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Formula 1

Lewis Hamilton e Sebastian Vettel: se F1 il pilota fa (ancora) la differenza

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Sebastian Vettel difficilmente si dimenticherà il giro numero 52 del Gran Premio di Germania di Formula Uno 2018. L’errore in frenata di curva 12, la Sachs Kurve, con la pioggia che scendeva a intermittenza, proprio non lo manderà giù facilmente. Una lieve sbavatura, la SF71H che sbanda, perde la linea di pochi centimetri, finisce nella ghiaia e, dopo pochissimi istanti, conclude la sua corsa contro le protezioni, proprio nel punto più stretto di tutto il circuito. Prima vittoria a Hockenheim gettata alle ortiche, dopo una gara condotta in maniera impeccabile, 25 punti bruciati in men che non si dica e, aggiungendo altro sale sulla ferita, che vanno nelle tasche proprio del suo rivale numero uno: Lewis Hamilton.

Ma come? L’inglese della Mercedes non partiva dalla 14esima posizione dopo i problemi tecnici di ieri? Effettivamente sì, ma il campione del mondo in carica ha messo in scena una delle sue gare migliori di sempre. Non ci sono storie. Oggi il pilota nato a Stevenage non ha sbagliato niente. Zero. Una corsa perfetta, iniziata con una rimonta inesorabile e, soprattutto, una gestione delle gomme Soft quasi al limite del credibile. E dire che la scuderia aveva provato a rovinargli la festa, richiamandolo al pit stop per passare alle UltraSoft esattamente un giro prima che si manifestasse la pioggia che, in un team radio di pochi istanti prima, gli avevano annunciato come imminente.

Nonostante quello il quattro volte iridato ha fatto la differenza con le gomme più morbide, andando a riprendere Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas, fino alla lieta notizia (per lui ovviamente) del ko di Sebastian Vettel. In quel momento i due finlandesi che lo precedevano approfittando della Safety Car andavano a cambiare le gomme, mentre lui, già nel bel mezzo della corsia di rientro, decideva di rimanere fuori, tagliando l’ultima curva e, sostanzialmente, andando a vincere la corsa.

Un successo del tutto inaspettato, sia dopo le qualifiche di ieri, sia dopo l’avvio di gara di Vettel che era pronto a festeggiare davanti al proprio pubblico. Il tedesco, a differenza di tutti gli altri, non voleva la pioggia perchè il suo margine e la sua condotta di gara lo avrebbero portato ad una vittoria senza patemi. Invece il cartoncino degli imprevisti, come nel Monopoli, è arrivato, con il suo carico di pioggia. Rimescolando le carte in tavola. Ancora una volta in questo campionato l’ex Red Bull ha gettato alle ortiche una grande occasione e punti importanti, come a Baku, come a Shanghai, ma in quella occasione non per colpa sua.

Hamilton, invece, gongola. Si riporta in vetta al Mondiale, conscio di non avere la migliore vettura nel duello serrato con la Rossa. Ma, e questo lo sa bene il 33enne britannico, lui non sbaglia mai. Si potrà fermare la vettura, ma lui in gara non commette errori. Magari può disputare un fine settimana sottotono, ma raramente lo si vede finire a muro. Specie se è al comando della gara di casa, o tanto meno, quando sa che può dare un pugno al morale dei rivali.

Vettel aveva l’occasione di mettere all’angolo Hamilton e la Mercedes. Il suo gancio destro ha mancato completamente il bersaglio, andando a colpire sè stesso. Starà a lui, a questo punto, rialzarsi per non venire contato in piedi. Ora è il rivale a veleggiare sulle ali dell’entusiasmo e, quando è così, diventa quasi imbattibile. Mai concedere una chance simile a un campione. Rischi di dovertene pentire per tutta la stagione..

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Hamilton e Vettel

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