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MotoGP, GP Germania 2018: pista favorevole a Marc Marquez. Lo spagnolo può già chiudere i giochi iridati

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Non sono molti i piloti tedeschi nel Motomondiale, ma qualcuno c’è. Tra i padroni di casa, dunque, al Sachsenring, non possiamo non citare Marc Marquez. Ma come? Il campione del mondo non è spagnolo? Sì, certo, non ha cambiato nazionalità, ma il portacolori della Honda sulla pista della Sassonia è il padrone indiscusso. I numeri, come spesso capita, lo spiegano in maniera perfetta e, in questo caso, sono eloquenti.

Tranne i primi due anni nella classe 125 quando un giovane Cabroncito non andò oltre un nono ed un 16esimo posto, Marc Marquez al Sachsenring ha sempre vinto. Il primo successo arrivò nel 2010 in sella ad una Derbi, quindi due su due in Moto2 sulla Suter, quindi filotto proseguito anche in MotoGP, dal 2013 fino ad oggi. Come se non bastasse in questa striscia di nove trionfi è sempre scattato dalla pole position ed in quattro occasioni ha anche piazzato il giro più veloce in gara.

Un’espressione di dominio come si è manifestata poche volte nella storia della MotoGP. Marc Marquez ed il suo stile di guida sembrano fatti apposta per la pista tedesca, sia perché si gira in senso antiorario, casistica nella quale il numero 93 eccelle, sia perché in tutte quelle curve lunghe e da appoggio, sa sempre far scorrere la moto in maniera proficua e costante.

Ci sono, dunque, tutti gli ingredienti per assistere all’ennesima cavalcata solitaria e trionfale del catalano che, in attesa della pausa estiva (che si concluderà il 5 agosto in Repubblica Ceca) vuole dare la mazzata definitiva a questo Mondiale MotoGP 2018. Al momento il suo margine di vantaggio sul più immediato inseguitore, Valentino Rossi, parla di 41 punti, un bottino notevole che, come detto, rischia di essere ulteriormente rimpolpato al Sachsenring.

Marc Marquez sa di avere una grande opportunità, corroborata dallo splendido successo di Assen. In Olanda, invece, lo spagnolo non partiva con i favori del pronostico, ma ha saputo vincere contro tutto e tutti. Ora, anche se ci troviamo solamente a luglio, ha già la chance di mettere in discesa il prosieguo della sua annata. Con un nuovo trionfo in Germania, infatti, rischierebbe di potersi fregiare di un distacco di quasi due Gran Premi, in poche parole un margine di assoluta sicurezza.

Il campione del mondo in carica vuole l’ennesimo titolo, e sta muovendo passi importanti in questa direzione. Senza gli errori banali di Argentina e Mugello, il discorso Mondiale 2018 sarebbe già ampiamente in ghiaccio. Un aspetto che non può che far paura ai rivali di Marquez. Ormai sembra chiaro: decide lui chi vincerà il titolo.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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