da cui l’Atalanta lo ha prelevato per 4 milioni.

Vedremo se il giocatore sarà un’altra scommessa vinta da Gasperini al termine della stagione.

 

 

BOLOGNA

Dopo aver chiuso la scorsa stagione al 15° posto, i felsinei cercano rilancio per migliorare nella prossima, e lo fanno partendo da un cambio in panchina, con l’arrivo di Filippo Inzaghi, reduce da un’ottima stagione in B con il Venezia.

Sul fronte calciatori, invece, il Bologna ha perso il suo gioiello Verdi, che, dopo l’ennesima bella stagione, è passato al Napoli. Ceduti anche Di Francesco (al Sassuolo), Mirante (alla Roma) e Masina (al Watford), in attesa di sapere il destino anche di Krafth (seguito dalla Sampdoria) e Destro (che potrebbe tornare al Genoa), il Bologna ha già sostituito alcuni dei talenti persi. Come nuovo portiere è arrivato Skorupski dalla Roma, che così, dopo un anno passato in panchina come secondo di Alisson, potrà dimostrare di essere ancora all’altezza di un posto da titolare in serie A, dopo avervi giocato con la maglia dell’Empoli. In difesa finora non ci sono stati acquisti di rilievo, ma la società sembra interessata ad avere almeno uno tra Tonelli e Bonifazi. Per le fasce, a sinistra è arrivato Dijks dall’Ajax, olandese classe 1993, che avrà il compito di non far rimpiangere Masina, ma si sta valutando anche l’acquisto di Mattiello (ora all’Atalanta), che può giocare su entrambe le fasce; sulla destra, invece, in attesa di sapere se Krafth rimarrà o meno, è vicino alla firma Rispoli del Palermo. Come rinforzo a centrocampo è arrivato lo svedese Svanberg dal Malmoe, classe 1999, giocatore anche della Svezia Under21. Mini rivoluzione in attacco con gli acquisti a titolo definitivo di Falcinelli dal Sassuolo e Santander dal Copenaghen.

Finora possiamo dire che il Bologna ha fatto un buon mercato, comprando giocatori in ogni reparto, e investendo finalmente qualcosa soprattutto per l’attacco, che dopo l’addio di Verdi mancava di qualità. Per la prossima stagione i rossoblu possono quindi ambire quantomeno ad ottenere una salvezza molto prima rispetto allo scorso campionato, se non anche una posizione di media classifica.

VOTO: 6.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(3-5-2)

Skorupski; De Maio, Gonzalez, Helander; Mbaye (Krafth), Dzemaili, Pulgar, Poli, Dijks; Falcinelli (Palacio), Santander (Destro).

Allenatore: Filippo Inzaghi (nuovo)

 

TOP PLAYER: FALCINELLI

È appena arrivato al Bologna dopo un anno tra Sassuolo e Fiorentina molto deludente (due soli gol), ma se i rossoblu ci hanno puntato è perché ricordano bene le sue prestazioni di due anni fa, quando ha brillato a Crotone, contribuendo alla salvezza della squadra. Quest’anno il peso dell’attacco emiliano sarà soprattutto sulle sue spalle, dato che ormai la società sembra non puntare più su Destro (che potrebbe anche partire). Il Bologna di certo spera che possa tornare ad essere l’attaccante da 13 gol a stagione, come fatto a Crotone.

 

SCOMMESSA: SANTANDER

Paraguaiano classe ’91, è stato acquistato dal Copenaghen, con cui ha segnato 12 reti nell’ultimo campionato danese, ed ha anche maturato esperienza in Champions League ed Europa League. Il Bologna ha investito 6 milioni per lui, il che ci fa capire che molto probabilmente sarà titolare accanto a Falcinelli.

Dovesse ambientarsi rapidamente, potrebbe risultare un grande colpo di mercato per i felsinei.

 

 

CAGLIARI

Cambio in panchina per i sardi, con l’arrivo di Maran. L’obiettivo principale per il nuovo tecnico sarà sicuramente quello di conquistare la salvezza molto prima rispetto allo scorso campionato, quando è arrivata proprio all’ultima giornata.

Intanto è stato già piazzato qualche colpo di mercato, con gli arrivi di Cerri (dalla Juventus, via Perugia), Castro (dal Chievo) e dello svincolato Srna, terzino ormai 36enne ex capitano della Nazionale croata e dello Shakhtar. Al momento si sta pensando a rinforzare ancora il centrocampo, dato che potrebbe andar via Ionita (direzione Chievo), quindi si stanno vagliando le ipotesi Grassi, tornato al Napoli dopo la stagione alla Spal, e Gonalons della Roma, ma anche il suggestivo ritorno di Ekdal, che tanto bene aveva fatto in passato con la maglia del Cagliari.

Da queste prime trattative si è portata esperienza in Sardegna (vedi Srna e Castro), che sarà molto utile in quella che comunque dovrebbe essere una stagione con obiettivo ancora una volta la salvezza.

VOTO: 6

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-1-2)

Cragno; Srna (Faragò), Romagna (Pisacane), Ceppitelli, Lykogiannis; Castro, Barella, Cigarini (Padoin); Joao Pedro; Sau (Farias), Pavoletti.

Allenatore: Maran (nuovo)

 

TOP PLAYER: PAVOLETTI

Qualcuno si aspettava di più da lui, dopo la grande stagione al Genoa di qualche anno fa (con 14 gol in 25 presenze), ma con gli 11 gol realizzati con la maglia del Cagliari nella passata stagione ha certamente contribuito alla salvezza della squadra, risultando tra l’altro il miglior marcatore dei sardi. Per la prossima stagione sarà ancora lui a guidare l’attacco rossoblu, e ci si aspetta che possa nuovamente andare in doppia cifra in termini di reti.

 

SCOMMESSA: CERRI

Classe ’96, grande promessa del calcio italiano sin dai tempi in cui militava nella primavera del Parma, sembra non essere mai esploso del tutto. Torna in serie A dopo i sei mesi passati due stagioni fa con la maglia del Pescara (con cui mise a segno 2 reti) e soprattutto dopo l’ottimo campionato in serie B con il Perugia, concluso con 15 reti segnate. Sembra definitivamente pronto al salto di qualità, ma, almeno inizialmente, è destinato a partire dalla panchina, chiuso da Pavoletti nel ruolo di prima punta; col passare delle giornate, però, potrebbe guadagnare punti nei confronti del compagno di reparto e ritagliarsi il suo spazio, oppure potrebbe indurre mister Maran a schierare due prime punte, affiancando il giovane Cerri a Pavoletti, lasciando così in panchina le seconde punte (Sau e Farias).

 

 

CHIEVO

Confermato sulla panchina D’Anna, dopo aver raggiunto la salvezza subentrando a tre giornate dal termine del campionato a Maran e conquistando tre vittorie su tre, il Chievo cercherà anche nella prossima stagione di rimanere nella massima serie, nonostante abbia perso alcune bandiere della squadra: Gobbi, Gamberini, Dainelli, Castro, oltre ai talentuosi Inglese e Bastien.

Per ora il mercato ha visto solo i riscatti di Tomovic, Giaccherini e Stepinski, e l’arrivo a parametro zero di Djordjevic dalla Lazio. Al momento alla squadra sembrano mancare rinforzi soprattutto in difesa e a centrocampo, ma resta ancora molto tempo alla fine del calciomercato, e attualmente la società sta trattando, tra gli altri: Ionita, Letizia, Peluso, Regini e Andreolli, con l’obiettivo proprio di intervenire in quelle zone del campo che al momento sono carenti, soprattutto dopo gli addii dei veterani.

Alla stato attuale delle cose, i clivensi non ci sembrano in grado di poter puntare più in alto della salvezza.

VOTO: 5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-2-1)

Sorrentino; Cacciatore, Bani, Tomovic, Jaroszynski; Depaoli (Rigoni), Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Giaccherini; Djordjevic (Stepinski).

Allenatore: D’Anna (confermato)

 

TOP PLAYER: SORRENTINO

Classe ’79, il portiere, ormai 39enne, la passata stagione è stato in molte occasioni determinante. Una sicurezza per la difesa dei clivensi ed un duro ostacolo da superare per gli avversari; avrebbe meritato una carriera in club di primissimo livello. A breve inizierà la sua ottava stagione con la maglia del Chievo (la terza consecutiva dopo la parentesi a Palermo).

 

SCOMMESSE: STEPINSKI/DJORDJEVIC

Andato via Inglese, saranno loro due a dover guidare l’attacco clivense. Considerato che il mister sembra intenzionato a giocare con una sola punta, almeno all’inizio, è difficile immaginarli insieme in campo, ma piuttosto si giocheranno il posto da titolare.

Stepinski è reduce dalla sua prima stagione in Italia, conclusa con 5 reti, e le buone prestazioni hanno convinto il Chievo a riscattarlo dal Nantes, squadra che era proprietaria del suo cartellino.

Djordjevic, invece, è arrivato a parametro zero dalla Lazio, dove nell’ultima stagione non è mai sceso in campo. In quelle precedenti aveva ben figurato, soprattutto nel suo primo anno in Italia (stagione 2014/2015) in cui aveva siglato 8 reti in campionato, ma col passare del tempo è stato sempre più accantonato ai margini della rosa. Cercherà il rilancio in una squadra con ben diverse ambizioni rispetto alla Lazio, e sicuramente avrà maggiori possibilità di scendere spesso in campo.

 

 

EMPOLI

L’Empoli torna prepotentemente in A, dopo aver vinto il campionato cadetto, ma lo fa con una squadra per ora ancora tutta da valutare. Cedere il suo bomber Donnarumma al Brescia non è certamente il modo migliore di iniziare il calciomercato, anche se è arrivato dal Palermo La Gumina, favorito per prenderne il posto da titolare. Nelle altre zone del campo per ora non ci sono stati grandi colpi di mercato, con gli acquisti di calciatori semi-sconosciuti (i difensori Marcjanik e Rasmussen e l’attaccante Mraz) che andranno a giocarsi il posto da titolari con coloro che hanno riportato l’Empoli nella massima serie. Inoltre la squadra rischia di perdere anche il talento Krunic (seguito, tra le altre, da Napoli, Genoa e Torino).

Manca ancora molto al termine della finestra di mercato, ma per ora l’Empoli si è mossa molto poco per rinforzare la squadra, e di questo passo il suo unico obiettivo per la prossima stagione non potrà che essere solo la salvezza.

VOTO: 4.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-1-2)

Provedel; Di Lorenzo (Veseli), Maietta (Marcjanic), Romagnoli S., Pasqual; Brighi (Lollo), Bennacer (Buchel), Krunic; Zajc; La Gumina, Caputo (Mchedlidze).

Allenatore: Andreazzoli (confermato)

 

TOP PLAYER: CAPUTO

L’attaccante torna a giocare la serie A dopo l’esperienza di qualche anno fa con la maglia del Bari. Reduce da una stagione da protagonista con ben 26 gol segnati in serie B (dopo i 35 in due stagioni con l’Entella), sarà lui la punta di diamante dell’attacco, soprattutto dopo la cessione di Donnarumma.

 

SCOMMESSE: MRAZ/LA GUMINA

Attaccante slovacco classe ’97 il primo, reduce da una grande stagione con la maglia dello Zilina, chiusa con 21 reti in campionato, arriva ad Empoli per giocarsi un posto da titolare con La Gumina. Lo slovacco parte in svantaggio, soprattutto perché privo di esperienza nel campionato italiano, ma durante la stagione potrebbe presto ambientarsi e guadagnare posizioni in campo a suon di gol.

Il secondo, invece, classe ’96, è stato prelevato dal Palermo, con cui ha segnato 11 reti nell’ultimo campionato cadetto (di cui 2 nei play-off). Parte favorito rispetto a Mraz nel difficile compito di sostituire Donnarumma, ma la fiducia che la società e il mister Andreazzoli ripongono in lui potrebbe portarlo ad un salto di qualità.

Non è da escludere la possibilità di vederli insieme in campo: in questo caso Caputo si accomoderebbe in panchina.

 

 

FIORENTINA

Dopo l’ottavo posto della passata stagione, la Fiorentina punta a ritornare in Europa, e lo fa ripartendo sempre da Pioli come allenatore. Sul fronte cessioni, la Viola ha dato l’addio a Badelj, oltre a Sportiello (rientrato all’Atalanta dopo il prestito), e Bruno Gaspar, ceduto allo Sporting. Per la porta è arrivato dal Tolosa Lafont, classe ’99, mentre a rinforzare la retroguardia il terzino Hancko e Ceccherini (che può giocare sia a destra che al centro), reduce da un’ottima stagione a Crotone, oltre al riscattato Pezzella (che tanto bene ha fatto nella sua prima stagione in Italia), e Venuti, rientrato dal prestito al Benevento.

Alla squadra mancano sicuramente dei rinforzi, soprattutto a centrocampo.

Con la rosa attuale la Fiorentina ovviamente può fare un discreto campionato, mantenendosi sui livelli della passata stagione, ma, se vorrà conquistare un posto in Europa, ci si attende qualche ulteriore movimento di mercato, soprattutto per dare a mister Pioli delle valide alternative ai titolari.

Tanti sono i giocatori su cui la società toscana ha puntato gli occhi, tra questi il portiere Gabriel del Milan, come alternativa a Lafont, poi Pasalic e Grassi a centrocampo e Pjaca e De Paul per il reparto offensivo.

VOTO: 5.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-3)

Lafont; Milenkovic (Venuti), Vitor Hugo (Ceccherini), Pezzella, Biraghi; Benassi, Dabo (Sanchez), Veretout; Chiesa, Simeone, Thereau (Saponara).

Allenatore: Pioli (confermato)

 

TOP PLAYERS: SIMEONE/CHIESA

Entrambi figli d’arte, nonostante la giovane età, sono i pilastri di questa Fiorentina (orfana di capitan Astori).

14 gol per Simeone, alla sua prima stagione con la maglia viola, e 6 per Chiesa, il cui ruolo da esterno ne limita il numero di gol rispetto al compagno di reparto, ma lo rende più pericoloso in zona assist. Entrambi avranno sulle loro spalle il peso della potenza offensiva della Fiorentina, ma hanno già dimostrato di poter essere i leader di questa squadra.

 

SCOMMESSA: LAFONT

Col Tolosa ha esordito a soli 16 anni e 10 mesi in Ligue 1, stabilendo per questo il record di più giovane calciatore a scendere in campo nel massimo campionato francese. Arriva a Firenze dopo tre anni in cui ha impressionato in patria, con tante aspettative nei suoi confronti, tant’è vero che la Fiorentina ha rinunciato a riscattare Sportiello per puntare sul francese, investendo 8.5 milioni di euro per acquistarlo. Staremo a vedere se sarà in grado di confermare anche in Italia le finora grandi prestazioni fatte nel campionato francese.

 

 

FROSINONE

Dopo un solo anno di purgatorio in B, i ciociari sono riusciti a tornare nella massima serie, vincendo i playoff contro il più quotato Palermo.

La società vuole dare a mister Longo una squadra molto competitiva, infatti in questo avvio di calciomercato ha già piazzato vari colpi in entrata: Sportiello, Crisetig, Molinaro e Goldaniga, oltre ai riscattati Chibsah, Bardi, Krajnc e Beghetto. Quasi chiuso anche l’affare per l’esterno del Genoa Lazovic; inoltre sono in corso ulteriori trattative per portare a Frosinone altri giocatori con esperienza in serie A, tra cui Burdisso e Dainelli.

Sul fronte cessioni, occhi puntati alla trattativa che potrebbe vedere il bomber Dionisi andare al Galatasaray, il che lascerebbe il Frosinone privo del suo miglior giocatore; tuttavia la società si è già coperta le spalle con l’acquisto di Perica dall’Udinese.

Per essere metà luglio, possiamo dire che i gialloazzurri sono già a buon punto per la costruzione di una rosa capace di ottenere una tranquilla salvezza.

VOTO: 6.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(3-5-2)

Sportiello; Terranova, Goldaniga, Krajnc (Ariaudo); M.Ciofani, Chibsah (Soddimo), Crisetig, Kone (Maiello), Molinaro; Ciano (Ciofani D.), Dionisi (Perica).

Allenatore: Longo (confermato)

 

TOP PLAYERS: DIONISI/CIANO

Il primo è un punto fermo dell’attacco ciociaro da ormai quattro anni (con 50 gol segnati durante tale periodo), anche se adesso sembra sul piede di partenza, dopo aver attirato l’attenzione di un club blasonato come il Galatasaray. Dovesse restare, formerebbe una bella coppia con Ciano, che nell’ultima stagione, la sua prima col Frosinone, ha messo ha segno 16 gol (2 dei quali nei playoff).

 

SCOMMESSA: CRISETIG

Centrocampista duttile, che può giocare sia davanti alla difesa che da mezz’ala o anche da trequartista, arriva al Frosinone in prestito dal Bologna, dove nell’ultima stagione ha giocato pochissimo (solo 8 gettoni in campionato). Aveva ben figurato l’anno prima, nelle fila del Crotone, così come anche durante la sua esperienza a Cagliari. La prossima potrebbe essere la stagione del rilancio per un giocatore che è stato indicato, sin dai tempi dell’Inter, come una promessa del calcio italiano. Staremo a vedere.

 

 

GENOA

Dopo una stagione altalenante, chiusa con il 12° posto, il Grifone, come ogni anno, torna prepotentemente sul mercato. Ceduti Perin alla Juve e Izzo al Torino, svincolatisi Rigoni e Veloso, e tornati nei rispettivi club dopo il prestito Bertolacci e Taarabt, i rossoblu sono subito corsi ai ripari, piazzando i colpi Marchetti e Radu per la porta (il primo svincolato dalla Lazio, il secondo pagato ben 7 milioni all’Inter), Criscito per la difesa (anche lui svincolato dallo Zenit) e Romulo, Callegari (20enne proveniente dal PSG), Sandro (reduce da un’ottima stagione a Benevento) e Mazzitelli per il centrocampo. A rinforzare l’attacco è arrivato l’attaccante del Cracovia Piatek, mentre sembra sfumato il possibile ritorno di Destro (con eventuale percorso inverso per Lapadula). Aperte sono le trattative per un ritorno di Bertolacci e/o Sturaro, oltre che per il prestito di Ciciretti dal Napoli, senza escludere le suggestioni Ekdal e Lisandro Lopez, con quest’ultimo che andrebbe a migliorare di molto il reparto arretrato, orfano di Izzo.

Da valutare sarà la permanenza di Laxalt, reduce da un buon Mondiale con l’Uruguay, e su cui già da tempo aveva puntato gli occhi la Lazio.

Come gli anni passati, anche stavolta il Genoa sta operando bene sul mercato, ma ovviamente starà al campo dimostrare quanto queste trattative siano positive o meno per l’andamento della stagione.

VOTO: 6.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(3-4-1-2)

Marchetti; Biraschi, Spolli (Zukanovic), Criscito; Romulo, Hiljemark (Mazzitelli), Sandro, Laxalt; Medeiros (Bessa); Pandev, Lapadula (Piatek).

Allenatore: Ballardini (confermato)

 

TOP PLAYER: LAPADULA

Negli scorsi giorni si era parlato di un possibile scambio col Bologna tra lui e Destro, che ora sembra definitivamente sfumato. Nonostante abbia segnato solo 6 gol nella passata stagione, resta il punto fermo dell’attacco rossoblu, pronto a rifarsi in questo campionato, sperando di segnare molto di più, come aveva fatto nella sua esperienza a Pescara (27 gol in un anno in B).

 

SCOMMESSA: PIATEK

22enne polacco, reduce da una grande stagione con il Cracovia (21 reti segnate), arriva al Genoa come alternativa a Lapadula, ma nel corso della stagione non è detto che non possa scalzare il compagno di reparto in caso di prestazioni altalenanti di questo.

 

 

INTER

Conquistato il 4° posto all’ultima giornata con la vittoria sulla Lazio, in quella che possiamo definire una rivincita di quel famoso 5 maggio 2002, l’Inter si è garantita così l’accesso alla Champions League; ma i nerazzurri puntano quest’anno a fare una stagione con maggiore continuità di risultati, e per raggiungere tale scopo la dirigenza è intervenuta sul mercato per accontentare mister Spalletti. Il principale colpo è stato sicuramente l’arrivo di Nainggolan, che quando sulla panchina della Roma sedeva proprio il tecnico toscano, fece un campionato straordinario. Ma anche gli altri reparti non sono stati privi di interventi, infatti in difesa sono arrivati, entrambi a parametro zero, De Vrij dalla Lazio e Asamoah dalla Juve, mentre per l’attacco è stato acquistato dal Sassuolo Politano, reduce da una brillante stagione, e Lautaro Martinez dal Racing, giocatore per il quale l’Inter ha investito ben 25 milioni.

I nerazzurri nel frattempo hanno anche fatto cassa cedendo alcuni esuberi, tra cui Eder, Nagatomo, Santon, Kondogbia e Biabiany.

Sul fronte acquisti tuttavia le trattative non sono affatto finite, in quanto l’Inter è intenzionata a rinforzare ulteriormente il centrocampo con uno tra Moussa Dembelé (del Tottenham) e Tchouameni (del Bordeaux), nonché il fronte destro della difesa, dove si cerca di portare a Milano uno tra Vrsaljko, Zappacosta e Darmian, con il primo in pole position.

Infine si sta pensando anche ad un ulteriore rinforzo per il ruolo di esterno d’attacco, sia che Perisic resti sia che vada via (Mourinho, dopo la mancata trattativa della scorsa estate, vuole riprovare a portarlo a Manchester). Il nome caldo è soprattutto quello di Malcom, giocatore del Bordeaux, su cui però c’è anche l’interesse di alcuni club inglesi; oltre a lui si parla anche dell’ipotesi Di Maria, soprattutto in caso di cessione di Perisic, e dell’argentino Salvio, reduce dalla disfatta al Mondiale con la propria nazionale, su cui c’è anche l’interesse di Napoli e Roma; l’ultimo nome inserito sul taccuino dei possibili acquisti è quello di Federico Chiesa.

Finora si può dire che l’Inter abbia fatto un ottimo mercato, sia in entrata che in uscita, e qualora riuscisse a portare a Milano qualche altro elemento di quelli che ha messo nel proprio mirino, ciò sarebbe il fiore all’occhiello di una sessione di mercato davvero positiva.

VOTO: 7.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-2-3-1)

Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Brozovic (Borja Valero), Vecino (Gagliardini); Politano (Candreva), Nainggolan, Perisic; Icardi.

Allenatore: Spalletti (confermato)

 

TOP PLAYER: ICARDI

Il capitano dell’Inter si conferma una garanzia in termini di gol, avendo stabilito nella passata stagione il suo record personale di marcature, ben 29 in campionato (capocannoniere alla pari con Immobile), raggiungendo quota 100 con la maglia dell’Inter. Ovviamente sarà anche nella prossima stagione il punto di riferimento dell’attacco interista.

 

SCOMMESSA: LAUTARO MARTINEZ

L’Inter ha investito 25 milioni per questo 20enne argentino, prelevato dal Racing Club (in cui ha giocato anche al fianco dell’ex interista Diego Milito). Nell’ultima stagione ha segnato 13 gol nel campionato argentino, guadagnandosi anche la convocazione in Nazionale maggiore, in occasione di alcune amichevoli pre-Mondiali, esordendo contro la Spagna. All’Inter vestirà la maglia numero 10, ma parte ovviamente dietro Icardi nelle gerarchie; tuttavia Spalletti nel corso della stagione potrebbe anche cambiare modulo di gioco, optando per un 3-5-2 che vedrebbe Lautaro giocare titolare accanto a Icardi. Ad ogni modo avrà sicuramente le occasioni per dimostrare di essere una grande promessa di questa Inter.





 

JUVENTUS

Cristiano Ronaldo. Un solo nome basta per descrivere il mercato dei bianconeri. Un’operazione da 100 milioni di euro che ha portato a Torino il miglior giocatore del mondo, con l’obiettivo, oltre a quello di un cospicuo guadagno in termini di marketing, di vincere la tanto agognata Champions League.

Potremmo traslare in termini calcistici il detto “se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”, come per dire che “non è stato Ronaldo a trasferirsi alla Juve, ma la Juve a trasferirsi da Ronaldo”, dato che il portoghese da solo ha vinto più Champions dei bianconeri (lui 5, la Juve 2 nella sua storia), segnando anche più gol rispetto alla squadra nella competizione, da quando ha iniziato a parteciparvi, nel 2007, con 119 reti siglate, contro le 102 della Juventus a partire dallo stesso anno.

Ma oltre a questa maxi-operazione i campioni d’Italia si sono mossi bene anche nelle altre zone del campo.

Andato via Buffon, è stato preso Perin dal Genoa come alternativa al titolare Szczesny; per le fasce di difesa, lasciato partire Lichtsteiner in direzione Arsenal (era in scadenza di contratto), e con il rientro di Howedes allo Schalke dopo il prestito, si è puntato su Cancelo, investendo oltre 40 milioni per il terzino, che nell’ultima stagione ha giocato in prestito all’Inter dal Valencia, e sul rientro di Spinazzola (che farà da alternativa ad Alex Sandro). Per il centro della difesa invece è rientrato alla base Caldara, dopo il prestito all’Atalanta, mentre si cerca di far cassa con le eventuali cessioni di Benatia (al Marsiglia) e Rugani (con Sarri che lo vorrebbe al Chelsea).

A centrocampo è arrivato a parametro zero dal Liverpool Emre Can, ma si sta valutando anche l’acquisto di un altro centrocampista, con caratteristiche più offensive, ed i nomi caldi al momento sono quelli di Golovin del CSKA, reduce da un ottimo Mondiale con la Russia, e Milinkovic-Savic della Lazio, operazione, questa, più complessa e dispendiosa economicamente.

Un po’ di liquidi potrebbero arrivare dalle eventuali cessioni (oltre che dei già citati Benatia e Rugani) di Sturaro ma soprattutto Pjanic (su cui ha posato gli occhi il Barcellona, in cerca di un valido sostituto di Iniesta) e Higuain, che Sarri vorrebbe nuovamente alla sua corte (senza escludere l’ipotesi Milan); giocatore, quest’ultimo, che la Juve è pronta a sacrificare per far cassa, dato che l’arrivo di Ronaldo lo relega praticamente in panchina.

Vanno citate le cessioni di Cerri (al Cagliari) e Mandragora (all’Udinese), dalle quali i bianconeri hanno guadagnato 30 milioni (10 per il primo e 20 per il secondo), denaro che è servito in parte per riscattare Douglas Costa dal Bayern Monaco (pagato 40 milioni).

Infine, notizia degli ultimi giorni è la presunta trattativa tra la Juventus e il PSG per la cessione di Alex Sandro, il cui posto da terzino potrebbe essere preso nientemeno che da Marcelo del Real Madrid, che così seguirebbe l’ormai ex compagno di squadra Ronaldo.

Insomma, la Juventus è la regina di questo mercato e anche per la prossima stagione la grande favorita per la vittoria del campionato.

VOTO: 9

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-2-1)

Szczesny; Cancelo, Caldara (Benatia), Chiellini, Alex Sandro; Emre Can (Khedira), Pjanic, Matuidi; Dybala (Cuadrado), Douglas Costa (Mandzukic); Ronaldo.

Allenatore: Allegri (confermato)

 

TOP PLAYER: RONALDO

Un giocatore che non ha bisogno di presentazioni: ha vinto tutto sia a livello di club (oltre ad un Europeo con la Nazionale), sia a livello personale (5 volte vincitore del Pallone d’oro).

Arriva alla Juventus soprattutto con la motivazione di mettersi in gioco in un campionato come quello italiano, considerato uno dei più difficili al mondo. Vedremo se CR7 sarà all’altezza di questa ennesima sfida della sua carriera. Una cosa è certa: all’avvio del campionato tutti i riflettori saranno puntati su di lui.

 

SCOMMESSA: CALDARA

Dopo averlo lasciato un anno in prestito all’Atalanta, da cui la Juventus lo aveva acquistato nel gennaio 2017, giunge finalmente alla corte di Allegri, e parte subito favorito per una maglia da titolare al centro della difesa, accanto a Chiellini. Nelle due stagioni a Bergamo ha dimostrato di essere, oltre che un ottimo difensore, anche un goleador, avendo realizzato 10 gol in totale (3 nell’ultimo campionato e ben 7 in quello precedente). La sua prima stagione con la maglia bianconera sarà quella decisiva per vedere se questo ragazzo di 24 anni sarà all’altezza delle aspettative.

 

 

LAZIO

Beffata all’ultima giornata dall’Inter, che le ha soffiato il 4° posto, la Lazio riparte comunque da una più che soddisfacente stagione.

Il mercato per ora ha visto poche operazioni, con l’arrivo di Acerbi in difesa, oltre a Durmisi del Betis (come alternativa sulla fascia sinistra), mentre a centrocampo è stato acquistato Berisha dal Salisburgo. Operazioni più intense in uscita, che hanno visto gli addi di Marchetti e De Vrij per scadenza contrattuale, oltre a quello più importante di Felipe Anderson (passato al West Ham per quasi 40 milioni), che tuttavia nell’ultima stagione si è visto chiuso dall’esplosione di Luis Alberto. Inoltre rischia di lasciare i biancocelesti anche Milinkovic-Savic, seguito da Juventus e Real Madrid, oltre a Jordan Lukaku, su cui c’è l’interesse del West Ham.

Altre trattative sono in corso sul fronte acquisti, con l’interesse per il 22enne Grujic, centrocampista di proprietà del Liverpool, che nell’ultima stagione ha giocato al Cardiff (nella serie B inglese), che farebbe da vice di Leiva; si stava valutando anche l’acquisto di Wesley, attaccante brasiliano del Bruges, ma la trattativa, almeno per ora, si è arenata, poiché la società non ha l’urgenza di spendere per trovare un vice-Immobile, data ancora la presenza in rosa di Caicedo.

Si valuta anche il profilo di Lucas Paquetà, centrocampista offensivo del Flamengo, che sarebbe un valido sostituto qualora Milinkovic-Savic andasse via; ma il nome nuovo è quello di Gonzalo Martinez del River Plate, esterno offensivo che andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Anderson, senza dimenticare l’apprezzamento che mister Inzaghi ha per il Papu Gomez, ma che la dirigenza non sembra voler concretizzare, e l’interesse anche per Laxalt, su cui finora la Lazio però non ha effettuato nessun affondo decisivo.

Per il momento però si parla solo di trattative, non c’è ancora nulla di concreto in relazione ai vari giocatori accostati alla Lazio, che quindi fino ad ora si è mossa poco sul mercato, anche se in maniera mirata. L’obiettivo di mantenersi nella parte alta della classifica è sempre alla sua portata, ma i rinforzi effettuati dalle altre società potrebbero lasciare indietro i biancocelesti.

VOTO: 6

 

PROBABILE FORMAZIONE

(3-4-2-1)

Strakosha; Bastos (Luiz Felipe), Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (Berisha), Lucas Leiva, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile.

Allenatore: Simone Inzaghi (confermato)

 

TOP PLAYER: IMMOBILE

Dopo gli anni bui passati all’estero, è tornato la macchina da gol che si era vista nella sua prima esperienza al Torino. Capocannoniere, insieme ad Icardi, dello scorso campionato, con 29 gol, guiderà anche nella prossima stagione l’attacco della Lazio.

 

SCOMMESSA: BERISHA

Dopo un Valon (Behrami) ed un Berisha (Etrit), è giunto ora alla Lazio Valon Berisha, centrocampista kosovaro classe ’93 proveniente dal Salisburgo. Se Lotito ha speso 7.5 milioni per lui, vuol dire che qualche qualità nel 25enne l’ha vista, soprattutto dopo che, con la maglia del Salisburgo, nella passata stagione ha contribuito ad eliminare, con i suoi gol, proprio la Lazio nei quarti di Europa League.

Si giocherà il posto da titolare in mezzo al campo soprattutto con Parolo, ma una possibile cessione di Milinkovic-Savic gli darebbe l’opportunità di andare a colmare il vuoto che il serbo lascerebbe. Nell’uno o nell’altro caso, comunque siamo sicuri che il suo spazio durante il campionato se lo saprà ritagliare.

 

 

MILAN

Ci si aspettava sicuramente di più dai rossoneri nell’ultima stagione, dopo i tanti acquisti della scorsa estate, ma alla fine il Milan è riuscito perlomeno a conquistare un posto in Europa League, piazzandosi sesto, anche se per il momento è stato escluso dalla competizione per motivi legati al fair play finanziario.

Quest’anno si riparte sempre da Gattuso, che, avendo preso la squadra a campionato già in corso nell’ultima stagione, ha soddisfatto la dirigenza, riuscendo ad ottenere risultati decisamente migliori rispetto a quelli del suo predecessore Montella (anche se negli ultimi giorni ci sono rumors secondo i quali sulla panchina rossonera potrebbe finire addirittura Antonio Conte, appena esonerato dal Chelsea).

Per far fronte proprio alle tante spese sostenute la scorsa estate, il mercato del Milan per il momento è povero di grandi colpi, ma nonostante ciò è riuscito ad accaparrarsi Reina (che giocherebbe titolare qualora Gianluigi Donnarumma andasse via), Strinic e Halilovic (quest’ultimo preso a parametro zero, dopo essere stato svincolato dall’Amburgo), oltre al riscatto di Borini (dal Sunderland) e il rientro di Bertolacci (che, nonostante il Genoa lo rivoglia, potrebbe anche restare in rossonero).

In attesa di capire se Bonucci lascerà la squadra dopo una sola stagione (direzione Chelsea o PSG) per far cassa, il Milan sta cercando innanzitutto una punta centrale (Cutrone infatti non potrà assumersi da solo il peso dell’attacco rossonero), dopo la deludente stagione di Kalinic (che dovrebbe essere ceduto ad una tra Atletico Madrid e Siviglia) e Andrè Silva (anche lui incerto sulla permanenza a Milano). Per sostituire il croato, si stanno vagliando varie ipotesi, che vanno da Zaza a Morata, senza escludere la suggestione Higuain. Interesse anche per altri attaccanti, più esterni, quali Berardi e Callejon, ma per il momento il Milan non ha ancora fatto la prima mossa per nessuno di questi giocatori, in attesa della decisione definitiva dell’Uefa sulla esclusione dall’Europa League.

Altri due calciatori sembrano essere sul taccuino del Milan, entrambi provenienti dal campionato spagnolo: si tratta di Dani Ceballos, centrocampista del Real Madrid, che ha trovato poco spazio nell’ultima stagione, e di Castillejo, attaccante che il Villareal ha proposto ai rossoneri in cambio di Bacca, rientrato al Milan dopo il prestito nella stessa squadra spagnola, e che sembra non rientrare nei progetti della dirigenza rossonera.

Ad ogni modo il mercato del Milan prima di poter decollare dovrà aspettare la decisione dell’Uefa, ma la squadra sembra comunque competitiva per lottare quantomeno per un posto in Europa League.

VOTO: 6-

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-3)

Donnarumma G.; Conti, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez (Strinic); Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone (Andrè Silva), Calhanoglu (Halilovic).

Allenatore: Gattuso (confermato)

 

TOP PLAYER: SUSO

La sua permanenza è ancora in bilico, ma dopo la passata stagione possiamo considerare lui il pezzo più pregiato di questo Milan. Sicuramente è stato il più costante durante l’arco del campionato, anche se non ha segnato molti gol (6), ed un punto di riferimento per Gattuso, che sembra non poter fare a meno di lui nella formazione titolare.

 

SCOMMESSA: HALILOVIC

Arriva sotto traccia al Milan, che se lo è assicurato a parametro zero, dopo che l’Amburgo ha deciso di non puntarci più. Croato classe ’96, sarà una vera scommessa per questo Milan, dato che il giocatore, più volte considerato una grande promessa, ha quasi sempre deluso. Nella sua carriera è passato anche dal Barcellona, senza tuttavia giocare in prima squadra. È un centrocampista offensivo dalle alte qualità tecniche, che in questo Milan tuttavia dovrà probabilmente adattarsi a giocare in altri ruoli, dato il modulo che abbiamo spesso visto con Gattuso nella scorsa stagione, quindi potrebbe fare da vice di Suso o alternativa a Calhanoglu, ma giocare anche da mezz’ala, ovviamente senza compiti difensivi, per i quali non è portato.

Staremo a vedere se il Milan sarà in grado di rispolverare il talento latente di questo giocatore.

 

 

NAPOLI

Superata la delusione per l’ennesimo scudetto mancato, il Napoli riparte innanzitutto con un cambio di lusso in panchina. Infatti a guidare i partenopei è arrivato un allenatore di esperienza mondiale quale Ancelotti.

Per quanto riguarda il mercato dei giocatori, dopo l’addio di Reina, a difendere i pali del Napoli ci sarà Meret, reduce da una positiva stagione con la Spal, oltre a Karnezis, che molto probabilmente gli farà da secondo (vista la cessione di Sepe in prestito al Parma e l’addio di Rafael). Acquisti mirati nelle altre parti del campo, con Fabian Ruiz, che praticamente va a sostituire Jorginho, che ha raggiunto Sarri al Chelsea, e Verdi, che potrebbe giocare titolare come esterno destro d’attacco, specialmente se Callejon dovesse partire, ma può essere utilizzato anche in altre posizioni. È arrivato a Napoli anche l’esterno d’attacco Younes, come vice-Insigne, ma un brutto infortunio lo terrà fermo per quasi tutta la stagione; allora i partenopei stanno pensando di aggiungersi a Inter e Roma per la corsa all’esterno offensivo argentino Salvio.

Dovrebbe invece rimanere a Napoli Inglese, che si giocherà il posto di vice-Mertens con il “fragile” Milik.

Il principale indiziato a lasciare Napoli invece è Ciciretti, richiesto da molte squadre di serie A, mentre in entrata si punta a rinforzare difesa e centrocampo, con l’interesse soprattutto per un terzino destro, come vice Hysaj, con Vrsaljko, Darmian, Sabaly (del Bordeaux) e Lainer (Salisburgo) quali principali nomi, oltre al più versatile Achraf, di proprietà del Real Madrid, che può giocare anche da difensore centrale. Per il centrocampo i nomi caldi sono quelli di Badelj, ora svincolato, e Rudy del Bayern Monaco, che Ancelotti ha già allenato quando sedeva sulla panchina tedesca, che tra l’altro potrebbe all’occorrenza giocare anche da terzino destro, caratteristica che farebbe molto comodo ai partenopei. Per l’attacco il nuovo tecnico vorrebbe riavere alla sua corte Benzema, ma al momento la trattativa sembra in fase di stallo, dopo che il Real Madrid ha già perso Ronaldo.

Insomma, dalle tante trattative in corso si può capire che il mercato del Napoli è ancora ampiamente aperto, ma l’obiettivo resta quello degli scorsi anni, ovvero lo scudetto.

VOTO: 7-

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-3)

Meret; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (Diawara), Hamsik, Fabian Ruiz (Zielinski); Verdi (Callejon), Mertens, Insigne.

Allenatore: Ancelotti (nuovo)

 

TOP PLAYER: MERTENS

Nell’ultimo campionato non ha segnato tanto come aveva fatto due anni fa, fermandosi a 18 gol (contro i 28 della precedente stagione), ma resta la punta di diamante dell’attacco partenopeo. L’arrivo sulla panchina di Ancelotti potrebbe vederlo spostarsi nuovamente verso l’esterno, ciò nel caso di arrivo di una prima punta di alto livello (Benzema?), oppure con la presenza di uno tra Milik e Inglese in campo, ma questo non ne abbasserebbe la qualità, al massimo solo il numero di gol.

 

SCOMMESSA: FABIAN RUIZ

Il Napoli ha investito 30 milioni (cifra della clausola rescissoria) per portarlo ai piedi del Vesuvio; ora tocca a lui, spagnolo di 22 anni, mancino di piede, dimostrare di valere tale somma. Nell’ultima stagione giocata col Betis Siviglia ha contributo alla qualificazione della squadra all’Europa League, e nei primi test estivi col Napoli è sembrato essere già entrato nei meccanismi della squadra, utilizzato sia come mezzala destra che mezzala sinistra. Si giocherà il posto con Allan e soprattutto Zielinski, ma, con tante gare in vista, tra campionato e Champions, avrà certamente modo di trovare spazio e dimostrare se vale davvero la spesa che il Napoli ha effettuato per acquistarlo.

 

 

PARMA

Il Parma è tornato in serie A, dopo il fallimento di qualche anno fa che lo aveva costretto a ripartire dai dilettanti. La promozione è stata agguantata proprio all’ultima giornata di campionato, beffando il Frosinone (che è poi riuscito ugualmente ad ottenere la promozione, vincendo i playoff).

L’intenzione ovviamente adesso è quella di rimanere nella massima serie, cercando col tempo di riportare la squadra agli antichi fasti.

Per il momento il mercato ha visto pochi movimenti (tra l’altro il budget messo a disposizione dalla dirigenza è molto limitato), con la perdita di Ciciretti, giunto nello scorso gennaio solo in prestito, che è stato prontamente sostituito con Biabiany, esploso in Italia un po’ di anni fa proprio col Parma; dall’Inter arriva anche il giovane difensore Dimarco. Altro ritorno quello di Gobbi, che col Parma aveva giocato per ben 5 anni, prima del fallimento. Ottimi colpi quelli fatti a centrocampo, con l’arrivo di Stulac dal Venezia e dello svincolato Rigoni; inoltre farà il suo ritorno nel campionato italiano Bruno Alves, che, dopo l’esperienza a Cagliari di due anni fa, nella prossima stagione vestirà la maglia del Parma alla veneranda età di 37 anni.

Confermata la permanenza di Ceravolo (riscattato dal Benevento), Dezi (riscattato dal Napoli) e Gagliolo (riscattato dal Carpi). Per la porta è stato invece ufficializzato l’arrivo in prestito dal Napoli di Sepe.

Tante le trattative in corso per cercare di rendere il più possibile la rosa competitiva, con lo svincolato Borriello quale principale obiettivo per l’attacco, ma, a parte lui, al momento fare nomi precisi è impossibile, anche perché le operazioni di mercato stentano a decollare per via del processo che potrebbe vedere la squadra partire con una penalizzazione o addirittura retrocessa nuovamente in B, se verranno accertati gli illeciti sportivi (legati all’ultima partita dello scorso campionato, che ha sancito la promozione del Parma).

Dovendo valutare il mercato finora svolto, si può dire che alla squadra manca molto per poter essere competitiva in serie A.

VOTO: 5.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-3)

Sepe; Gazzola, Bruno Alves (Iacoponi), Gagliolo (Di Cesare), Dimarco (Gobbi); Rigoni (Scavone), Stulac, Dezi; Siligardi, Calaiò (Ceravolo), Biabiany (Baraye).

Allenatore: D’Aversa (confermato)

 

TOP PLAYER: CALAIÓ

In attesa che il mercato del Parma decolli, e che finisca (si spera per lui, positivamente) il processo che lo vede implicato, possiamo considerare lui come il miglior giocatore in rosa. Tanta esperienza sulle spalle, anche in serie A, dove ha giocato con le maglie di Napoli, Siena e Genoa (oltre a qualche presenza da giovanissimo con la maglia del Torino). A Parma da due anni, è stato fondamentale, con i suoi gol, per la doppia promozione prima in B ed ora in serie A, realizzando in due anni 30 gol (13 l’anno scorso in B).

 

SCOMMESSA: STULAC

Il centrocampista sloveno è esploso nella passata stagione con la maglia del Venezia in serie B, mettendo a segno 7 reti. Regista dai piedi buoni, è bravo sia nei tiri dalla distanza che nei calci piazzati. Cercato da vari club dopo la fine del campionato cadetto, Inzaghi lo avrebbe voluto portare con sé a Bologna, dopo averlo allenato a Venezia, ma alla fine il giocatore si è accasato a Parma. A 24 anni è alla sua prima esperienza in serie A, ed ha tutta la fiducia della società: potrebbe essere la rivelazione di questo Parma.

 

 

ROMA

Dopo il terzo posto dello scorso campionato e il ritorno ad una semifinale di Champions League, la Roma quest’estate si è mossa presto e bene sul mercato, andando a rinforzare tutti i reparti. Ceduto Alisson al Liverpool, è stato acquistato Mirante, arrivato in questa sessione di mercato dal Bologna, con il giovane italo-brasiliano Fuzato, altro nuovo acquisto, che farebbe da terzo portiere. Andrà cercato un sostituto dell’estremo difensore brasiliano: in cima alla lista dei desideri c’è il francese Areola (Psg), ma piacciono anche Schmeichel e Donnarumma. In difesa, bocciato Bruno Peres, che ha preferito tornare, in prestito con diritto di riscatto, in patria (al San Paolo) anziché rimanere in Italia, sono arrivati Santon (che farà da alternativa ai terzini titolari), Marcano, ex difensore centrale del Porto, con cui ha vinto l’ultimo campionato portoghese, e Bianda, 18enne ex centrale del Lens, che sembra più un acquisto in prospettiva.

A centrocampo grande rivoluzione: ceduto Nainggolan all’Inter, sono arrivati Cristante, Pastore e Coric (quest’ultimo 21enne croato proveniente dalla Dinamo Zagabria), ma potrebbe arrivare qualche ulteriore colpo di mercato, dato che la Roma sta cercando un altro centrocampista, valutando i profili di Brahimi, Forsberg e Bruno Fernandes.

Per il reparto offensivo è stato già piazzato il colpo Kluivert, che giocherà da attaccante esterno alle spalle di Dzeko; ma la Roma ha intenzione di prendere un altro esterno offensivo, ed il nome nuovo sul taccuino della dirigenza, che si affianca a Berardi (pupillo di mister Di Francesco), è quello di Salvio, argentino del Benfica, nel mirino anche di Inter e Napoli, ma per poter compiere un’ulteriore operazione in entrata, c’è bisogno prima di cedere qualcuno, ed il principale indiziato è Defrel, ormai chiuso dall’esplosione di Under e dall’arrivo di Kluivert (oltre che dalla presenza in rosa anche di El Shaarawy, Perotti e Schick). Altre operazioni che potrebbero portare bei milioni nelle casse della Roma sono le possibili cessioni di Juan Jesus e/o Manolas, seguiti, il primo dallo Zenit ed il secondo dal Chelsea.

Il bilancio complessivo del mercato finora svolto dai giallorossi è decisamente positivo, quindi la Roma si appresta a fare un campionato molto competitivo, da principale rivale della Juventus insieme al Napoli.

VOTO: 8

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-3)

Mirante; Florenzi, Marcano (Fazio), Manolas, Kolarov; Cristante, Strootman (De Rossi), Pastore; Under (Perotti), Dzeko, Kluivert (El Shaarawy/Schick).

Allenatore: Di Francesco (confermato)

 

TOP PLAYER: DZEKO

Dopo lo strepitoso campionato di due anni fa, concluso con il titolo di capocannoniere con 29 reti, nell’ultima stagione Dzeko sembra aver sofferto la mancanza di Salah come compagno di reparto e grande assist man, nonché l’assenza di Spalletti, che aveva valorizzato al meglio le sue doti da bomber. Nonostante tutto il bosniaco ha segnato 16 gol, a cui vanno aggiunti gli 8 in Champions. Nella prossima stagione sarà ancora una volta il titolare indiscusso al centro dell’attacco giallorosso.

 

SCOMMESSA: KLUIVERT

Il 19enne Justin sulle spalle porta un cognome importante, essendo figlio del bomber olandese Patrick Kluivert. Ruolo leggermente diverso, in quanto lui dà il meglio da esterno d’attacco e non da prima punta (posizione che potrebbe comunque ricoprire), è stato in grado di fare due ottime stagioni con la maglia dell’Ajax, soprattutto l’ultima, chiusa con 10 gol in 30 partite. È bravo tecnicamente, ed anche molto veloce, qualità che, dopo l’addio di Salah, sembrava mancare agli esterni della Roma.

C’è chi pensa che sia ancora troppo acerbo per brillare ad alti livelli (tra cui lo stesso padre), ma sia lui che la Roma sembrano pensarla diversamente; al campo l’ardua sentenza.





 

SAMPDORIA

Chiusa con un ottimo 10° posto la passata stagione, la Sampdoria ora sarà chiamata alla difficile impresa di riconfermarsi sugli stessi livelli, soprattutto perché ha perso alcuni giocatori fondamentali. Sono infatti andati via: Viviano (direzione Sporting), Strinic, Zapata e Torreira; dalla cessione di quest’ultimo i blucerchiati hanno guadagnato ben 30 milioni, che potranno, almeno in parte, investire per rafforzare la squadra dopo le importanti cessioni.

Trovato già il nuovo portiere, che sarà Audero, giunto in prestito dalla Juventus dopo la passata stagione tra i pali del Venezia in serie B. Per la difesa il migliore acquisto è quello di Colley, centrale prelevato dai belgi del Genk, che praticamente andrà a sostituire il partente Silvestre (non più nei piani della società), ma, a parte lui, la Samp è andata a colmare anche il vuoto lasciato da Strinic, prelevando in prestito dal San Paolo il terzino sinistro brasiliano Tavares, che si giocherà il posto con Murru, mentre sul lato destro della difesa è stato puntato Krafth del Bologna, con la trattativa ancora da definirsi; infine, con un Ferrari che va via (Gian Marco), di ritorno al Sassuolo dopo il prestito, ce n’è un altro che arriva, Alex, dal Bologna.

Un vero colpo è stato quello effettuato a centrocampo, con l’ingaggio di Jankto dall’Udinese, con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il centrocampista è reduce da due ottime stagioni con i bianconeri, tanto che lo scorso gennaio era finito nel mirino del Milan, segno, questo, che il ragazzo ha talento, che adesso metterà a disposizione della Samp.

Si cercano ulteriori rinforzi a centrocampo, con l’interesse per Fofana dell’Udinese, e soprattutto in attacco, con Defrel quale principale obiettivo, ormai chiuso alla Roma dai nuovi acquisti; ma si è citato anche il nome del giovane Pinamonti dell’Inter.

Finora la Sampdoria ha fatto ottime operazioni, e, fino alla fine della finestra di calciomercato, avrà il tempo per completare al meglio la propria rosa, ma già adesso risulta all’altezza degli obiettivi societari, ovvero piazzarsi nella prima metà della classifica.

VOTO: 6.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-1-2)

Audero; Bereszynski (Ferrari A.), Andersen, Colley, Murru (Tavares); Linetty (Barreto), Praet, Jankto; Ramirez; Quagliarella, Kownacki (Caprari).

Allenatore: Giampaolo (confermato)

 

TOP PLAYER: QUAGLIARELLA

A 35 anni ha realizzato la sua migliore stagione in serie A, almeno in termini di gol, chiudendo il campionato con 19 reti all’attivo. Con la cessione di Zapata sarà lui il principale terminale offensivo della squadra, e, se è vero il detto che “il vino più invecchia più diventa buono”, non è escluso che Quagliarella possa ripetere una grande stagione.

 

SCOMMESSA: COLLEY

Classe ’92, di nazionalità gambiana, sarà il nuovo centrale difensivo della Sampdoria. È già stato definito il “nuovo Koulibaly”, soprattutto per caratteristiche fisiche (è alto 1.92 m per 80 kg di peso), ed è molto bravo in fase di costruzione del gioco, oltre ad essere pericoloso su situazioni di calcio piazzato. La titolarità praticamente certa gli darà l’opportunità per ambientarsi al meglio nel campionato italiano e magari eccellere così come aveva fatto Skriniar due anni fa, poi finito all’Inter dopo una grande stagione con i blucerchiati.

 

 

SASSUOLO

Dopo l’11° posto della passata stagione, ottenuto tuttavia con soli 8 punti in più rispetto al retrocesso Crotone (segno di una seconda metà della classifica molto corta), i neroverdi ripartono con un nuovo allenatore, De Zerbi.

Sul fronte mercato, sono stati ceduti due giocatori fondamentali della passata stagione, l’attaccante Politano, accasatosi all’Inter, e il pilastro difensivo Acerbi, trasferitosi alla Lazio, che lo corteggiava già da tempo. Ceduto anche Falcinelli al Bologna, è rientrato dal prestito al Crotone Trotta, che presumibilmente farà da alternativa a Babacar, riscattato dalla Fiorentina, senza dimenticare l’altro attaccante giunto quest’estate dalla primavera dell’Inter, Odgaard.

Per sostituire Politano è stato acquistato il figlio dell’ex allenatore dei neroverdi, cioè Di Francesco; ma si rischia di perdere l’altro attaccante esterno rimasto in rosa, ovvero Berardi, seguito dalla Roma. Nel frattempo sono stati piazzati due colpi a centrocampo, con il ritorno in Italia di K.P. Boateng e il tesseramento dello svincolato Djuricic (ex della Samp, lo scorso campionato a Benevento). Confermata la permanenza di Lemos in difesa, l’anno scorso in prestito, è rientrato alla base anche Gian Marco Ferrari dalla Sampdoria, che, dopo la cessione di Acerbi (e anche quella di Goldaniga in prestito al Frosinone) sembra favorito per un posto da titolare.

Ma la società si sta muovendo soprattutto per rinforzare ancora il centrocampo, con l’ingaggio, ormai ufficializzato, di Bourabia del Konyaspor, e quello quasi perfezionato per Boga del Chelsea. Inoltre, viva anche la pista che porta a Locatelli, in attesa però che i nuovi proprietari del Milan ne diano il via libera. Altri nomi per rinforzare la rosa sono quelli di Bonifazi del Torino (in difesa) e Brignola del Benevento (per l’attacco).

Finora dal mercato del Sassuolo si può evincere che il club si è indebolito con la perdita di alcuni importanti giocatori, ma il mercato è ancora lungo e comunque la rosa finora a disposizione è all’altezza dell’obiettivo da raggiungere, una più che tranquilla salvezza.

VOTO: 6+

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-3-3)

Consigli; Lirola, Ferrari G., Lemos, Peluso; Boateng, Magnanelli (Sensi), Djuricic (Duncan); Berardi, Babacar, Di Francesco.

Allenatore: De Zerbi (nuovo)

 

TOP PLAYER: BERARDI

Nell’ultima stagione ha segnato pochissimo, solo 4 gol, che se paragonati ai 16 e 15 realizzati nei suoi primi due anni in serie A sono un misero bottino; ma l’interesse della Roma per lui non a caso è un segnale che il ragazzo ha ancora talento da vendere. Pertanto, fino a quando non sarà concretizzata, se lo sarà, una trattativa con i giallorossi, l’attaccante resta un punto fermo dei neroverdi, data la grande qualità, ora alquanto latente, mostrata negli anni passati.

 

SCOMMESSA: DI FRANCESCO

Figlio d’arte, Federico è giunto nella squadra allenata fino a due anni fa dal padre Eusebio. Il suo compito sarà difficile, in quanto dovrà non far rimpiangere Politano nel ruolo di esterno d’attacco, ma le qualità che ha mostrato a sprazzi a Bologna fanno ben sperare che, giocando con maggiore continuità rispetto a quanto aveva fatto nella società emiliana, possa finalmente affermarsi in serie A.

 

 

SPAL

Salvatasi all’ultima giornata, la squadra di Ferrara tenterà l’impresa anche nella prossima stagione, ma dovrà fare a meno di alcuni giocatori che si erano rivelati fondamentali. Sono infatti rientrati alle rispettive squadre, dopo i prestiti, Meret, Grassi e Mattiello. Risolto il contratto di Borriello, la cui stagione è stata totalmente negativa, sono invece rimasti Gomis, Salamon, Viviani e Paloschi, riscattati dai rispettivi club di appartenenza. Dal Verona, oltre al già citato Viviani, sono arrivati anche Valoti e Fares, autori di una buona stagione nello scorso campionato. Prelevato anche il portiere Milinkovic-Savic dal Torino (in prestito), oltre all’esperto difensore svizzero Djourou.

Poche sono le trattative aperte al momento, con l’intenzione di rinforzare comunque ogni reparto. I principali nomi che sono stati accostati alla Spal sono: Petagna, (chiuso all’Atalanta dall’arrivo di Zapata), che potrebbe presto essere ufficializzato, Valdifiori (fuori dai piani del Torino) e un possibile ritorno di Grassi dal Napoli, oltre all’interesse per i difensori Bonifazi e Letizia.

La Spal ha comunque a disposizione ancora molto tempo per completare e soprattutto rinforzare la rosa, che attualmente sembra poco competitiva per sperare di ottenere nuovamente la salvezza.

VOTO: 5+

 

PROBABILE FORMAZIONE

(3-5-2)

Gomis (Milinkovic-Savic); Cionek, Djourou, Vicari (Felipe); Lazzari, Everton Luiz (Valoti), Viviani (Schiattarella), Kurtic, Fares; Paloschi, Antenucci.

Allenatore: Semplici (confermato)

 

TOP PLAYER: ANTENUCCI

A 34 anni il capitano della Spal è riuscito a mettere a segno 11 reti nella scorsa stagione. Dopo essere partito da riserva, i vari problemi di Borriello gli hanno dato la possibilità di conquistarsi, a suon di gol, il posto da titolare accanto a Paloschi.

Per il prossimo anno sembrava destinato a partire sin dall’inizio titolare, ma il quasi certo arrivo di Petagna lo vede indietreggiare nelle gerarchie. Ciò, tuttavia, non gli toglie il ruolo di giocatore simbolo della Spal.

 

SCOMMESSA: FARES

Giocatore molto interessante, che nella passata stagione al Verona era partito da attaccante esterno per poi giocare tutto il resto del campionato da terzino sinistro. Arriva in prestito alla Spal, la quale gli affiderà un ruolo che è la via di mezzo tra quelli ricoperti nella passata stagione, con il posizionamento da esterno nel centrocampo a 5.

La sua velocità, oltre alla duttilità tattica, ne fanno una possibile sorpresa di questa Spal.

 

 

TORINO

Ottimo campionato quello del Toro nella passata stagione, concluso con il 9° posto. Un buon punto di partenza da cui valutare le operazioni di mercato necessarie a rinforzare la rosa. Preso Izzo dal Genoa (con un investimento da 10 milioni) e riscattato Nkoulou dal Lione, il mercato in difesa è stato completato con Bremer, giovane centrale prelevato dall’Atletico Mineiro, e l’ingaggio, come riserva di Sirigu, dell’esperto Rosati (con Milinkovic-Savic passato in prestito alla Spal); infine, dopo l’esperienza deludente con la maglia granata, Avelar è tornato in Brasile, ceduto in prestito al Corinthians.

Ceduto Barreca al Monaco, da tale operazione è giunto a Torino il centrocampista Meité; è invece rientrato alla base, dopo il prestito al Levante, Lukic. I granata cercano anche un altro centrocampista, avendo puntato Krunic dell’Empoli e Grassi (rientrato al Napoli dopo la stagione alla Spal).

Per l’attacco, come alternativa a Belotti, è stato ufficializzato il 19enne moldavo Damascan, mentre Boyè è stato ceduto all’AEK Atene.

Finora il mercato del Toro non ha avuto grandi sussulti, ma d’altronde la rosa aveva già una buona ossatura; comunque entro la fine della finestra di mercato, il presidente Cairo sicuramente farà avere a mister Mazzarri una rosa altamente competitiva, per cercare di ripetere l’ottimo campionato fatto nella passata stagione.

VOTO: 6.5

 

PROBABILE FORMAZIONE

(3-5-2)

Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer (Lyanco/Moretti); De Silvestri, Baselli, Rincon, Meitè, Ansaldi; Iago Falque (Ljajic/Niang), Belotti.

Allenatore: Mazzarri (confermato)

 

TOP PLAYER: BELOTTI

Le voci di mercato della scorsa estate forse gli hanno messo troppa pressione, pregiudicandone le prestazioni nell’ultimo campionato, chiuso con soli 10 gol, pochi per uno che l’anno prima ne aveva segnati ben 26. Di positivo c’è che adesso il ragazzo, tra l’altro capitano dei granata, potrà prepararsi per l’avvio del nuovo campionato senza nessuna preoccupazione di mercato, magari ritornando a segnare molto di più. Resta la punta di diamante del Torino, che ha piena fiducia nella sua ripresa.

 

SCOMMESSA: MEITÉ

Centrocampista 24enne, arrivato a Torino dal Monaco nell’operazione Barreca, può giocare sia come mediano che mezzala sinistra. Probabilmente agirà sul centrosinistra del centrocampo a 5 disegnato da Mazzarri, salvo passaggi ad altri moduli, che potrebbero vederlo cambiare posizione in campo oppure sedere in panchina in qualche occasione.

Un giocatore ancora tutto da scoprire, che potrebbe risultare un bel colpo di mercato per il Torino.

 

 

UDINESE

Stagione difficile l’ultima per l’Udinese, che si è trovata invischiata nella zona retrocessione, riuscendo poi a chiudere la stagione al 14° posto; certo, i tempi in cui lottava per l’accesso alla Champions sono finiti, ma ci si aspettava sicuramente di più dai friulani.

La nuova stagione riparte con il cambio in panchina, che ha visto l’arrivo dello spagnolo Velazquez (che, con i suoi 37 anni, sarà il più giovane allenatore di questa serie A), e con cessioni importanti, quali quelle di Widmer (al Basilea) e Jankto (alla Sampdoria), oltre all’addio di Bizzarri, che nello scorso campionato aveva soffiato il posto da titolare a Scuffet. Quest’ultimo anche nella prossima stagione sembra destinato a far panchina, dato che la società ha acquistato un nuovo portiere, l’argentino Juan Musso, prelevato dal Racing Avellaneda.

Anche negli altri reparti il mercato friulano è stato caratterizzato dall’acquisto di giocatori semi-sconosciuti, come da tradizione del club.

In difesa i volti nuovi sono quelli del 21enne olandese ter Avest, di ruolo terzino destro (proveniente dal Twente), e del ghanese Opoku, 20enne proveniente dal Club African.

A centrocampo invece si è puntato su un giocatore già conosciuto nel nostro campionato, quale Mandragora, che dopo la stagione in prestito al Crotone, è stato strappato alla concorrenza (soprattutto del Monaco) versando ben 20 milioni nelle casse della Juventus (risultando l’acquisto più costoso nella storia della società).

Per il reparto offensivo sono giunti a Udine tre nuovi giocatori: Pussetto, attaccante argentino di 22 anni, proveniente dall’Huracan, che gioca prevalentemente da esterno (ruolo che andrebbe a ricoprire qualora De Paul dovesse essere ceduto), Machis, esterno offensivo venezuelano (preso dal Granada), e Vizeu, punta centrale (proveniente dal Flamengo) che dovrebbe giocare titolare nella prossima stagione.

Il mercato potrebbe portare un’altra punta, che risponderebbe al nome di Pinamonti, Brignola o Favilli, senza escludere altre operazioni sia in entrata che in uscita, con ancora molto tempo a disposizione per rifinire la rosa.

Come ogni anno risulta difficile dare una valutazione al mercato dell’Udinese, dato che molti dei suoi acquisti sono poco conosciuti e solo nel corso del campionato possono aiutarci a capire se la società si è mossa bene o meno sul mercato. L’esperienza ci porta a dire che qualche talento i friulani riescono a lanciarlo nel panorama calcistico italiano praticamente ogni anno; sulla base di ciò bisogna avere fiducia che l’Udinese riuscirà a migliore le prestazioni viste nell’ultimo campionato, al fine di posizionarsi ben più in alto in classifica.

VOTO: 6+

 

PROBABILE FORMAZIONE

(4-2-3-1)

Musso; Stryger Larsen, Danilo, Samir (Nuytinck), Pezzella; Behrami, Mandragora; Lasagna (Machis), Barak, De Paul (Pussetto); Vizeu.

Allenatore: Velazquez (nuovo)

 

TOP PLAYER: LASAGNA

In pochi si sarebbero aspettati un campionato da protagonista per lui, ma Lasagna è stato capace di segnare 13 gol nello scorso torneo, risultando il miglior marcatore dei friulani, essendo determinante per la salvezza della squadra.

Quest’anno potrebbe giocare in posizione più laterale rispetto alla passata stagione, se il nuovo arrivato Vizeu dovesse partire titolare, ma ciò non toglie che possa continuare a giocar bene come fatto l’anno scorso.

 

SCOMMESSA: VIZEU

21enne brasiliano (acquistato già a gennaio, ma lasciato ancora sei mesi al Flamengo), è una prima punta classica, alto e forte fisicamente, ma soprattutto con un grande fiuto del gol, caratteristica essenziale per un attaccante.

Il suo impiego da titolare non è ancora certo, ma le qualità per imporsi nel campionato italiano le ha tutte.





 

A cura del maestro Giulio Ingenito, esperto di Fantacalcio

 

 

Foto: Kivnl/Shutterstock

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