Judo
Judo, Europei Cadetti 2018: l’Italia si ferma a sei medaglie. Fuori con la Georgia nel Mixed Team Event
Un oro, quattro argenti e un bronzo e il terzo posto nel medagliere complessivo dietro Russia e Francia. Un risultato così positivo a un campionato continentale cadetto all’Italia mancava da Teplice, nel 2010, quando iniziarono a brillare le stelle di Odette Giuffrida (oro) e di Fabio Basile (argento).
Potere alle donne. Questa volta le promesse si chiamano Esposito, Giorgi, Scutto, Toniolo, Lanini e Avanzato e, considerando che solo in due passeranno alla categoria juniores il prossimo anno, il futuro sembra essere, letteralmente, roseo per la nostra nazionale. Una valutazione che condivide anche Raffaele Toniolo, presidente della Commissiona Nazionale Attività Giovanile (Cnag), che a fine campionato ha tirato le somme: “Abbiamo conquistato sei medaglie, ma quello che ci inorgoglisce è che il 60% dei nostri atleti si sia piazzato entro il settimo posto, disputando per nove volte una finale”.
Amaro in bocca invece per la squadra impegnata nel Mixed Team Event di oggi, con l’Italia che cade sotto i colpi della Georgia, un’avversaria ostica, ma non impossibile, come dimostra il risultato finale: 5-3. Il primo punto lo ha messo a segno l’Italia, con Silvia Drago che piazza un sode-tsurukomi pazzesco, ma la Georgia si è riportata subito in parità con due waza-ari di Gasitashvili ai danni di Giuseppe De Tullio. L’Italia pareggia e marca il secondo ippon con un sakaku-gatame di Federica Silveri, ma la Georgia si riporta subito in parità all’incontro successivo, dove Luigi Centracchio ha ceduto il passo a Kapanadze. Al terzo incontro è arrivato il sorpasso Georgiano: Ylenia Monacò nulla può contro una Silagadze in stato di grazia e Zaraca, seppur disputando un incontro fantastico, non riesce ad arginare Sherazadishvili. La neo campionessa europea Martina Esposito ha avuto la meglio contro la supermassima Makishvili, mettendo a segno due zampate di o-uchi gari che hanno portato all’illusione della parità. Illusione sfumata però all’ultimo incontro, dove Lorenzo Turini non è riuscito a contenere l’avversario.
“Non è andata come avremmo voluto”, ha commentato a caldo Vito Zocco (Cnag), “avevamo una squadra molto competitiva in tutte le otto categorie e potevamo arrivare fino in fondo per giocarci una medaglia. Resta l’amaro in bocca: abbiamo perso 5-3 e purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di riscattarci nei recuperi. Nell’incontro successivo infatti la squadra georgiana è stata fermata molto discutibilmente dall’Olanda. Sulla parità 4-4, è stata sorteggiata proprio la categoria mancante alla Georgia e la vittoria è andata a tavolino all’Olanda. Si è conclusa dunque quest’avventura con la consapevolezza di avere una squadra forte composta da ragazzi che rimanendo cadetti anche il prossimo anno potranno essere ancora più competitivi”.
Un futuro che sembra essere radioso.