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MotoGP, GP Germania 2018: obiettivo podio per Valentino Rossi, ma la Yamaha sarà competitiva al Sachsenring?

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Valentino Rossi affila le armi in vista del Gran Premio di Germania di MotoGP 2018 sapendo che si corre su uno dei tracciati nei quali Marc Marquez rasenta l’imbattibilità. Come se non bastasse, al Sachsenring, la Yamaha non vanta una tradizione scintillante, per cui l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva rischia di andare a chiudere ulteriormente la rincorsa al titolo iridato.

La casa di Iwata, infatti, non vince sulla pista della Sassonia dal lontano 2009 proprio con Valentino Rossi, unico successo nelle ultime 11 edizioni della gara tedesca. Sui 3671 metri del tortuoso tracciato di Hohenstein-Emstthal la Honda sembra davvero sposarsi alla perfezione, mentre la M1 fatica, sia a livello di conduzione di curva (ce ne sono ben 14, con alcune lunghe e di percorrenza) che di sfruttamento delle gomme. Per lunghi tratti del giro, infatti, i piloti sono costretti a rimanere in piega, e le spalle degli pneumatici devono lavorare alla perfezione. Un aspetto nel quale la Yamaha ha spesso fatto fatica, senza dimenticare i problemi in uscita di curva prodotti dall’elettronica.

Con questi ingredienti il fine settimana del “Dottore” non parte sotto i migliori auspici. Rossi sa perfettamente di dover correre in difesa sia perchè Marquez parte ampiamente favorito, sia perchè la sua moto non sembra ideale per il circuito del Sachsenring. I miglioramenti messi in mostra nelle ultime uscite, tuttavia, possono regalare qualche speranza in più al nove volte campione del mondo che, ad ogni modo, dovrà a tutti i costi stringere i denti per non vedere scappare via lo spagnolo in classifica generale.

Un altro aspetto che ha spesso messo in difficoltà le moto della squadra dei tre diapason sono state le condizioni meteo. Il weekend in terra teutonica sarà dominato da sole e caldo, quindi una opzione complicata per la M1 che, non sempre, ha saputo dare il proprio meglio quando la colonnina di Mercurio andava ad alzarsi, anche a livello di asfalto. Ad Assen, per esempio, le risposte sono state migliori, segnale che in Yamaha qualche passo in avanti è stato compiuto.

Rossi punta al podio nel Gran Premio di Germania, ben sapendo che potrebbe non essere sufficiente per evitare la fuga di Marc Marquez già prima della sosta estiva. Guardando l’andamento della stagione sarebbe fondamentale centrare una vittoria, ma pensare di riuscirsi laddove lo spagnolo arriva da 7 vittorie consecutive tra Moto3, Moto2 e MotoGP, sembra davvero utopistico, ma in MotoGP mai dire mai..

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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