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Golf, British Open 2018: Kevin Kisner e Zach Johnson volano in testa! Strepitosa rimonta di Tommy Fleetwood, arretra Francesco Molinari
Una coppia made in USA guida la classifica al termine del secondo giro del British Open 2018, terzo Major stagionale in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Carnoustie Golf Links. Gli statunitensi Kevin Kisner e Zach Johnson sono in testa alla leaderboard con 6 colpi sotto il par, ma l’equilibrio regna sovrano in un torneo che promette di riservare ancora molte sorprese nei prossimi giorni.
Johnson, in particolare, dopo un bogey in avvio, è riuscito ad ergersi al comando con 17 buche senza sbavature e 5 birdie che gli hanno consentito di completare il round in 67 colpi e di recuperare 7 posizioni, affiancando Kevin Kisner, che ha preservato la prima piazza, pur gettando via l’occasione per andare in fuga con un pesante double bogey alla 18 che gli ha fatto perdere quota.
Il miglior giro di giornata, però, reca il marchio dell’inglese Tommy Fleetwood, che ha domato il mostro Carnoustie con un round sensazionale in 65 colpi (-6), grazie al quale ha rimontato 47 posizioni salendo fino al terzo posto a quota -5 e ad una sola lunghezza dalla vetta, in compagnia degli statunitensi Pat Perez e Xander Schauffele.
Quattro birdie e due bogey, invece, hanno consentito al nordirlandese Rory McIlroy di bissare la performance del primo round e di posizionarsi al sesto posto con 4 colpi sotto il par, insieme al sudafricano Erik Van Rooyen e Zander Lombard e agli statunitensi Tony Finau e Matt Kuchar. A ridosso della top ten, intanto, è sopraggiunto anche Jordan Spieth, detentore del trofeo, che non ha alcuna intenzione di abdicare e ha agganciato l’undicesimo posto con una tornata in 67 colpi che gli ha consentito di issarsi fino a quota -3, in compagnia dei connazionali Kevin Chappell e Rickie Fowler, tutti in piena corsa per la vittoria finale.
A pagare dazio, invece, è stato Francesco Molinari, partito alla grande con due birdie alle buche 2 e 6, ma penalizzato da qualche errore di troppo nella seconda metà del giro, con l’aggravante del double bogey alla 17 che lo ha fatto scivolare indietro fino al 29° posto in linea col par, riducendo le sue chance di puntare al trofeo.
Insieme a lui c’è Tiger Woods, autore di due giri in fotocopia in linea col par e sornione a 6 lunghezze dalla vetta. Il taglio, infine, ha mietuto vittime illustri, a partire dallo statunitense Dustin Johnson, numero 1 del ranking, che non è riuscito a far meglio di un mesto 105° posto a quota +6, al pari dello spagnolo Jon Rahm, disastroso nel secondo round e scivolato nel baratro rispetto all’8° posto di ieri con una tornata in 79 colpi. Sergio Garcia, infine, è stato il primo degli esclusi a causa di un double bogey alla 16 che ha compromesso la sua permanenza in un torneo che ha già compiuto la sua prima pesante scrematura.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter PGA Tour