Judo
Judo, Grand Prix Zagabria 2018: ultima giornata amara per l’Italia. Giappone vince il medagliere
Il sipario sul Grand Prix croato di Zagabria è appena calato ed è calato il sipario anche su una giornata decisamente no per il team azzurro. I tre italiani impegnati oggi, Nicholas Mungai (-90 kg), Giuliano Loporchio (-100 kg) e Giorgia Stangherlin (-78 kg) sono usciti tutti tra il primo e il secondo turno. Certo, gli azzurri hanno dato il tutto per tutto e non si sono risparmiati, ma sulla loro strada hanno trovato atleti di grande qualità tecnica e fisica, tra cui i due vice campioni olimpici Tcheumeo e Gonzalez.
Nicholas Mungai era partito bene, sconfiggendo per ippon il portoghese Tiago Rodrigues, ma al secondo turno il cubano vice campione a cinque cerchi non ha fatto sconti e con un ippon ha condannato l’azzurro all’eliminazione. “Sono molto rammaricato per questa gara“, ha detto Nicholas Mungai dopo l’eliminazione, “penso di aver perso un’occasione perché mi sentivo abbastanza in forma. Sono partito bene al primo incontro con un bell’ippon. ma non sono riuscito a replicare nel secondo. Adesso qualche giorno di stop poi si ricomincia la preparazione per il mondiale”.
Per niente soddisfatto Giuliano Loporchio. Il primo incontro contro il brasiliano Renan Nunes, vinto per ippon, era sembrato una dichiarazioni di intenti, ma il bronzo europeo Peter Paltchik, isrealiano, ha messo fine alla sua corse vincendo per waza-ari. Un verdetto che sta molto stretto all’azzurro: “Sono arrabbiato perché non riconosco la valutazione sull’azione e mi sento defraudato da una vittoria che mi sarebbe spettata, ma queste sono cose che al lato pratico contano davvero poco. La sola cosa che conta adesso è trasformare questa rabbia in motivazione da aggiungere ai miei punti di forza e continuare a lavorare sugli errori”.
Eliminazione al primo turno per Giorgia Stangherlin che si è subito scontrata con la vice campionessa olimpica Audrey Tcheumeo. La francese non ha fatto sconti e dopo poco più di tre minuti ha sconfitto l’azzurra per ippon. “Mi sentivo bene, sapevo che quello con Tcheumeo era un incontro difficile ma volevo giocarmi tutte le mie carte, ” ha commentato Giorgia Stangherlin, “Ho gestito bene l’incontro, ma a 50 secondi dalla fine ho sbagliato, ho avuto troppa fretta di attaccare. Mi dispiace perché ci è mancato veramente poco per portare a casa un incontro con una delle più forti della mia categoria. Ora un po’ di riposo e poi si ritorna a lavorare”.
Per i judoka azzurri il Grand Prix di Zagabria si è concluso quindi con un’unica medaglia, quella d’argento di Fabio Basile nella sua nuova categoria di peso dei -73 kg e con i buoni quinti posti di Francesca Milani, Andrea Carlino e Antonio Esposito. Un risultato che comunque ha soddisfatto il tecnico Francesco Bruyere: “Tutta la squadra ha dato il meglio in questo Grand Prix, chi trovando la strada per arrivare in fondo, ma anche chi si è fermato prima, perché siamo consapevoli che la quantità di lavoro attuale è elevata per arrivare in forma a Baku, fra due mesi. Stiamo allargando la rosa, stiamo mettendo a disposizione delle opportunità e i feedback dei ragazzi sono positivi. Il clima nella squadra è sereno e motivato, questo ci consente di lavorare tanto coniugando esigenze che molto spesso sono diverse. Chiudiamo con una medaglia d’argento e tre quinti posti in un torneo ad altissimo livello, siamo sulla strada giusta”.
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Foto: International Judo Federation – Mayorova Marina