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Francia-Belgio, Mondiali 2018: statistiche e precedenti. Belgio avanti nei confronti diretti, ma ai Mondiali ha sempre vinto la Francia

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Saranno Francia e Belgio, domani sera a San Pietroburgo, a contendersi un posto nella finale dei Mondiali 2018. Un confronto spettacolare, tra due realtà del calcio europeo piene zeppe di talento. Da un lato la generazione di talento di Didier Deschamps, vogliosa di vendicare il secondo posto agli Europei 2016 e quasi destinata a vincere un Mondiale; dall’altro i Diavoli Rossi di Roberto Martinez, da anni in rampa di lancio e finalmente squadra del presente e non più del futuro.

Francia-Belgio: i precedenti

Francia-Belgio è una classica del calcio europeo, perché quello di domani sarà il 74° match tra le due squadre. Il bilancio sorride ai belgi, che comandano con 30 vittorie contro le 24 dei Galletti (19 pareggi). Il Belgio ha trionfato anche nell’ultima sfida tra le due squadre, 4-3 in amichevole a Parigi nel 2015 (doppietta di Fellaini e gol di Nainggolan per l’iniziale 0-3, poi Valbuena su rigore, Hazard e nel finale Fekir e Payet).

Sono solo due, però, i precedenti in un Mondiale e in entrambi i casi è stata la Francia a prevalere: nel 1938 la sfida di primo turno terminò per 3-1 (Veinante e doppietta di Nicolas per i francesi, rete di Isemborghs per i belgi), mentre nel 1986 Francia-Belgio fu la finale per il terzo posto (ultimo confronto in gare ufficiali), vinta dai transalpini per 4-2 ai tempi supplementari (Ferreri e Papin da un lato, Ceulemans e Claesen dall’altro per il 2-2 dei regolamentari, poi Genghini e Amoros su rigore nei due tempi aggiuntivi).

La supremazia francese nelle sfide che contano di più si estende anche agli Europei: l’unico precedente risale alla fase a gironi del 1984, quando i Galletti, poi campioni d’Europa, vinsero per 5-0 con tripletta di Michel Platini e gol di Giresse e Fernandez.

Francia-Belgio: statistiche e curiosità

Per la Francia si tratta della sesta semifinale ai Mondiali: le prime tre si risolsero con l’eliminazione (1958 con il Brasile, 1982 e 1986 con la Germania Ovest), poi sono arrivate due vittorie (1998 con la Croazia e 2006 con il Portogallo), con un bilancio di 1-1 in finale. Il Belgio, invece, non è mai stato in finale ai Mondiali ma in semifinale sì, come detto, nel 1986, quando fu fermato dall’Argentina di Maradona poi campione del Mondo (2-0 con doppietta del Pibe de Oro).

La Francia è la miglior difesa tra le quattro squadre ancora in corsa, con 4 gol subiti (gli stessi di Inghilterra e Croazia), di cui 1 nel primo match della fase a gironi contro l’Australia e 3 nel solo match di ottavi con l’Argentina. I francesi sono però l’attacco meno prolifico, con 9 gol (6 tra ottavi e quarti), a differenza del Belgio, che ha subito 5 gol (2 nel girone, 3 tra ottavi e quarti) ma è il miglior attacco con 14 reti: nella storia dei Mondiali, solo il Brasile nel 2002 ha fatto meglio a questo punto della competizione (15 reti). Gol segnati da 9 giocatori diversi (autogol esclusi), a -1 dal record della Francia nel 1982 e dell’Italia nel 2006.

A San Pietroburgo ci saranno anche due strisce a confronto. Il Belgio è imbattuto da 24 partite in tutte le competizioni (19 vittorie e 5 pareggi, ultima sconfitta nella fase a gironi degli Europei 2016 con l’Italia), mentre la Francia, rigori esclusi, ha perso solo una delle ultime 13 partite della fase a eliminazione dei Mondiali (10 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, 0-1 con la Germania ai quarti del 2014).

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

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