Calcio
Francia-Croazia, Finale Mondiali 2018: scontro infuocato al Luzhniki Stadium. I croati cercano l’impresa contro i favoriti transalpini
Si alzi il sipario. Oggi, alle ore 17.00, il Luzhniki Stadium di Mosca sarà teatro della Finale dei Mondiali 2018 di calcio tra la Francia e la Croazia.
Un match inaspettato alla vigilia. I francesi erano tra i candidati ad arrivare fino in fondo ma i croati certamente no, considerando anche il loro percorso accidentato nel corso delle qualificazioni. Ma la rassegna iridata ha una sorta di magia, la stessa che ha consentito a Mario Mandzukic e compagni di superare ogni difficoltà, concludendo a punteggio pieno il proprio girone qui in Russia e poi in grado di sconfiggere Danimarca, Russia ed Inghilterra: due vittorie ai rigori ed una ai supplementari. Sono quindi 90′ in più quelli sulle gambe degli uomini di Zlatko Dalić rispetto ai transalpini, brillanti e tremendamente solidi.
I successi contro Argentina, Uruguay e Belgio, nella fase ad eliminazione diretta, non sono stati scintillati dal punto di vista della manovra ma il talento in squadra è tale che è sufficiente qualche minuto ai solisti d’Oltralpe per portarsi a casa il successo. Antoine Griezmann, Paul Pogba e Kylian Mbappé guidano una compagine che ha messo in mostra grande compattezza. Il fatto che le ultime due partite siano state decise dalle realizzazioni di due difensori (Varane e Umtiti) esalta ulteriormente questo concetto.
Sulla sponda balcanica, però, il talento non manca. Luka Modric è il leader di una selezione che a centrocampo ha piedi buoni. Si pensi anche a Rakitic e Brozovic. Uno scontro che si giocherà molto nella zona nevralgica e chi avrà la meglio potrà conquistare la Coppa del Mondo. Per i francesi sarebbe la seconda, dopo aver vinto nel 1998 contro il Brasile e perso nel 2006 contro l’Italia, mentre per la Croazia sarebbe il primo sigillo.
Sono cinque i precedenti tra le due formazioni, con 3 vittorie per i Galletti e 2 pareggi. Di questi, due si sono giocati in grandi competizioni internazionali, tra cui quello rimasto nella memoria collettiva, la semifinale dei Mondiali del 1998, una delle partite più belle e iconiche degli anni ’90. Allo Stadio Saint Denis di Parigi, fu Davor Suker, capocannoniere di quell’edizione dei Mondiali, a portare in vantaggio una Croazia che sulla strada per la semifinale aveva conquistato tutti per il suo calcio divertente ed entusiasmante (ai quarti batté la Germania per 3-0). Il sogno di giocare la finale alla prima partecipazione (i croati furono ammessi all’UEFA quando le qualificazioni per il Mondiale 1994 erano già cominciate) fu spezzato da Lilian Thuram, che realizzò la doppietta che portò in finale la Francia, capitanata tra l’altro dall’attuale CT Didier Deschamps (in campo per tutti i 90 minuti). Per il difensore, allora al Parma, quelli sono stati gli unici due gol realizzati con la maglia della Nazionale. Quello fu il primo confronto tra queste due squadre, che successivamente si sono incrociate in amichevole nel 1999 e nel 2000 (vittoria Francia e pareggio), poi agli Europei del 2004, quando la partita terminò 2-2: Galletti avanti con l’autogol di Tudor, Rapaic e Prso ribaltarono il risultato, poi Trezeguet firmò il pari definitivo. Infine, la terza vittoria transalpina è arrivata in amichevole nel 2011.
Deschamps non dovrebbe cambiare il proprio “spartito”. Confermato dunque il 4-3-3 con Lloris tra i pali; linea a quattro composta da Pavard, Umtiti (match winner contro il Belgio), Varane ed Hernandez; solito terzetto in mezzo al campo formato da Pogba, Kanté e Matuidi; in avanti Mbappé e Griezmann ad assistere la punta centrale Giroud. Stessa storia, stesso mare per Dalic che, nonostante le fatiche dei match passati, punta anch’egli sulla continuità e non ha particolari problemi tra squalifiche ed infortunati: quartetto difensivo Vrsaljko, Lovren, Vida e Strinic a protezione della porta di Subasic; nella zona nevralgica saranno Brozovic e Rakitic i mediani di qualità davanti alla retroguardia mentre a trequarti campo l’inventiva di Modric e la tecnica in velocità di Perisic e Rebic cercheranno di supportare il terminale offensivo Mandzukic.
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