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Francia sul tetto del Mondo, i giovani si prendono lo scettro. Si apre un ciclo? Pogba, Mbappé, Griezmann e i fenomeni di Deschamps

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Il Mondiale è tutto della Francia, oggettivamente ha meritato il trionfo al termine di una rassegna iridata in cui ha esibito il miglior gioco e in cui sono risultati imbattibili per tutta la concorrenza: in 7 partite sono andati sotto soltanto per nove minuti, quelli del sorprendente 2-1 dell’Argentina agli ottavi di finale. Grande tecnica, forza fisica dirompente, tanta fantasia e importanti doti di palleggio conditi da una manovra offensiva di assoluto spessore e da un’ottima tenuta difensiva: i Galletti hanno surclassato Argentina e Uruguay dopo aver primeggiato in un girone agevole poi il sofferto successo sul Belgio e l’apoteosi conclusiva contro la grande rivelazione Croazia.

Una vera e propria cavalcata in cui è sembrato tutto così semplice per una formazione giovanissima, che aveva perso la Finale degli Europei 2016 contro il Portogallo ma che in Russia ha ribadito di poter aprire un ciclo trionfale. I transalpini tornano sul trono del Pianeta a venti anni di distanza dalla prima apoteosi di Parigi, quando fu Didier Deschamps ad alzare al cielo la Coppa del Mondo: oggi l’ex juventino entra nella leggenda per aver festeggiato anche da CT. Molto del merito è suo, ha allestito una vera e propria corazzata: aveva tanto talento a disposizione ma ha saputo plasmarlo e incanalarlo in un sistema di gioco che ha incantato nel corso dell’ultimo mese.

Squadra spettacolare e concreta con tante individualità davvero apprezzabili, giovani fenomeni che possono fare la storia del calcio. Kylian Mbappé ha messo il suo sigillo anche in Finale e il futuro è tutto suo visto che ha solo 19 anni anni (siamo sui livelli dei record di Pelè a Svezia 1958), un attaccante di lusso che potrebbe puntare anche all’immediato Pallone d’Oro. Paul Pogba ha giganteggiato con le sue fantasie, l’ex juventino è cresciuto tantissimo nel corso di questo torneo e ha fatto la differenza anche oggi pomeriggio segnando il decisivo 3-1. Antoine Griezmann si conferma estremamente concreto e mette sempre lo zampino nei momenti cruciali. Il discusso Giroud, unica vera punta in campo, non ha segnato nemmeno un gol in tutto il torneo ma è fondamentale là davanti come sono decisivi i vari N’Golo Kanté e Samuel Umtiti. Ad alzare la Coppa è il portiere Lloris, protagonista di una papera finale ma solido in ogni circostanza.

La festa è già partita in tutta la Francia, a Parigi è tutto tricolore per una grande Nazionale. Oggi probabilmente tutto il Mondo tifava Croazia (i transalpini non godono di grande simpatia) ma alla fine la legge del più forte ha avuto ancora ragione. Appuntamento tra quattro anni in Qatar (tra novembre e dicembre!) ma prima la neonata Nations League e gli Europei itineranti 2020: il grande calcio internazionale non si ferma mai.

 





Foto:  Marco Iacobucci Shutterstock

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