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Ciclismo

Giro Rosa 2018: scatta la 29ma edizione. Percorso duro e tante possibili favorite, sarà spettacolo

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Scatterà domani, in quel di Verbania, con una breve cronometro a squadre, la 29ma edizione del Giro Rosa: una delle più importanti corse a tappe del circuito del World Tour al femminile. Atteso, come di consueto, un grandissimo spettacolo: startlist di livello molto alto, percorso durissimo e sicuramente pieno di insidie, pubblico per le strade e molta incertezza. La tensione sale, la Maglia Rosa di Anna van Der Breggen (assente in questa occasione) deve essere riassegnata.

“C’è molto fermento e ne eravamo convintissimi fin dal giorno della presentazione del percorso” – ha dichiarato il Patron Giuseppe Rivolta sul sito ufficiale della manifestazione – “Ciò ci fa davvero moltissimo piacere, il Giro Rosa 2018 avrà moltissime novità, soprattutto dal punto di vista mediatico. Avremo le più grandi campionesse a livello mondiale, e ciò significa che il Giro Rosa è davvero la gara più bella, ambita, prestigiosa ed entusiasmante al mondo. Ma ciò deve fare in modo che non dobbiamo mai smettere di voler migliorarci di edizione in edizione, ogni anno sarà sempre più bella ed importante”.

Percorso molto duro: dopo la cronometro a squadre iniziale, che assegnerà per la prima volta il simbolo del primato, poi un paio (forse anche tre) di frazioni molto semplici e completamente pianeggianti, con attesi arrivi in volata. Si inizierà a far sul serio da martedì, ma è solo un antipasto di ciò che attende le atlete già da mercoledì. Primo arrivo in salita a Gerola Alta, oltre i 1000 metri di altitudine, poi il giorno successivo una cronoscalata davvero spettacolare, con oltre 1000 metri di dislivello. Leggera giornata di pausa a Breganze, poi la novità dello Zoncolan: il Mostro, dal versante occidentale di Ovaro con pendenze fino al 22% e una media sempre oltre il 12%. Non è finita: molto dura anche l’ultima tappa a Cividale del Friuli.

Solite note tra le favorite. L’olandese Annemiek van Vleuten (Mitchelton-Scott), seconda nella passata edizione, vuol sfruttare l’assenza della connazionale Van der Breggen. Attenzione ovviamente alla polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon SRAM Racing), in netta crescita nell’ultima annata, oltre alla già trionfatrice Megan Guarnier. In casa Italia si punta tutto in chiave classifica su Elisa Longo Borghini (Wiggle High5), ma c’è spazio anche per successi parziali con le varie Erica Magnaldi (Bepink), Sofia Bertizzolo (Bepink) e Marta Bastianelli (Alé Cipollini).

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

 

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