Hockey Prato
Hockey prato femminile, Mondiali 2018: ancora l’India sulla strada dell’Italia. Azzurre per la vendetta dopo l’eliminazione da Rio 2016
Corsi e ricorsi storici, un tabù da sfatare assolutamente. Italia-India, una partita che nel calcio può dir poco, ma nell’hockey su prato, almeno a livello femminile, porta amaro in bocca e lacrime alla squadra tricolore. 2012, un gol discusso portò le asiatiche ai Giochi Olimpici di Londra. 2015, Anversa: ancora uno spareggio, in palio c’è un posto per i Giochi di Rio 2016, le indiane si impongono agli shoot-out. Sono passati 3 anni, tante delle ragazze protagoniste in Belgio ci sono anche qui a Londra, sede dei Mondiali 2018, appuntamento storico per la squadra tricolore, tornata a giocarsi una Coppa del Mondo a distanza di 42 anni.
Chiara Tiddi e compagne non vogliono fermarsi qui. Il sogno che stanno vivendo è ancora troppo breve, deve proseguire: le vittorie, guarda caso, con due compagini asiatiche (Cina e Corea del Sud) nel girone preliminare sono valse la seconda piazza alle spalle dell’inarrivabile Olanda e un ottavo di finale contro la terza della Pool B, proprio l’India. “È un’ottima squadra, con tecnica individuale e gioco di squadra, giocano compatte e fanno molta pressione: è difficile superarle; hanno una buona difesa e solo davanti hanno forse qualche problema, ma possono mettere in difficoltà chiunque e sono allenate da un bravo coach olandese che ha dato quel tocco di “squadra” che a loro mancava” parole di Roberto Carta alla FIH, il ct azzurro, che sta guidando questa squadra a riscrivere passo dopo passo la storia di questo sport in Italia.
Oggi, alle 19 italiane, le azzurre cercheranno finalmente di infrangere il tabù India. E servire sul piatto una vendetta attesa da anni.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: FB FIH