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Giorgia Villa, il volto dolce della ginnastica azzurra. Campionessa d’Italia, un futuro dorato tra tecnica ed emozioni

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Giorgia Villa raffigura al meglio la ginnastica nazionale, una ragazza moderna che ha saputo interpretare al meglio gli sviluppi della Polvere di Magnesio e che oggi con pieno merito si è consacrata Campionessa d’Italia. Il volto della ginnastica artistica ha le sembianze di questa dolce ragazza di quindici anni, una micidiale classe 2003 di Ponte San Pietro che si è presa lo scettro nel concorso generale per la prima volta in carriera. La sua mattinata alla Play Hall di Riccione è stata davvero eccezionale e ha fatto capire ancora una volta la forza dell’atleta della Brixia Brescia, un esponente di assoluto spessore nel giro completo e che tutti aspettiamo tra le seniores insieme alle altre Fate. Il prossimo anno dovrà essere una delle grandi protagoniste sulla strada che conduce alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Giorgia è stata bravissima, sia mentalmente che tecnicamente: la prima metà di gara è stata infatti caratterizzata dal testa a testa con la coetanea Elisa Iorio (che difendeva il titolo), ha retto psicologicamente il confronto diretto e poi ha piazzato la zampata al corpo libero e non c’è stata più storia. A impressionare è stato proprio il suo esercizio al quadrato dove ha ottenuto un esorbitante 13.850 mostrando una crescita importante con delle diagonali perfettamente stoppate e interpretate su una coreografia di spessore. Il doppio avvitamento al volteggio è una garanzia, il livello alle parallele non si discute, ora va semplicemente migliorato qualcosina alla trave. Il successo di oggi arriva con un buon 55.250 complessivo, espressione di una prestazione complessiva davvero molto interessante anche se all’interno dei nostri confini: si tratta di un biglietto da visita importante per gli Europei di categoria e anche per le Olimpiadi Giovanili.

La bergamasca ha chiuso un cerchio che si era aperto all’inizio della primavera 2017 quando si infortunò al Trofeo di Jesolo. Il crac alla Classicissima poteva davvero minare le sue certezze e la sua crescita invece non si è mai arresa, ha stretto i denti, è tornata pian piano e ha subito fatto la sua bella figura imponendosi al PalaArrex cancellando tante paura e brillando nelle varie tappe di Serie A. L’allieva di Enrico Casella ha incantato con la sua magia e si è meritata il palcoscenico più importante in un contesto competitivo in cui non sono mancati i colpi di scena: le tre cadute di Elisa Meneghini, il terzo posto di Sara Ricciardi, la risposta positiva di Martina Maggio, il ritorno convincente di Sofia Busato con due salti al volteggio, una buona Lara Mori al corpo libero in scarico dai Giochi del Mediterraneo.

 





(foto Aurora Biz)

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