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Hockey su pista, Europei 2018: Spagna in pole davanti al pubblico amico di La Coruna, ma l’Italia sogna il colpaccio

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Undici squadra a caccia della corona continentale. Si disputeranno a La Coruna (Spagna) tra sabato 14 e domenica 22 luglio gli Europei 2018 di hockey su pista, che incoroneranno la Nazionale più forte del Vecchio Continente e assegneranno quattro pass per i prossimi Mondiali. Le squadre sono state suddivise in due girone asimmetrici.

Il gruppo A contiene cinque squadre, ossia Svizzera, Austria, Andorra, Francia e i campioni in carica del Portogallo, smaniosi di farsi beffa degli avversari spagnoli e di ripetersi dopo il trionfo del 2016, maturato battendo in finale l’Italia per 2-0. Il gruppo B, invece, si compone di ben sei squadre, ossia Belgio, Germania, Inghilterra, Olanda e soprattutto l’Italia e i padroni di casa della Spagna, due compagini che verosimilmente si contenderanno il primo posto nel girone che consentirebbe ad una delle due di affrontare un percorso più agevole verso la finale.

Le prime quattro di ciascun raggruppamento si sfideranno venerdì 20 luglio nei quarti di finale, che saranno predisposti ad incrocio, mentre sabato 21 luglio andranno in scena le semifinali ed infine domenica 22 luglio sarà il turno della finale per il 3° posto e della finalissima che decreterà chi potrà sollevare al cielo l’ambita coppa.

La Spagna gode indubbiamente dei favori del pronostico, forte di sette vittorie consecutive tra il 2000 e il 2012 e della qualità di un gruppo che dispone di elementi del calibro di Raul Marin e Pau Bargallo, due top player di livello mondiale che sperano di ergersi a protagonisti anche a La Coruna.

Il Portogallo, però, sogna lo sgambetto in casa dei “cugini” iberici, facendo leva sull’esperienza maturata negli ultimi anni e sul talento enorme di Vitor Pinto, Goncalo Alves e Helder Nunes, tre assoluti fuoriclasse della comitiva lusitana. Anche la Francia sembra dotata di qualità a sufficienza per puntare al podio con la qualità dei fratelli Carlo e Bruno Di Benedetto, due fuoriclasse di origini italiane che da anni fanno la fortuna dei transalpini.

Ma l’Italia non starà affatto a guardare e punterà dritta al trionfo, facendo leva sull’asse portante del Lodi, vincitore degli ultimi due scudetti, per riportare nel Bel Paese la coppa vinta nel 2014 e sfumata per un soffio due anni dopo. Illuzzi, Verona, Malagoli e Cocco saranno affiancati da Pagnini e Ambrosio, che comporranno un gruppo di straordinario valore tecnico ed esperienza, con l’obiettivo di rifilare un altro dispiacere agli spagnoli e mettere le mani sulla coppa davanti al pubblico di La Coruna.

 





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FISR

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