Hockey Pista
Hockey su pista, Europei 2018: il Portogallo evoca brutti ricordi all’Italia, ma la finale è un obiettivo possibile
Volare in finale. Come nel 2014 quando la coppa si tinse d’azzurro. Come nel 2016 quando a trionfare fu il Portogallo. L’Italia va a caccia del pass per l’ultimo atto degli Europei 2018 di hockey su pista a La Coruna, in Spagna, ma dovrà superare l’ostacolo rappresentato dai campioni in carica del Portogallo se vorrà ottenere la sua terza finale consecutiva nel torneo continentale.
Gli azzurri hanno disputato finora prestazioni di altissimo profilo tecnico, mettendo in mostra personalità e talento e spazzando via Belgio, Inghilterra, Olanda e Germania nei gironi, prima di cedere con i padroni di casa della Spagna e di battere nettamente Andorra ai quarti.
A frapporsi tra l’Italia e la finale ci sono i lusitani, che finora hanno compiuto un percorso netto con quattro vittorie in altrettante gare, ma hanno sofferto oltremodo per avere ragione della Francia nella fase a gironi, lasciando intravedere qualche apparente passo indietro rispetto all’edizione 2016, che vide i lusitani alzare la coppa al cielo grazie al successo per 2-0 in finale contro gli azzurri.
I ragazzi guidati dal ct Massimo Mariotti, dunque, vanno a caccia della rivincita al cospetto di un avversario dotato di qualità da vendere. Joao Rodrigues e Vitor Pinto sono due macchine da gol e dalle loro giocate passano le fortune dei portoghesi, che sognano di bissare il trionfo di due anni fa davanti al pubblico composto perlopiù dai “cugini” spagnoli, convinti di poter riportare a casa la coppa dopo averla conquistata per 7 volte di fila tra il 2000 e il 2012.
Ma Alessandro Verona e compagni hanno dimostrato di disporre di tutte le doti tecniche e morali per giocarsela ad armi pari con qualsiasi avversario e venderanno cara la pelle per regalare all’Italia la tanto attesa finale.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: FISR