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Mountain bike, Europei juniores e Under23 2018: Marika Tovo a caccia della medaglia, Giada Specia per sorprendere

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Nel prossimo weekend la località di Stattegg (Austria) ospiterà gli Europei di mountain bike dedicati alle categorie junior e Under23. In programma soltanto la specialità del cross-country, con tutte le gare accorpate nella giornata di domenica 29 luglio: la mattinata è dedicato ai ragazzi che non superano la soglia dei 18 anni, nel pomeriggio invece spazio alla fascia d’età superiore.

L’anno scorso Gioele Bertolini e Nadir Colledani hanno regalato alla nazionale italiana una storica doppietta tra gli uomini Under23, tuttavia né l’uno né l’altro potranno partecipare all’edizione corrente perché sono oltre il limite d’età. Dunque le speranze di medaglia azzurre nella seguente specialità, seppur molto basse, sono rivolte sul neo campione nazionale Juri Zanotti e sull’argento della stessa competizione Alessandro Saravalle. Tra i potenziali vincitori della prova Under23 maschile il norvegese Petter Fagerhaug (due vittorie e leadership provvisoria in Coppa del Mondo 2018), il rumeno Vald Dascalu e i francesi Joshua Dubau e Antoine Philipp, autori di una doppietta una settimana e mezzo fa in Andorra.

Tra le donne di pari età Marika Tovo ha dimostrato di competere alla pari delle avversarie. La biker classe 1999 proviene da un terzo posto in Coppa del Mondo 2018 (in Repubblica Ceca lo scorso marzo) e dalla recente quarta piazza a Vallnord (Andorra). La campionessa italiana dovrà fare i conti con le tre atlete che hanno monopolizzato il podio nelle restanti tappe dell’evento appena citato, ovvero la leader della classifica generale Sina Frei (Svizzera), Malene Degn (Danimarca) e la britannica Evie Richards. L’elvetica è campionessa in carica da due edizioni consecutive ed è più quotata rispetto alle altre per l’oro. Puntano ad un piazzamento in top-10 le azzurre Chiara Teocchi e Martina Berta.

Nella categoria junior maschile con molta probabilità sarà testa a testa tra lo svizzero Alexandre Balmer, secondo l’anno scorso nello stesso evento, e Mathis Azzaro (Francia), secondo nel ranking UCI alle spalle del campione del Mondo Cameron Wright (di nazionalità australiana, perciò naturalmente non partecipa alla rassegna). La maglia tricolore Simone Avondetto cercherà un piazzamento tra i migliori, improbabile che porti a casa una medaglia. In campo femminile sulla carta non c’è storia: l’austriaca Laura Stigger, detentrice del titolo iridato nonché padrona di casa, parte con i favori del pronostico; mentre l’italiana Giada Specia è costretta a vedersela con la Franziska Koch (Germania), Isaure Medde (Francia) e Nadia Grod (Svizzera) per salire sul podio.





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Foto: pagina Facebook Team Rudy Project

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