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Ginnastica, Villa e Iorio: il futuro dell’Italia. Busato e Maggio, che ritorni. Mori guerriera, Ricciardi sorpresa, Meneghini in crisi. E per gli Europei…

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Alla Play Hall di Riccione si sono disputati i Campionati Italiani 2018 di ginnastica artistica. Non sono mancate le emozioni nella nota località balneare in provincia di Rimini con tante sorprese e rivelazioni, oltre a conferme e criticità. L’Italia chiude il weekend più importante entro i confini nazionali e si lancia verso gli Europei, in programma a inizio agosto a Glasgow. Di seguito gli spunti emersi nel fine settimana.

GIOVANI, IL FUTURO È VOSTRO – Ormai il panorama italiano sembra essere nelle loro mani. L’anno scorso si impose Elisa Iorio, questa volta la festa nel concorso generale è tutta di Giorgia Villa (oro anche alle parallele). La classe 2003 continua a incantare, le azzurrine fanno sognare gli appassionati e si candidano a un ruolo da assoluta protagoniste già a partite dal prossimo anno quando finalmente potranno gareggiare tra le seniores: l’Italia si affida a loro per puntare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sotto il profilo tecnico sono davvero eccezionali, soprattutto tra volteggio e parallele asimmetriche ma la bergamasca ha messo in luce anche un fantastico corpo libero. Insieme alle gemelle D’Amato (Asia assente per un piccolo risentimento fisico ma non è nulla di grave, Alice molto brava su tre attrezzi), Iorio e Villa compongono un quartetto di assoluto livello in grado di fare la differenza.

SOFIA BUSATO e MARTINA MAGGIO, CHE RITORNI – Erano fuori per infortunio da praticamente un anno: la comasca si era fatta male durante il riscaldamento degli Europei, la brianzola prima dei Mondiali. Hanno stretto i denti, non hanno mollato, si sono ributtate nella mischia e sono state premiate con i tricolori al volteggio e alla trave. Busato torna a esibire i due salti e, perfezionandoli, potrebbe dire la sua a livello internazionale (ma siamo ancora in tempo per gli Europei?), Maggio con piglio si è presa il titolo sui 10cm (come sempre una lotteria) e pian piano sta recuperando il suo livello sul giro completo (ma le serve ancora del tempo, giustamente).

LARA MORI, FORMA STREPITOSA – La grinta della capitana è inconfondibile e non è mancata nemmeno nel weekend. Tornata dai Giochi del Mediterraneo dove ha vinto tre ori, la toscana ha deciso di fare un po’ di scarico e di cimentarsi soltanto alla trave e al corpo libero. Sul suo attrezzo preferito ha confermato ancora di essere la migliore del lotto e si è presa un sacrosanto tricolore: agli Europei si andrà per confermare la finale dell’anno scorso, oltre che per trascinare le compagne in una gara a squadre che si preannuncia molto combattuta.

SARA RICCIARDI, RIVELAZIONE STREPITOSA – Tutti la ricordano per la sua partecipazione al reality Ginnaste-Vite Parallele, ma a 22 anni ha saputo tirare fuori il coniglio dal cilindro e regalarsi un weekend magico: terza nel concorso generale, diversi podi di specialità e tanta fiducia. Contenuti tecnici inferiori rispetto alle altre big ma tanta precisione in termini di esecuzione e un rilancio importante sognando qualcosa di grande. Può rientrare in un discorso azzurro?

ELISA MENEGHINI, SI RIPARTE – Non aveva risposto alla convocazione in Nazionale per il Trofeo di Jesolo, un gesto molto brutto che aveva fatto infuriare il DT Enrico Casella. Per fortuna si è accorta dello sbaglio, ha chiesto scusa e ha deciso di ripartire. Sabato è purtroppo caduta per ben tre volte tra trave, parallele e corpo libero: bisogna rialzare la testa se si vuole puntare a un pronto rientro, già a partire dagli Europei.

VERSO GLI EUROPEI – Lara Mori è già certa del posto, i risultati del weekend rendono più complicata la scelta degli altri quattro elementi. Giada Grisetti è caduta per la quarta volta consecutiva alle parallele, Martina Maggio è sembrata in forma, Sofia Busato va presa in considerazione, Sara Ricciardi può avere scombussolato i piani, Martina Basile non è dispiaciuta, Elisa Meneghini va valutata, Francesca Noemi Linari e Caterina Cereghetti sono in corsa. Tra meno di tre settimane si parte per Glasgow.

 





(foto Aurora Biz)

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