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Hockey su pista, Europei 2018: il girone e le avversarie dell’Italia. La sfida con la Spagna vale il primato nel raggruppamento?

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Sei squadre per quattro posti. L’Italia è inclusa nel girone B degli Europei 2018 di hockey su pista, che andranno in scena a La Coruna tra sabato 14 e domenica 22 luglio. Una fase a gironi asimmetrica, in cui le squadre sono distribuite in maniera disomogenea tra i due raggruppamenti.

Gli azzurri guidati dal ct Massimo Mariotti sono stati inclusi in un girone con sei squadre e giocheranno praticamente tutti i giorni a partire da domenica 15 luglio, quando esordiranno contro il Belgio. Un avversario decisamente abbordabile per l’Italia, consapevole di disporre di talento e tecnica non solo per passare il turno ma anche per vincere il girone e presentarsi alla seconda fase con un abbinamento più agevole. La compagine belga, in realtà, appare nettamente inferiore rispetto alla pattuglia azzurra e farà leva sull’esperienza del 52enne Berthels e del 45enne Rilhas, a cui affiancano un plotone di giovani e meno giovani la cui compattezza sarà tutta da verificare.

Più complessa sarà la sfida contro l’Inghilterra, che si avvale del talento di Smith, Allander e Rawlinson per provare a rendere la vita difficile agli azzurri e complicare le cose in chiave classifica. Il terzo avversario dell’Italia sarà l’Olanda, in un crescendo di valori tecnici che trova la sua definizione nel trio composto da Bischoff, Janssens e Jeeninga, tre elementi di grande caratura internazionale che possono creare non pochi fastidi a Illuzzi e compagni. L’Italia, in ogni caso, sembra attrezzata per vincere agevolmente le prime tre gare e garantirsi il passaggio del turno, in modo tale da concedersi la chance di puntare alla vetta nelle ultime due partite, senza il pensiero di dover acciuffare ancora la qualificazione. La Germania rappresenta un osso duro per compattezza e fisicità, ma i rapidi attaccanti azzurri potranno dare filo da torcere alla statica difesa teutonica.

L’attesa, in ogni caso, è tutta per la sfida ai padroni di casa della Spagna, che chiuderà formalmente la fase a gironi. Gli azzurri due anni fa riuscirono ad eliminare la corazzata spagnola in semifinale prima di cedere all’ultimo atto col Portogallo. Ma stavolta il calore del pubblico di La Coruna potrebbe rivelarsi un valore aggiunto determinante per la compagine iberica, che potrà far leva sulla classe di Bernardez, Marin e soprattutto Bargallo, tre elementi che appartengono di diritto all’élite mondiale della disciplina. I ragazzi guidati da Mariotti dovranno arrivare all’ultimo match del girone con il pass già in tasca per i quarti di finale. E chissà che non possano piazzare uno sgambetto che darebbe ulteriore linfa ai sogni di gloria di un gruppo che ha tutto il diritto di sognare in grande.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FISR

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