Artistica
Ginnastica, Europei 2018: l’Italia vola verso Glasgow, il miglior quintetto possibile. Mori capitana, Meneghini torna, Maggio al top
I nomi sono provvisori e come sempre bisogna aspettare fino all’ultimo minuto perché le possibili sostituzioni sono sempre dietro l’angolo ma intanto inizia a delinearsi l’Italia che vedremo agli Europei 2018 di ginnastica artistica, in programma a Glasgow (Gran Bretagna) dal 2 al 5 agosto (per quanto riguarda il settore femminile). La rassegna continentale è stata spostata in piena estate all’interno dei neonati European Championships, uno slittamento di circa tre mesi rispetto alla tradizionale collocazione primaverile che ha costretto a rivedere tutta la programmazione.
Non è un caso se i Campionati Assoluti si disputeranno soltanto nel weekend del 7-8 luglio, tra l’altro in una località balneare come Riccione. L’appuntamento del fine settimana potrebbe rimescolare un po’ le carte e creare qualche grattacapo in più al DT Enrico Casella che poi convocherà un collegiale per preparare nel miglior modo possibile uno degli eventi più importanti dell’anno e che precederà poi i Mondiali di fine ottobre a Doha. Nel frattempo sono state rese note le convocazioni provvisorie e il listone della UEG propone quella che sostanzialmente al momento sembra essere al momento la migliore Nazionale possibile: al netto di infortuni e di criticità fisiche, le cinque ragazze attualmente in starting list sono le migliori in un contesto di squadra anche se le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo.
Lara Mori si conferma dunque la nostra capitana, ormai è diventata un pilastro insostituibile per qualità tecnica e per carisma. Dopo essere diventata la ragazza immagine dei Giochi del Mediterraneo, la quasi 20enne toscana si lancerà in questa nuova avventura con la speranza di ripetere i risultati dello scorso anno quando conquistò la Finale al corpo libero e sfiorò la medaglia. Quel pomeriggio ha radicalmente svoltato la carriera dell’allieva di Stefania Bucci che ha preso molta fiducia nei propri mezzi e ha alzato il proprio livello in maniera importante: spetterà a lei guidare un gruppo che per buona parte abbiamo visto anche a Tarragona, ma con l’importante novità di Elisa Meneghini. La Mini aveva rifiutato la convocazione per il Trofeo di Jesolo generando un po’ di malessere in gruppo ma le ultime settimane sembrano aver ricomposto la frattura: la comasca dovrà essere una pedina importante soprattutto sui suoi attrezzi di punta come trave e corpo libero, ma potrà dire la sua anche nel concorso generale proprio come la Mori.
Martina Maggio è ormai pronta per vestire l’azzurro dopo l’infortunio che le impedì di partecipare agli ultimi Mondiali. La brianzola era in gruppo ai Giochi del Mediterraneo ma non ha calcato la pedana, ora deve tornare a dare una mano importante con la sua completezza: l’anno scorso fu eccezionale all’esordio nella rassegna continentale, ora serve il colpo del grande ritorno. Giada Grisetti è la punta di diamante alle parallele a patto che riesca a non cadere, cosa che invece ha fatto più volte settimana scorsa: il Cigno di Bellinzona ha delle ottime doti tecniche, serve continuità e freddezza perché ha le capacità per essere utile per la squadra. A completare la formazione la costante Martina Basile, al primo anno da senior e ormai in pianta stabile in questo gruppo. A livello juniores invece formazione scontata con la classe 2003 al gran completo: le gemelle Asia e Alice d’Amato, Giorgia Villa ed Elisa Iorio per un sogno dorato in quella che sostanzialmente sarà la loro ultima grande uscita tra le under 16 (una di loro avrà poi la ribalta delle Olimpiadi Giovanili).
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