MotoGP

MotoGP, segnali di ripresa per la Yamaha. Valentino Rossi e Maverick Vinales tornano a dare spettacolo, ma Marquez è distante

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La gara di Assen (Olanda) è andata in archivio ed il tracciato olandese ha riproposto con forza la Yamaha, vicina ad Honda ed a Ducati, capace di lottare fino alla fine, come il podio di Maverick Vinales (terzo) ed il quinto posto di Valentino Rossi a poca distanza dalla top3 dimostrano.

Certo, la Cattedrale del Motociclismo” ben si sposa con le caratteristiche della M1, da sempre un riferimento nella ciclistica e nella guidabilità, aspetti fondamentali sulla pista olandese. Si era fatto un gran parlare dei problemi nello sfruttamento degli pneumatici e della gestione elettronica del traction control ma queste criticità, in parte, sono state mascherate dal talento dei due centauri e da un layout, come detto, favorevole.

Servono però conferme ed uno step in avanti perché l’iride sta prendendo la via di Cervera (Spagna). Ebbene sì, Marc Marquez ha centrato il bersaglio grosso anche ieri, portando a quattro i suoi successi stagionali e dimostrando eccellenti qualità nella interpretazione della corsa. Nonostante un equilibrio imperante, il “93” non si è lasciato scomporre dalla lotta spalla a spalla ed ha prevalso con classe ed intelligenza.

I 41 punti di vantaggio sul “Dottore” sono molti quando siamo prossimi al giro di boa ed è necessario uno sforzo ulteriore da parte della squadra di Iwata per riaprire una partita che sembra già chiusa. I segnali di ripresa ci sono ma, al cospetto di un rivale del genere, serve qualcosa di più.

 





 

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(foto: Valerio Origo)

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