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MotoGP
MotoGP, Pagelle GP Olanda 2018: Marc Marquez primo della classe, Rins sorprende, Dovizioso pasticcia, Rossi sfortunato, Lorenzo scompare
Il Gran Premio di Olanda 2018 della MotoGP entrerà di diritto negli annali del Motomondiale. Una gara combattuta come se fosse la Moto3, con sorpassi e contro-sorpassi curva dopo curva, giro dopo giro, per emozioni davvero incredibili. La vittoria è andata a Marc Marquez che corrobora il suo vantaggio in classifica generale ma sono tanti i piloti promossi nelle pagelle odierne, e che hanno reso possibile uno spettacolo indimenticabile.
PAGELLE GP OLANDA 2018
MARC MARQUEZ (Honda) – VOTO 10: Ha il merito di vincere una delle gare più belle di tutti i tempi e lo fa con pieno merito. Si temeva un successo in scioltezza per il campione del mondo in carica, ma ad Assen deve sudarselo, e non poco. Battaglia ad ogni curva e giro dopo giro contro tutto e tutti, poi, appena ha l’occasione, inizia a spingere e scappa via andando a centrare un successo di platino. Arriva al Sachsenring, dove vince sempre, con un ampio margine e si presenta verso la sosta estiva con il vento in poppa.
ALEX RINS (Suzuki) – VOTO 8.5: Alzi la mano chi si sarebbe mai atteso lo spagnolo sulla piazza d’onore! Invece la centra e lo fa con pieno merito, dopo una gara a tutta, nella quale non ha lesinato entrate dure e sorpassi mozzafiato. Finalmente il suo talento viene espresso a pieno.
MAVERICK VINALES (Yamaha) – VOTO 7.5: Lo spagnolo, come appare ormai acclarato, non sa dare il proprio meglio nelle prime fasi di gara e, con il senno di poi, gli costa carissimo. Dopo pochi giri si ritrova nella pancia del gruppo ed è chiamato ad una rimonta disperata. Negli ultimi giri lotta come un pazzo per la vittoria ma, nel momento clou, non riesce a piazzare la zampata giusta.
ANDREA DOVIZIOSO (Ducati) – VOTO 6: Visto il potenziale della sua Ducati il quarto posto è poca cosa. Nelle fasi finali complica anche la gara di Valentino Rossi, mandandolo fuori dal tracciato in curva 1, e estromettendo anche se stesso dalla lotta per il podio. Impreciso.
VALENTINO ROSSI (Yamaha) – VOTO 7: Oggi la fortuna non lo ha assistito. Nei momenti clou, per un motivo o per un altro, è sempre successo qualcosa che ha impedito al “Dottore” di puntare davvero in alto. All’inizio tampona Lorenzo che si ferma in traiettoria, quindi deve evitare Marquez che sfiora la caduta, mentre nelle ultime fasi Dovizioso lo manda fuori strada e gli rovina tutti i piani.
CAL CRUTCHLOW (LCR Honda) – VOTO 6: Ad inizio gara viene saltato inesorabilmente da tutti, ma non si scompone e nelle ultime fasi di gara è pronto a dire la sua fino a centrare un buon sesto posto.
JORGE LORENZO (Ducati) – VOTO 5: Ad inizio gara sembrava avere poche chance di gloria, poi, dopo un amen è primo e prova la fuga. Da metà gara la sua Ducati sparisce e lui non riesce ad andare oltre il settimo posto, ben lontano dalla tripletta consecutiva.
ANDREA IANNONE (Suzuki) – VOTO 5: Gara davvero anonima per il pilota di Vasto, resa ancor più complicata dal secondo posto del suo compagno Alex Rins.
DANILO PETRUCCI (Ducati Pramac) – VOTO 4: Invisibile e impalpabile su una delle sue piste preferite. Si ritira dopo poco al termine di un weekend da incubo.
DANI PEDROSA (Honda) – VOTO 3: Chiude 15esimo posto dopo aver sfiorato addirittura la 20esima posizione in avvio di gara. Sembra in un vortice negativo davvero infinito.
XAVIER SIMEON (Ducati) – VOTO 0: Continuiamo a chiederci cosa ci faccia il belga in MotoGP. Nettamente il peggiore del lotto, e non all’arrivo anche oggi..
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alessandro.passanti@oasport.it
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