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Hockey su pista, Europei 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Illuzzi e tre bomber, Mariotti punta sull’asse portante del Lodi

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Sarà un’Italia formato Lodi quella che prenderà parte agli Europei 2018 di hockey su pista a La Coruna. Il ct Massimo Mariotti punta tutto sul talento dell’asse portante dei campioni d’Italia, a partire dall’esperto capitano Illuzzi fino al trittico di bomber, composto da Verona, Cocco e Malagoli. Il gruppo azzurro si avvale anche del carisma di Pagnini, del senso del gol di Anbrosio, della solidità di Banini e Amato e delle parate di Barozzi e Gnata per dare linfa al sogno del Bel Paese di migliorare il secondo posto del 2016 e dare l’assalto alla Coppa. Analizziamo pertanto i convocati dell’Italia ai raggi X:

PORTIERI

Leonardo Barozzi: solidità e consistenza per uno dei portieri più affidabili della serie A1. A Viareggio si è rivelato un’autentica diga e ha tenuto spesso inviolata la sua porta, contribuendo alla stagione sensazionale della sua squadra.

Riccardo Gnata: carisma da vendere per l’estremo difensore del Forte dei Marmi, che rappresenta un faro per i suoi compagni, a dispetto della giovane età, ed è in grado di reggere l’urto pur essendo il punto di riferimento arretrato di una squadra votata all’attacco. La sua personalità sarà un valore aggiunto anche per la Nazionale.

DIFENSORI

Samuel Amato: la roccia del Valdagno rappresenta il collante ideale fra i reparti. Difensore arcigno, ma dotato di buoni spunti anche nelle folate offensive per creare la superiorità numerica in zona gol

Domenico Illuzzi: quasi superfluo spendere elogi per un fuoriclasse totale. Capitano di mille battaglie, nel Lodi è stato il leader carismatico in occasione dei due scudetti consecutivi conquistati dai lombardi. Classe, sostanza e personalità lo rendono un elemento indispensabile per Mariotti.

Davide Banini: un’autentica diga in fase difensiva, ma anche tanto sangue freddo nei momenti che contano, quando agli altri tremano le gambe. I gol più pesanti del Follonica nella stagione appena conclusa recano la sua firma.

ATTACCANTI

Marco Pagnini: il cuore italiano del Forte dei Marmi è lui, un giocatore in grado di unire difesa e attacco e di prendere per mano la sua squadra nei momenti decisivi. Gol pesantissimi, ma anche la capacità di dettare i tempi del gioco quando conta.

Federico Ambrosio: tornato grande a Breganze dopo un lungo infortunio, è in grado di segnare reti a grappoli e sembra nato per il gol. Una punta di razza la cui sola presenza manda in tilt le difese avversarie.

Andrea Malagoli: da Correggio e Lodi il passo sembra lunghissimo, eppure l’esperto attaccante si è calato alla grande nella nuova dimensione e ha preso in pugno le redini dell’attacco dei campioni d’Italia. Segnale evidente della personalità di un autentico fenomeno.

Giulio Cocco: un avvio di stagione da favola per l’enfant prodige azzurro. Gol pesanti, valanghe di reti che hanno trascinato in alto il Lodi, poi un lieve calo e infine la rinascita nel momento più importante. Dalle sue giocate passa gran parte delle sorti dell’Italia.

Alessandro Verona: l’attaccante classe ’96 completa il trittico di bomber del Lodi, tre giocatori che si conoscono alla perfezione e che puntano a far faville a La Coruna. Il suo grande senso della posizione gli consente di giocare da veterano e di non pagare dazio alla differenza di età con i compagni e gli avversari.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FISR

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