Artistica

Ginnastica, Campionati Italiani 2018: le pagelle. Giorgia Villa, show tricolore! Iorio di cuore, Ricciardi sorpresa, Meneghini in crisi

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Alla Play Hall di Riccione si è disputato il concorso generale individuale dei Campionati Italiani Assoluti 2018 di ginnastica artistica. Di seguito le pagelle delle atlete di punta impegnate in pedana nella nota località balneare in provincia di Rimini.

GIORGIA VILLA: 9. Campionessa d’Italia con pieno merito al termine di una mattinata da incorniciare per la 15enne, bravissima a tenere il testa a testa con Elisa Iorio per due rotazioni e poi a piazzare l’affondo. Sublime sotto il profilo tecnico, la bergamasca ha dimostrato ancora una di volta di poter essere un prospetto interessante per il prossimo futuro e ha conquistato un tricolore di lusso con degli esercizi di ottima fattura: al corpo libero ha spaccato la gara con delle difficoltà rilevanti paventando una grande crescita (13.850), alle parallele è stata ottima come sempre (13.950 e 5.9, meritava qualcosina in più per l’esecuzione), il doppio avvitamento al volteggio è una sentenza (14.800.

ELISA IORIO: 7,5. L’emiliana è costretta ad abdicare in favore della coetanea: ha tenuto il passo tra parallele (14.200, 5.9) e alla trave, poi al quadrato ha commesso delle important sbavature e non è riuscita a contrastare Giorgia Villa come avrebbe voluto. Si accontenta del secondo posto ma la classe 2003 si conferma ancora una volta ai vertici del movimento italiano e guarda al futuro con grande ottimismo.

SARA RICCIARDI: 8. La rivelazione del giorno. In pochi se l’aspettavano sul podio e invece ha confezionato una delle gare migliori della vita guadagnandosi un meritato e sorprendente terzo posto ad appena tre decimi da Iorio. La siciliana si è fatta apprezzare per la continuità e per la precisione sugli attrezzi: ha quasi 22 anni, tutti ce la ricordiamo per la partecipazione a Ginnaste Vite Parallele, ma questa prova potrebbe proiettarla verso altri palcoscenici.

MARTINA MAGGIO: 6,5. Piano piano sta tornando: non era facile lasciarsi alle spalle l’infortunio dell’anno scorso, la brianzola ci sta riuscendo ma necessita ancora di tempo per essere al top. Intanto si prende un buonissimo quarto posto che fa morale: manca ancora la parte acrobatica al corpo libero (ma che bella coreografia!), tra parallele e trave prova a essere concreta nonostante dei D Score ancora bassi.

MARTINA BASILE: 6. Discreto quinto posto per la romana di rientro dai Giochi del Mediterraneo: gara di sostanza e di grande linearità come ci ha abituato a fare.

GIADA GRISETTI: 5. Alle parallele cade per la terza volta consecutiva nel giro di una settimana (doppio errore ai Giochi del Mediterraneo), commette delle imprecisioni importanti anche al corpo libero e non riesce ad andare oltre l’ottavo posto nell’all-around. Ci si aspetta più continuità perché le doti tecniche ci sono.

ELISA MENEGHINI: 5. Giornata davvero negativa per la Mini che cade alle parallele, alla trave e al corpo libero. Il DT Enrico Casella ha cercato di rincuorarla, l’ha perdonata per non avere risposto alla convocazione in Nazionale a Jesolo, l’ha elogiata perché ha portato in gara dei programmi tecnici importanti nonostante abbia ripreso ad allenarsi da poco. Dovrà però confermare di essere quella dei giorni migliori per tornare in azzurro a tutti gli effetti: un quindicesimo posto, fuori da tutte le Finali di Specialità, non è certo la dimensione di Elisa.

LARA MORI: 7. Dopo aver dominato ai Giochi del Mediterraneo, la toscana opta per un po’ di scarico. Cade alla trave ma successivamente esegue un magnifico esercizio al corpo libero confermandosi una delle migliori interpreti a livello internazionale. La caparbietà non le manca mai.

SOFIA BUSATO: 8. Che ritorno! Dopo più di un anno dal brutto infortunio patito agli Europei, la comasca riporta in gara i due salti al volteggio e luccica: ottimo il 14.550 raccolto con il doppio avvitamento, il 14.250 finale di media ci riconsegna un’atleta che può togliersi delle importanti soddisfazioni.

Menzione di giornata per la giovane Camilla Campagnaro, classe 2004 che si sta facendo largo. Francesca Noemi Linari e Caterina Cereghetti, di ritorno da Tarragona e in pieno lotta per un posto agli Europei, non sono andate oltre settimo e nono posto.

 





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