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Judo, Grand Prix Zagabria 2018: digiuno di medaglie interrotto solo da Basile. Crescono i giovani

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Dall’ultimo Grand Prix, quello cinese, eravamo tornati a mani vuote, ma mancavano i big. A Zagabria, invece, nonostante l’unica assenza di spicco fosse quella Odette Giuffrida, di medaglia ne è arrivata solamente una, quella d’argento di Fabio Basile.

Questo di Zagabria non è stato un Grand Prix da buttare, anzi. I segnali dati dagli azzurri sono stati per lo più positivi. I talenti ci sono e alcuni di loro hanno dimostrato di poter dare filo da torcere agli avversari durante la corsa a Tokyo.

“Il peso? Se uno è forte rimane forte”, aveva detto Fabio Basile un mese fa e a Zagabria l’ha dimostrato.  Il 23enne judoka di Rivoli, già campione olimpico a Rio nei 66 kg, ha combattuto un Grand Prix quasi perfetto,  vincendo tre incontri per ippon e due per waza-ari prima di arrendersi in finale contro il kosovaro Gjakova.

Altre note positive sono arrivate anche dai quinti posti di Andrea Carlino, Francesca Milani e Antonio Esposito. Tutti e tre si sono giocati la medaglia fino all’ultimo combattimento, incontrando sulla loro strada atleti più titolati ai quali comunque hanno dato filo da torcere. Esposito si è giocato il tutto per tutto riuscendo anche a superare per ippon il campione continentale Sagi Muki.

Out al terzo turno Leonardo Casaglia, al secondo Carola Paissoni, Matteo Medves, Elios Manzi, Nicholas Mungai (che trova sulla sua strada il cubano Gonzalez) e Giuliano Loporchio, mentre si sono fermati al primo ostacolo una spenta Edwige Gwend, Francesca Giorda e Giorgia Stangherlin.

Per Stangherlin la sconfitta è arrivata contro la vice campionessa olimpica francese Audrey Tcheumeo.

I segnali sembrano esserci, i margini di un’ulteriore crescita anche, anche in attesa di Odette Giuffrida che dovrebbe rientrare per il Grand Prix di Budapest (dal 10 al 12 agosto): ultimo banco di prova prima dei mondiali settembrini di Baku e altra occasione preziosa per conquistare i punti indispensabili per poter strappare un pass per Tokyo.

Ecco tutti i podi del Grand Prix di Zagabria 2018:

Donne 48 kg: 1) Bilodid (Ucr); 2) Dolgova (Rus); 3) Galbadrakh (Kaz) e Tonaki (Giap)

Donne 52 kg: 1) Shishime (Giap); 2) Buchard (Fra); 3) Van Snick (Bel) e Delgado (Usa)

Donne -63 kg: 1) Nabekura (Giap); 2) Trstenjak (Slo); 3) Castilhos (Bra) e Beauchemin-Pinard (Can)

Donne -70 kg: 1) Gahie (Fra); 2) Ono (Giap); 3) Conway (Gbr) e Niang (Mar)

Donne -78 kg: 1) Malonga (Fra); 2) Apotekar (Slo); Tcheumeo (Fra)

Donne + 78kg: 1) Velensk (Slo); 2) Cheikh Rouhou (Tun); 3) Kalanina (Ukr)

Uomini 57 kg: 1) Deguchi (Can); 2) Klimkait (Can); 3) Karakas (Ung) e Funakubo (Giap)

Uomini 60 kg: 1) Takato (Giap); 2) Diaz (Usa); 3) Pulkrabek (Cze) e Mckenzie (Gbr)

Uomini 66 kg: 1) Flicker (Isr); 2) Zantaraia (Ucr); 3) Abe (Giap) e Shmailov (Isr)

Uomini -73 kg: 1) Gjakova (Kos); 2) Basile (Ita); 3) Butbul (Isr) e Orujov (Aze)

Uomini -81 kg: 1) Ressel (Ger); 2) Casse (Bel); 3) Fujiwara (Giap) e Egutidze (Por)

Uomini -90 kg: 1) Tchrikishvili (Geo); 2) Gonzalez (Cuba); 3) Mehdiyev (Aze)

Uomini -100 kg: 1) Ilyason (Rus); 2) Reyes (Can); Iida (Giap)

Uomini +100 kg: 1) Tushishvili (Geo); Sasson (Isr); 3) Tasoev (Russ)




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